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Venerdì 31 ottobre anche a Cosenza la Giornata nazionale del Trekking urbano

cinque sensi di marcia
28 ott 2014


Venerdì prossimo 31 ottobre, in 37 città italiane, si celebra l’XI Giornata nazionale del trekking urbano. Anche Cosenza parteciperà all’iniziativa che quest’anno ha per tema ““Ricordare e ripercorrere la nostra storia a 100 anni dalla Grande Guerra”.
La città di Cosenza è entrata nel circuito delle città del trekking urbano sin dalla prima edizione ed anche quest’anno partecipa con un suo percorso, insieme alla capofila Siena e alle altre città che hanno tessuto la rete di questa forma particolare di turismo.
Storia, arte e cultura, saranno il fil rouge degli itinerari. Chi parteciperà, potrà raccontare la sua esperienza sui social con gli hashtag #trekkingurbano e #trekkingurbano2014. Media partner dell’evento sarà Instagramers Italia.
Torna, quindi, il challenge fotografico che lo scorso anno ha riscosso un grandissimo successo. Tutti coloro che lo vorranno, armati di telefonino, potranno postare le loro foto su Instagram con gli hashtag #trekkingurbano e #trekkingurbano2014.
Tutti gli scatti saranno protagonisti di una “mostra virtuale” sul sito e i cinque che otterranno più “mi piace” su Instagram diventeranno il “volto” della prossima edizione.Le comunità degli Igers locali, daranno massima visibilità alla giornata nazionale, coinvolgendo il popolo della più nota e utilizzata applicazione fotografica per cellulari.
L’idea del Trekking urbano è nata nel 2002 dal Comune di Siena e sin dalle prime edizioni si è poi propagata ad altre città. Il Trekking Urbano ha conquistato un numero sempre crescente di amanti di questa moderata attività sportiva all’insegna della curiosità, grazie a percorsi che coniugano la salubrità di attività all’aria aperta, con la scoperta dell’arte e della bellezza.
“La giornata nazionale del trekking urbano che venerdì coinciderà con la nostra collaudata iniziativa “Cinque sensi di marcia” – ha sottolineato l’Assessore al turismo Rosaria Succurro – rappresenta un nuovo modo di riprendersi la città e di viverla insieme ai suoi spazi. Una forma di turismo slow, lento, partecipato, che mette in contatto con l’autenticità dei luoghi. Un’opportunità lasciata sia al turista che ai cittadini che non sempre conoscono fino in fondo i luoghi dove risiedono. Una nuova frontiera del turismo su cui Cosenza ha puntato sin dalla prima ora e sulla quale continuerà ad investire”.
Quest’anno, proprio per condividere le esperienze di chi ha già preso parte a questa manifestazione, è nato Il “blogdeltrekkingurbano” che è collegato al sito internet ufficiale www.trekkingurbano.info e ai social già attivi.
Il Trekking Urbano è presente anche su Facebook: Trekking Urbano; su Twitter: @Trekking_Urbano e anche su Instagram e Pinterest.
Il programma dettagliato di ogni città con le informazioni per partecipare si trova sul sito: www.trekkingurbano.info
A Cosenza, venerdì 31 ottobre, il trekking diventa un modo originale di ripercorrere la storia attraverso i quartieri dell’espansione post bellica. L’itinerario si snoderà in alcune aree di sviluppo del primo dopoguerra, con riferimento anche alla loro storia più antica.
Si partirà, alle ore 9,30, da Piazza dei Bruzi, dall’elmo bruzio di Mimmo Paladino. Sosta al complesso monumentale del Carmine, del 1567, il cui Convento dal 1860 è sede della Caserma dei Carabinieri. Si percorrerà via Sertorio Quattromani, ingresso della città antica,dove sorge il complesso monumentale di San Domenico, edificato tra il ‘449 ed il ‘468, e il cui Chiostro, adibito alla fine dell’800 a Distretto Militare, è ora di proprietà del Comune. Si proseguirà attraversando il Ponte Mario Martire ed arrivare, continuando per il Lungo Busento alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici e al Teatro Morelli. Ritorno in Piazza valdesi per la confluenza dei due fiumi, legata alla leggenda della sepoltura di Alarico re dei Visigoti. Il percorso proseguirà poi attraverso Corso Telesio, Piazza XV marzo, via Paradiso per poi arrivare, attraverso via Petrarca, a Piazza Spirito Santo e, attraversando il ponte di S. Lorenzo, al quartiere Casali-rione Massa, al Museo dei Brettii e degli Enotri, nel complesso di S. Agostino. Da qui verso il vallone di Rovito, che ospita l’ara dedicata ai fratelli Bandiera.



 

Autore: Giuseppe Di Donna