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Invasioni: la magia del Teatro Suq, nel segno dell'accoglienza e della pace, incanta Piazza Duomo

invasioni suq
05 lug 2012

Il pubblico delle grandi occasioni ha gremito ieri sera Piazza Duomo per l’appuntamento di “Invasioni” con il Teatro Suq di Genova che ha proposto lo spettacolo “Gli stranieri portano fortuna”, trasposizione teatrale curata da Marco Aime e Carla Peirolero, dal libro di viaggi, dallo stesso titolo, di Marco Aime e Lawa Tokou, nel quale sono racchiusi alcuni dei più bei racconti che i griot africani si tramandano di generazione in generazione.
Lo spettacolo, di scena a Cosenza, in Piazza Duomo, è risultato un coinvolgente mix di suoni,musiche e danze. La narratrice, l’eccellente Carla Peirolero, ha condotto per mano lo spettatore in un mondo multietnico, che vale la pena di conoscere. Ci sono le storie che raccontano usi e costumi di antica saggezza e di illuminata tolleranza. Luogo privilegiato d’incontro è il mercato,dove si comprano e si vendono cibo e oggetti,ma dove c’è anche il narratore di professione, che vende storie.
E dove i racconti ,che hanno il fascino della leggenda e della fiaba, si uniscono agli apologhi: “ecco il villaggio che viveva al buio senza conoscere il sole, ma un gallo,unico tra i polli,cantò tre volte e il sole spuntò”.
Di particolare suggestione evocativa, il racconto ebraico ,che indica il modo per distinguere il giorno dalla notte: “Quando riconosci uno straniero e dici che è tuo fratello,allora è spuntata l’alba.”
Ensemble di primissimo piano quello messo insieme dal Teatro Suq di Genova con il mitico Jamal Ouassini, le cantanti Esmeralda Sciascia e Roberta Alloisio, il chitarrista Franco Minelli, il percussionista indiano Sanjai Kansa Banik, il suonatore di oud Aziz Rihai e le danzatrici Amar e Madouba. Tutti insieme formano la speciale compagnia multietnica nata, tra arrivi e partenze, nel porto antico di Genova.
Storie e suoni,fiabe, aneddoti e balli,ispirati, tra gli altri, anche al capolavoro letterario di Bruce Chatwyn “Le vie dei Canti” di cui la Peirolero ha letto alcuni brani, si mescolano e si incontrano in questo magnifico spettacolo trasmettendo agli spettatori di Invasioni - un pubblico incantato - un messaggio forte di solidarietà e integrazione tra i popoli di etnie diverse.
Carla Peirolero ha condotto il tutto in maniera perfetta, coinvolgendo i presenti a partecipare a questa grande festa interculturale e multietnica dei popoli.
Il messaggio racchiuso nello spettacolo equivale ad un vero e proprio inno all’integrazione e al multiculturalismo, dove la diversità etnica, di lingua e costumi è ricchezza, non povertà. Una lezione e un invito a riflettere per cominciare a costruire un futuro all’insegna dell’amicizia e della fratellanza dove ci sia posto per l’amore, la pace, la solidarietà, con la messa al bando dell’odio e di ogni genere di guerra.