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Il direttore del Conservatorio "Giacomantonio" Antonella Calvelli in commissione cultura

antonella calvelli in commissione cultura
06 mag 2013

Da tre anni alla testa del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, la pianista Antonella Calvelli non si è mai crogiolata solo e soltanto nel ruolo di direttore, ma considerando la musica un’esigenza insopprimibile, ha alternato e continua ad alternare la guida di una delle più importanti istituzioni musicali del territorio con l’attività concertistica, mettendosi continuamente in gioco, com’è nel suo modo di essere.
Con lei ed il “Giacomantonio” l’Amministrazione comunale di Cosenza ha avviato un rapporto di solida collaborazione, sin dall’aprile del 2011, quando a Palazzo dei Bruzi venne firmata la convenzione tra le due istituzioni per affidare al Conservatorio della città la gestione della Casa della Musica di Piazza Amendola.
Antonella Calvelli è stata ospitata dalla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, su proposta del Consigliere Mimmo Frammartino che ha introdotto l’incontro ricordando il percorso formativo seguito dal direttore del Conservatorio cosentino. “Una personalità – ha detto Frammartino - si apprezza anche per la formazione che ha seguito e che, nel caso specifico, risale ad illustri figure di insegnanti.” Antonella Calvelli ha avuto, infatti, alcuni fondamentali punti di riferimento: dal maestro Rodolfo Caporali, allievo di Alfonso Rendano, ad Anna Maria Pennella, uno dei nomi più prestigiosi del pianismo europeo, a Riccardo Brèngola, violinista di indubbio valore con il quale ha approfondito il repertorio cameristico.
“La Calvelli – ha ricordato ancora Mimmo Frammartino - si è distinta sia come solista, ma anche nella formazione del Trio Marsili, nato nel 2006 e distintosi nel 2010 per un riuscitissimo concerto-omaggio a Chopin e Schumann in occasione del bicentenario della nascita dei due grandi musicisti e compositori, entrambi appartenenti alla classe di ferro 1810.” Il consigliere-relatore ha chiuso il suo intervento dando lettura di una recensione di un’allieva della Calvelli, Daniela Piraino, che parlando della sua insegnante – e Frammartino ne ha pienamente condiviso il giudizio – ha citato lo scrittore francese Daniel Pennac per dire che ad ogni lezione di Antonella Calvelli scocca “l’ora del risveglio”, perchè lei si mette in gioco in ogni nuova occasione.”

Quando le tocca prendere la parola, Antonella Calvelli si dice “onorata e lusingata”, anche per il riconoscimento che la Commissione cultura le ha tributato, consegnandole il premio riservato alle eccellenze espresse dal territorio. “Considero un vero privilegio – ha detto - essere alla guida di una delle più importanti istituzioni musicali della città, dopo un percorso che mi ha visto prima allieva del Conservatorio dall’età di 10 anni e poi docente, a 18 anni.
Ecco perchè dico che la mia città è stata generosa con me.”
In questi anni di direzione del Conservatorio Antonella Calvelli ha avuto un occhio di riguardo, com’era giusto e doveroso, per l’attività didattica, ma non ha dimenticato di continuare i suoi studi e di immergersi nella musica che per lei è un richiamo più forte di ogni cosa. Di qui i concerti che ha continuato a tenere sia da solista, sia con il citato Trio Marsili di cui rappresenta un’autentica colonna, insieme al violinista Pino Murano e alla violoncellista Valeria Carnicelli. Con questa formazione si è dedicata all’esecuzione prevalente del repertorio novecentesco ed è stata ospite della trasmissione radiofonica della RAI “Piazza Verdi”.
A proposito della convenzione tra il Comune e il Conservatorio per la gestione della Casa della Musica che – ha tenuto a sottolinere la Calvelli - ha dato slancio e visibilità alle produzioni del Conservatorio e alle sue attività didattiche, il direttore del “Giacomantonio” ha lanciato in Commissione cultura un appello al Sindaco Occhiuto e all’Amministrazione comunale per far sì che in tempi brevi la Casa della Musica venga completata, sia nel piano inferiore dell’auditorium che in quello superiore.
Nel corso dell’incontro è stato, infine, proiettato un video del concerto tenuto da Antonella Calvelli, insieme all’Orchestra del Conservatorio, nel 2009 al Piccolo Teatro dell’Università: l’esecuzione del IV concerto di Beethoven per pianoforte e Orchestra.
Incentrato sulle caratteristiche umane oltre che professionali il profilo di Antonella Calvelli tracciato in chiusura di commissione da Maria Lucente : “tutta semplicità e sorrisi. La quasi assenza di phisique du role è il segno tangibile della raggiunta parità tra i sessi. La sua dolcezza, serietà e gentilezza sono caratteristiche di una grande sicurezza professionale che non ha bisogno di rifarsi ai modelli maschili. Il suo successo è stato costruito a piccoli passi, con una modalità tutta al femminile.”
La discussione si è, infine, arricchita della presenza di Francesco Savastano, ex Assessore e consigliere comunale e attualmente alla guida dell’Ente Fiere di Cosenza, ma soprattutto estimatore della musicista Antonella Calvelli che si è anche complimentato per la spinta fortemente innovativa della commissione cultura.










 

Autore: Giuseppe Di Donna