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Il Welfare "creativo" di Mario Occhiuto tra Porte sociali e la nuova delega a Luciano Vigna

conf. stampa welfare
06 set 2017

Il Comune di Cosenza si posiziona al livello dei ben più ricchi enti locali del nord per quanto riguarda le percentuali di denaro pubblico spese per il sostegno alle emergenze, alle povertà vecchie e nuove, ai disagi e alle sofferenze. Ha così ottenuto già importanti risultati, ma non intende riposare sugli allori, bensì operare una nuova svolta. Ed il primo tassello consiste nell'assegnazione della delega alle Politiche sociali all'assessore al Bilancio Luciano Vigna, cui spetterà indirizzare al meglio l'altro strumento messo sul tavolo da Occhiuto, due nuove Porte sociali.

L'annuncio della delega a Vigna è arrivato a sorpresa questa mattina da parte del Sindaco Mario Occhiuto nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare alla città quanto è stato fatto e quanto ci si propone di fare nella delicatissima materia.

Con il Sindaco erano lo stesso Luciano Vigna, l'assessore alla Scuola Matilde Spadafora Lanzino, la consigliera delegata per il Welfare Alessandra De Rosa, i dirigenti al Welfare ed Educazione Mario Campanella e al Blancio Giuseppe Nardi, il Capo di Gabinetto Antonio Molinari. Ha moderato la Portavoce del Sindaco Iole Perito.

Il Sindaco ha iniziato ricordando i recenti gravi fatti verificatisi a Cosenza in un ambito di emarginazione e disagio sociale. Questi episodi vanno ad aggiungersi alla consapevolezza, già molto forte, dell'istituzione della necessità di operare sempre più intensamente per fronteggiare le sofferenze. “Ogni città -ha detto Occhiuto- è luogo di contraddizioni. Situazioni di vita attiva e positiva convivono con situazioni di emarginazione e disagio. Il nostro ruolo è di cercare di contrastare proprio queste ultime e lo stiamo facendo con una spesa ben superiore a quella di altri Comuni del Sud.”

Il Sindaco ha quindi elencato le realizzazioni all'attivo: assistenza domiciliare a 32 utenti ed assistenza domiciliare a 207 anziani; trasporto disabili per 79 utenti; sostegno a persone con disabilità per 86 persone, mentre i Centri sociali servono 667 utenti.

Altro capitolo importante è l'emergenza abitativa. Sono state ammesse a contributo 188 domande e si è dato avvio alle procedure per il finanziamento delle prime 110, mentre l'obiettivo è il finanziamento di tutte le istanze nel 2017.

Il contributo annuale fitto casa è attualmente riservato a circa 500 famiglie. Dal 2016 la spesa non è più finanziata con fondi statali e regionali. Il Comune di Cosenza negli anni scorsi ha integrato il contributo con l'erogazione di ulteriori fondi di bilancio, che saranno aumentati per il 2017. A questi interventi vanno aggiunti circa 40.000 euro per alberghi e strutture ricettive per famiglie in emergenza.

Ci sono, ancora, i sostegni alla famiglia con tre figli minori, alla maternità, i bonus gas, e i bonus energia, i contributi regionali fitto casa.

Ancora, ogni anno vengono erogati buoni spesa per circa 1000 nuclei familiari; mentre il sussidio economico SIA-Inps, per gli acquisti di prima necessità, interessa ad oggi 200 nuclei.

In conclusione, il Comune registra una spesa totale di 11 milioni e 600mila euro ( 5.7 spesa sociale + 5.9 coppo sociali tipo B).

“Ma bisogna fare sempre di più - dice il Sindaco Occhiuto- e per questo intendiamo operare con una prospettiva più ampia, attivando due nuove Porte sociali, una nel centro storico, l'altra a Portapiana, che andranno ad aggiungersi a quella già in funzione a San Vito.”

E c'è poi l'impegno di un assessore che, avendo già ottenuto ottimi risultati sul Bilancio, viene ora coinvolto in prima persona da Occhiuto sul welfare.

Luciano Vigna non si tira indietro: “E' un'altra sfida che mi stimola molto -dice- perché vedo spazi nuovi e significativi. Il momento non è dei migliori, i bisogni sono in aumento mentre le disponibilità economiche sono in diminuzione e dal 1° gennaio le competenze passeranno dalla Regione ai Comuni. I trasferimenti statali per questo settore negli ultimi anni sono già calati di circa il 50%. Quindi, si deve lavorare soprattutto sulla riorganizzazione dell'intero servizio, sotto la guida di una regia unica. Le porte sociali non saranno solo punti informativi, ma dovranno scovare anche le modalità più opportune di prevenzione ed intervento. La buona volontà c'è -ha concluso Vigna- i primi risultati e l'entusiasmo anche.”

E' quindi intervenuto Mario Campanella. “La spesa che il Comune sostiene è l'800% in più di quanto in proporzione sostenuto dalla Regione. Ciò nonostante, fa più rumore una mancanza che le molte risposte fin qui date. Opereremo attraverso le porte sociali, ma anche appoggiandoci alla Chiesa e alle associazioni di volontariato. E spero che la stampa possa comprendere le difficoltà che stiamo incontrando ed apprezzare quanto si sta facendo.”

Alessandra De Rosa ha aggiunto la convinzione che la nomina di Vigna sarà una marcia in più per camminare spediti, così come il supporto del terzo settore è imprescindibile per qualsiasi discorso di welfare efficace. “Stiamo già lavorando sul centro storico- ha concluso- e lavoreremo su tutte le periferie che devono diventare i centri pulsanti delle nostre attività”.

 

Il Sindaco Mario Occhiuto ha concluso la conferenza stampa rilanciando la sua idea di solidarietà istituzionale. “Il sostegno a chi versa in difficoltà è essenziale, ma non basta. Dobbiamo agire affinché non si arrivi a situazioni estreme e difficilmente, poi, modificabili. Dobbiamo pensare ad un welfare “creativo”, che aiuti a prevenire, attraverso la creazione di ricchezza e bellezza sul territorio che sfocino in una qualità della vita migliore. Anche fare la città più bella serve a dare dignità a chi la abita. Tutti i cittadini diventano più consapevoli di se stessi, dei propri diritti, delle opportunità che si aprono per vivere meglio. E' soprattutto la carenza di lavoro che va contrastata. Una città che cresce può fare la differenza per tutti, anche per chi versa nel disagio”.

Autore: Elena Scrivano