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Suolo via Popilia: Amministrazione comunale risponde a lettera firmata pubblicata da "Il Quotidiano della Calabria"

Palazzo di Città
21 gen 2014

Il settore urbanistica del Comune di Cosenza risponde alla lettera firmata pubblicata nei giorni scorsi da “Il Quotidiano della Calabria” nella quale era contenuto un appello al Sindaco per liberare un suolo, sito in via Popilia, da un’occupazione abusiva.
“Il terreno di cui si parla nella lettera firmata al “Quotidiano della Calabria” – precisa il Settore Urbanistica di Palazzo dei Bruzi - è di proprietà di un’impresa edile che è stata autorizzata a costruire un complesso di Edilizia Residenziale in via Popilia, realizzando uno solo dei due fabbricati previsti originariamente.
In data 22 settembre 2008, l’impresa presentò un progetto per la sistemazione dell’area esterna, autorizzato con permesso n.80. Le condizioni speciali contenute nel permesso prevedevano, a carico dell’impresa, l’obbligo di sistemare sull’area fioriere con piante di medio sviluppo, in modo da realizzare uno sfondo verde tra la statua, di cui si parla nella lettera firmata, e il fabbricato realizzato.
Una condizione quest’ultima che l’Amministrazione comunale introdusse nel permesso per limitare l’impatto visivo della statua. Dopo aver più volte chiesto la sistemazione dell’area, il settore urbanistica di Palazzo dei Bruzi, persistendo l’inadempimento verbalizzato dalla Polizia Municipale più volte, ha emanato nel 2013 un’ordinanza di rimessa in pristino dello stato dei luoghi che prevedeva la definizione della viabilità interna al lotto, la definizione degli spazi parcheggi, nonché la rimozione della statua. Per completezza, si aggiunga che a settembre 2013 il titolare dell’impresa ha richiesto una proroga di dodici mesi per costruire anche il secondo fabbricato del complesso di Edilizia Residenziale.
Va precisato che, non avendo l’impresa definito la costruzione, l’area è ancora di sua proprietà, nè sono stati ceduti o definiti gli spazi di uso pubblico. La stessa ha comunque l’obbligo, avendo alienato appartamenti dell’edificio già realizzato, di sistemare l’area, come da progetto approvato, e non di utilizzarla per deposito di mezzi meccanici o di bagni chimici.
Nel ringraziare il cittadino per la solerte segnalazione, l’Amministrazione comunale provvederà a far rispettare l’ordinanza, investendo della questione il comando della Polizia municipale.”




 

Autore: Giuseppe Di Donna