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Il Tribunale di Milano dà ragione al Comune per le fatture Unicredit - Calabra Maceri

Palazzo di Città
25 ott 2013


Il Tribunale di Milano, accogliendo i motivi dedotti dal Comune di Cosenza, ha revocato l’immediata esecutorietà dell’ingiunzione di pagamento di € 2.684.677, 38, oltre interessi moratori e spese, precedentemente emessa dallo stesso Tribunale ad istanza della Società Unicredit spa, che aveva acquistato fatture emesse a carico del Comune di Cosenza dalla Calabra Maceri e Servizi spa per non meglio specificati servizi di igiene ambientale prestati in favore del Comune di Cosenza senza la sottoscrizione del necessario contratto.
La decisione è del 23 ottobre scorso ed è stata comunicata al Sindaco dal Dirigente avv. Lucio Sconza e dall’avv. Agostino Rosselli, dell’Avvocatura comunale.
La tesi del Comune, sostenuta dall’avv. Rosselli, ha mirato a dimostrare la nullità dei rapporti tra le parti in assenza di contratto e, quindi, di valide obbligazioni a carico del Comune.
Nella fattispecie, le fatture erano state emesse dalla Calabra Maceri Servizi spa in assenza di un contratto di appalto e, pertanto, risultavano del tutto incontrollabili, mentre per eventuali rapporti di fatto la legge prevede solo il pagamento delle spese vive sostenute dai prestatori del servizio.
L’Avvocatura comunale ha anche evidenziato la nullità degli atti di cessione dei crediti redatti dai notai che hanno rogato l’atto di cessione senza acquisire il necessario contratto.
“Il Comune di Cosenza – aggiunge oggi l’Avvocato Rosselli a commento dell’ordinanza del Tribunale di Milano - si opporrà ad ogni richiesta di pagamento inoltrata in violazione delle norme che impongono la legalità e la trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, con particolare attenzione agli atti di cessione di crediti, che potrebbero essere inesigibili, in favore di società finanziarie con sede nel Nord Italia. Eventuali debiti per prestazioni non pagate devono passare necessariamente sotto la lente d’ingrandimento del Consiglio comunale, unico organo competente a riconoscere la legittimità di eventuali debiti fuori bilancio.”

 

Autore: Elena Scrivano