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Capodanno a Cosenza: ancora un successo con il concerto di Clementino. Il Sindaco Occhiuto ai giovani: "vogliamo trasmettere una forza rinnovata per rendere la nostra città sempre più bella"

il rapper Clementino attorniato dai suoi fans in P
01 gen 2020

Il Capodanno cosentino è ancora un successo che porta la firma di Clementino, il rapper campano, acclamatissimo dai tantissimi giovani che hanno gremito stanotte Piazza XV Marzo, centro nevralgico dell’evento con il quale Cosenza ha salutato l’arrivo del 2020.
Ma a garantire la riuscita del Capodanno è stata anche la macchina organizzativa messa in piedi in pochissimi giorni dall’Amministrazione comunale, grazie al prezioso supporto di Polizia Municipale, Questura, Carabinieri e Vigili del Fuoco che hanno garantito la sicurezza e la pubblica incolumità con un Piano studiato fin nei minimi particolari. Un importante contributo è venuto anche dall’Amaco che ha garantito per tutta la notte, dalle 22,30 fino alle 5,00, i collegamenti tra Piazza dei Bruzi ed il centro storico.
Il Sindaco Mario Occhiuto ha espresso, a questo proposito, viva soddisfazione per come tutto si è svolto nel pieno rispetto del Piano di sicurezza predisposto dalle forze dell’ordine. “Anche quest’anno – ha detto il Sindaco – Cosenza ha rinnovato la sua tradizione e si è vestita a festa per il primo giorno dell’anno, con tanti giovani nelle piazze e in giro per i locali e le strade della città dove hanno brindato al 2020 in assoluta sicurezza”.
Occhiuto ha inteso ringraziare “le decine di migliaia di persone che hanno partecipato all’evento in modo gioioso e responsabile. La macchina organizzativa – ha aggiunto il Sindaco Occhiuto – è stata impeccabile. Hanno funzionato i servizi pubblici predisposti nel dettaglio dall’Amaco e ha funzionato il piano della mobilità. Ringrazio la Giunta e i miei collaboratori, il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Bruno e i suoi instancabili agenti che hanno avuto un ruolo fondamentale sia per la chiusura delle strade che per la collaborazione alla gestione dell’ordine pubblico. La sinergia tra istituzioni – ha aggiunto Occhiuto – ha visto il preziosissimo contributo del Questore con il coordinamento operativo del Dott.Cantafora, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco. Grazie, davvero, a tutti. Un ulteriore grazie, poi, come sempre, agli operatori di Ecologia Oggi e delle Cooperative sociali che si occupano della pulizia della città. Grazie – ha concluso il Sindaco il suo messaggio– ai medici delle unità di soccorso, ai dirigenti e ai funzionari comunali e grazie, infine, soprattutto a questa bellissima città che ci fa sentire come sempre, orgogliosi di essere cosentini”.
Ed è stato proprio il Sindaco Occhiuto a salire sul palco di Piazza XV Marzo poco dopo lo scoccare della mezzanotte per formulare gli auguri alla città per l’arrivo del 2020. “E’ il nono Capodanno che facciamo in piazza – ha detto il Sindaco Occhiuto – e Cosenza ormai è una vetrina. Non è solo il Capodanno, però. Abbiamo – ha aggiunto Occhiuto - tantissimi eventi e tanti spettacoli grazie ai quali Cosenza si è ritagliata una sua riconoscibilità all’esterno, proprio per quanto siamo riusciti a costruire proponendo un’offerta quanto mai varia che ha imposto Cosenza come città scenario di eventi all’aperto”. Salutando l’arrivo del 2020, Occhiuto ha aggiunto che “l’anno appena trascorso non è stato bellissimo; gli ultimi mesi non sono stati fantastici, ma noi guardiamo avanti perché stiamo realizzando tante opere e perché ci saranno tante nuove attività. Vorremmo trasmettere a tutti voi una forza rinnovata, profondendo al massimo ogni sforzo per rendere la nostra città sempre più bella. Gli anni futuri saranno sicuramente migliori soprattutto per voi giovani che siete qui numerosissimi. Ogni anno il nostro Capodanno lo abbiamo orientato proprio verso i giovani. Grazie ragazzi, auguri a tutti di cuore. Evviva Cosenza!”.
Il breve saluto del Sindaco Occhiuto ha poi lasciato il posto al concerto di Clementino che sin dalle prime battute ha stabilito con il pubblico di Cosenza un feeling particolare ed una grande interazione, soprattutto negli applauditissimi momenti di freestyle dispensati a piene mani ai suoi numerosissimi fans. Buona parte delle rime improvvisate da Clementino hanno avuto ad oggetto Cosenza, la Sila e la Calabria, una terra alla quale- ha detto – si sente molto legato, ricordando i suoi inizi come animatore a Fuscaldo Marina e a Paola. Altre rime dedicate a Rino Gattuso, il coriglianese di Calabria, nuovo allenatore della squadra del Napoli per la quale Clementino tiene in modo particolare. Grande energia quella trasmessa al pubblico di Cosenza dal rapper che ha cantato dall’1,30 fino alle 3,00, proponendo il meglio del suo repertorio. Brani tratti dai suoi albun di successo: da “I.E.N.A.”, “Mea Culpa”, “Miracolo”, “Vulcano”, fino al più recente “Tarantelle”, con oltre 13 milioni di strean su Spotify in sole due settimane. Uno stile quello di Clementino che non guarda solo al divertimento fine a se stesso, ma che carica di contenuti anche i messaggi rivolti ai giovani come ha confermato, qualche attimo prima di salire sul palco di Piazza XV Marzo, alla web tv del Comune. “Il mio rap italo-napoletano – ha detto Clementino - è il rap dell’anima come insegna il grande Pino Daniele ed il suo Neapolitan Power. Cerchiamo sempre di veicolare un bel messaggio ed è quella la prima cosa, perché i giovani ci ascoltano e se dai un messaggio cattivo subito viene interpretato male. Invece noi dobbiamo far capire che comunque il rap, oltre all’originalità e al divertimento, deve contenere anche un messaggio di positività”.
L’evento è stato presentato da Francesco Occhiuzzi e Francesca Lagoteta. A fare da apripista al rapper campano, vera star della serata, era stato il gruppo dei 911, seguito poi dagli emergenti Giovanni Segreti Bruno e Giacomo Eva. Dalle 3,00 in poi, fino alle prime luci dell’alba, i cosentini hanno potuto continuare a festeggiare l’arrivo del nuovo anno sulle note del D.J. set di Agovino e Nandjno. Una grande festa che molti avrebbero voluto continuasse ancora.


 

Autore: Giuseppe Di Donna