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Il Sindaco Occhiuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella per la presentazione del report sul fermento delle città intermedie. Invito al Capo dello Stato a Cosenza per visitare il Planetario

il Sindaco Occhiuto al Quirinale
17 gen 2020

Il Sindaco Mario Occhiuto ha incontrato questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della presentazione del report “L'Italia Policentrica - il fermento della città intermedie”, pubblicato dall'Associazione “Mecenate 90” e che è stato illustrato al Capo dello Stato dal Presidente dell'Associazione, Giuseppe De Rita, Presidente del Censis.
Il Sindaco Occhiuto, al termine della manifestazione, si è intrattenuto con il Presidente Mattarella e ha colto l'occasione per fargli dono di due pubblicazioni sulla città di Cosenza; “Percorsi di rigenerazione urbana – Il caso Cosenza” di Rossana Galdini, il libro nel quale viene raccontata la storia della città, da quella più antica a quella che riflette i progetti realizzati negli ultimi dieci anni, a quella futura, con le realizzazioni che verranno, come i fiumi navigabili, e “Residenze d'artista BoCs Art”, sul caso di eccellenza dei BoCs Art del Lungofiume. Mario Occhiuto ha poi invitato il Capo dello Stato a visitare nei prossimi mesi il Planetario di Cosenza “Giovan Battista Amico” in occasione di una importante manifestazione alla quale l'Amministrazione comunale sta pensando per la circostanza. Nei prossimi giorni il Sindaco formalizzerà ufficialmente l'invito al Presidente Mattarella.
Il report presentato questa mattina al Quirinale ha selezionato 10 città intermedie del nostro Paese e Cosenza è tra queste.
Le altre città sono: Ascoli Piceno, Benevento, Foligno, Lecce, Parma, Pordenone, Ragusa, Rieti e Varese. Tra i dati più significativi emersi dal report e relativi alla città di Cosenza c'è un significativo incremento delle imprese rispetto al contesto regionale e nazionale.
“La dinamica di lungo periodo – si legge nel report dell'Associazione “Mecenate 90”- evidenzia una crescita significativa delle imprese cosentine pari al +8,3% (646 imprese in più) rispetto al 2009, di gran lunga superiore alla crescita osservata a livello nazionale (+0,2%). In particolare, le attività dei servizi di alloggio e ristorazione – il terzo settore più rappresentativo per numero di imprese registrate – rilevano la crescita maggiore in termini assoluti, con 160 imprese in più rispetto al 2009 (+40,2%). Rispetto al 2017 – altro dato contenuto nel report – la città conta 55 imprese in più, facendo registrare una crescita dello 0,7%, di poco superiore alla crescita osservata a livello nazionale (+0,2). Il settore che registra, in termini assoluti, la crescita maggiore è quello delle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione – il terzo più rappresentativo per numero di imprese registrate- che conta 14 imprese in più rispetto al 2017 (+2,6%).
I dati positivi sono confermati anche dalla crescita delle startup innovative sul territorio. Nel 2019 a Cosenza se ne contano 20. Al confronto con il contesto, la città mostra di essere un ambiente abbastanza favorevole al loro sviluppo.
Nel report presentato questa mattina al Quirinale alla presenza dei Sindaci delle dieci città intermedie prescelte, Cosenza viene definita come “una città proiettata nel futuro” e ne viene sottolineato il profondo cambiamento. . “La città di Cosenza – si legge in alcuni passaggi del report – è profondamente cambiata grazie ad una coraggiosa politica di rigenerazione urbana, di ridisegno della città a partire dalle aree di maggiore degrado, di riqualificazione del verde urbano, di riposizionamento nello scenario culturale nazionale ed internazionale e nell'architettura contemporanea, di riorganizzazione del trasporto pubblico, della mobilità dolce, del trattamento dei rifiuti, delle politiche di welfare. Restano – sottolinea il report dell'Associazione Mecenate 90 – nodi irrisolti, a partire dal centro storico, in gran parte ancora da recuperare”. Il report evidenzia anche il dato che vede Cosenza protesa ed impegnata in un lavoro di miglioramento della qualità della vita, nel rendere più efficienti i servizi, nello snellimento delle procedure burocratiche per migliorare le capacità competitive e attrarre nuovi investimenti. Non lesina aggettivi positivi nei confronti della città di Cosenza il report presentato questa mattina al Quirinale al Presidente della Repubblica Mattarella. Cosenza viene, infatti, definita, anche “una città lungimirante che si rigenera per essere attrattiva”. “C'è modo e modo di pensare al futuro – si legge ancora nel report -. Cosenza lo ha immaginato lavorando sul presente e dando valore agli spazi del vissuto urbano, nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica e del benessere sociale.” E fa degli esempi concreti: il Ponte di Calatrava “che ricongiunge al centro urbano le aree ghettizzate e occupate da persone di etnia rom”, i BoCs Art, “residenze artistiche dove annualmente sono ospitati artisti contemporanei, di provenienza nazionale e internazionale, per realizzare e condividere con la città le loro opere”, “la più recente messa in opera del Parco del Benessere, due chilometri di giardini tematici e spazi dedicati allo sport, volti a congiungere quartieri popolari con il centro storico e a favorire occasioni di integrazione”.
Anche il settore del turismo fa registrare a Cosenza un incremento della domanda, determinando una significativa trasformazione della città che non aveva una vocazione turistica e che oggi sta diventando una vera e propria destinazione attraverso la valorizzazione, l'organizzazione e la tangibilizzazione delle risorse, in modo tale da rispondere alle esigenze del turista. Sono, infatti, molti i turisti, anche stranieri, che giungono in città da ogni dove. Più complessivamente, si è passati – secondo quanto sottolinea il report dell'Associazione Mecenate 90- da 47.398 arrivi nel 2014 ai 58.823 del 2018.
La sintesi del profondo cambiamento che ha riguardato in questi anni la città sta ancora in un'altra definizione contenuta nel report: “Cosenza è una città che punta ad una regia comunale per il cambiamento”. Legittimamente soddisfatto il Sindaco Occhiuto che, al termine dell'incontro al Quirinale ha sottolineato che “la considerazione nella quale viene tenuta nel report la città, fa sì che Cosenza possa aspirare ad un'elevata qualità della vita delle persone, anche perché appartenendo al segmento delle città medie, tutti i cittadini, secondo una concezione di democrazia urbana, possono avere la stessa qualità dei servizi, anche culturali. La dimensione media consente questa prerogativa che altrimenti non è praticabile nelle città metropolitane dove le periferie, ad esempio, restano tagliate fuori dalla fruibilità di taluni servizi. La sfida che ha raccolto Cosenza – ha aggiunto Occhiuto – è quella di aver dimostrato capacità di investire con un orientamento creativo, innovando la città fisica e apportando dei vantaggi significativi anche alle persone che la vivono.”
 

Autore: Giuseppe Di Donna