Home Page » Canali » Archivi » Notizie » lettura Notizie e Comunicati

La Commissione consiliare sanità incontra il Direttore Generale dell'ASP Scarpelli

Palazzo di Città
05 giu 2014

La Commissione consiliare sanità, presieduta da Massimo Bozzo, ha incontrato questa mattina a Palazzo dei Bruzi il Direttore generale dell’Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli per una verifica sulla riorganizzazione dei servizi erogati dall’Azienda sanitaria sul territorio cittadino, con particolare riferimento alla disponibilità dell’ASP a contribuire a risolvere le emergenze del Pronto Soccorso dell’Ospedale (non direttamente di sua competenza) e degli ambulatori presenti in città.
“In realtà – ha riferito Bozzo in apertura di seduta – l’audizione del direttore generale Scarpelli era stata già calendarizzata, il 27 maggio scorso, per il 3 giugno, ma per un impegno improrogabile a Catanzaro del nostro ospite, è stata rinviata a stamattina”.
Scarpelli ha confermato la sua piena legittimazione a partecipare all’audizione della commissione consiliare sanità, essendo a tutti gli effetti direttore generale e non essendo ancora intervenuta alcuna notifica ufficiale della revoca adottata nei suoi confronti dalla Giunta regionale.
“La risoluzione del contratto – ha precisato Scarpelli - può avvenire solo su decreto del commissario ad acta che non è stato ancora nominato dal Ministero”.
Nel corso dell’incontro il direttore generale dell’ASP di Cosenza ha portato e illustrato i dati di bilancio che coincidono con il suo mandato.
“Siamo riusciti – ha detto - a dar vita ad una riorganizzazione, che si presentava di estrema complessità, alla luce anche della situazione che abbiamo trovato al mio arrivo. Dal 2009 ad oggi abbiamo operato una sensibile riduzione del deficit che dai 117 milioni del 2009 è passato ai 16 milioni del 2013, con una diminuzione dell’87%. Una risposta c’è stata anche sul fronte dei tagli agli sprechi, a privilegi e indennità, così come un maggior controllo è stato esercitato sul budget delle erogazioni ai privati”.
Pur prendendo atto della situazione di emergenza che vive l’azienda ospedaliera di Cosenza, che non rientra nelle sue dirette competenze, il direttore generale Scarpelli ha sottolineato più volte che l’Asp non dispone di medici in esubero che possano coprire le carenze esistenti in Ospedale, atteso, tra l’altro, il fatto, non trascurabile, che nella pianta organica del Pronto Soccorso, che risente maggiormente della mancanza di personale medico, figurano sulla carta 25 medici, “nove dei quali – ha detto Scarpelli – risultano inidonei a prestare servizio al Pronto Soccorso.
In queste condizioni il Ministero ed il Tavolo Massicci non daranno mai l’autorizzazione a procedere a nuove assunzioni”.
Il Presidente Massimo Bozzo ha dal canto suo evidenziato la carenza di specialisti negli ambulatori dell’area urbana, “circostanza – ha detto – che rischia di far salire le liste di attesa nel poliambulatorio della città capoluogo”.
E a tal proposito Bozzo ha chiesto a Scarpelli di potenziare gli ambulatori dell’area urbana.
Scarpelli ha risposto che “si sta investendo molto sugli ambulatori, cercando di risolvere il problema delle attrezzature e individuando ore di specialistica ambulatoriale rispetto alle quali pende sempre la spada di Damocle del blocco delle assunzioni”. Il direttore generale ha sciorinato anche i dati relativi alle numerose attività e prestazioni erogate dai nuclei delle cure primarie “con un effetto a catena – ha aggiunto - che si comincia a vedere, tant’è che si è verificata, nel primo trimestre del 2014, una riduzione di accessi al Pronto soccorso dell’Ospedale, passati dai 300 giornalieri di fine 2013 agli attuali 230.
Finalmente oggi possiamo contare – ha detto ancora il dg Scarpelli - su un’azienda che ha una contabilità analitica, un bilancio chiaro e un’organizzazione valida ed efficiente”.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche i consiglieri Francesco Perri, Giovanni Cipparrone, Claudio Nigro e Roberto Sacco.
Perri ha chiesto la convocazione di una nuova commissione alla presenza del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Paolo Maria Gangemi, “affinché possa chiarire la situazione relativa ai 25 medici presenti in pianta organica che di fatto, però, bloccano la deroga ad assumere da parte del Ministero per la quale ci siamo battuti insieme ai medici stessi e alle organizzazioni sindacali. La sanità è un bene di tutti – ha aggiunto Perri. All’azienda ospedaliera, in questo momento, non c’è una gestione oculata”.
“Alcuni consiglieri di maggioranza – ha detto, invece, il consigliere Giovanni Cipparrone – hanno perso l’occasione per confrontarsi direttamente con il direttore generale Scarpelli, impegnati più a chiedere poltrone e prebende anziché preoccuparsi di tutelare l’interesse dei cittadini e soprattutto il loro diritto alla salute”
Anche Cipparrone ha chiesto l’audizione di Gangemi in commissione sanità. Poi ha esortato Scarpelli ad andare avanti per la sua strada.
Sulla stessa lunghezza d’onda Claudio Nigro che ha ravvisato la necessità di ascoltare Gangemi, soprattutto sulle criticità presenti all’Annunziata, segnatamente sulle risorse umane effettivamente utilizzabili all’interno del presidio ospedaliero.
Anche Sacco ha censurato l’assenza di parte della maggioranza ed ha espresso solidarietà al direttore Scarpelli, chiedendo lumi sul futuro dei lavoratori della Casa di cura Madonna della Catena, a rischio licenziamento. Un rischio che il direttore generale ha escluso.
Un discorso, quello sulla sanità cosentina, destinato a continuare. Il Presidente Bozzo ha, infatti, preannunciato per lunedì prossimo 9 giugno, alle ore 10,30, l’audizione in Commissione sanità del Presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Eugenio Corcioni.






















 

Autore: Giuseppe Di Donna