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Da venerdì 28 aprile il MyArt film festival, promosso dall'Associazione culturale "La Kasbah" in collaborazione con il Comune di Cosenza

my art festival
27 apr 2017

E' in programma a Cosenza, dal 28 al 30 aprile, la prima edizione del “MyArt film festival”, dedicato a documentari e cortometraggi che raccontano le migrazioni ed i diritti umani nei Paesi dell'area del Mediterraneo. L'evento è un'imperdibile occasione di incontro e conoscenza di cinematografie di qualità spesso poco conosciute al grande pubblico. Un'attenzione particolare nella scelta dei film è stata rivolta a giovani registi, alle nuove tendenze e ai nuovi linguaggi audiovisivi provenienti dai Paesi dell'area del Mediterraneo. L'inaugurazione del “MyArt film festival” è in programma venerdì 28 aprile, alle ore 17,00, al Cinema Morelli, dove si terrà anche buona parte delle proiezioni del festival e degli eventi collaterali.
Il “MyART film festival” scaturisce da un progetto di integrazione e interazione tra identità culturali e religiose diverse che utilizza le innumerevoli sfaccettature dell'arte come linguaggio e strumento di unione e che è stato finanziato nell'ambito del Piano Azione e Coesione “Giovani no profit” dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Ideato e realizzato dall'Associazione culturale multietnica “La Kasbah” il Festival è promosso in collaborazione anche con il Comune di Cosenza. Grazie al progetto sono stati realizzati una serie di laboratori, di teatro sociale, circo sociale e di videomaking.
La presenza al My art Festival di registi provenienti da tre continenti costituisce anche un'opportunità di scambio professionale con operatori del settore italiani ed europei, nonché l'opportunità di stimolare coproduzioni Sud-Sud e per approfondire i temi legati all'immigrazione, integrazione e intercultura.
In totale, sono stati oltre 150 i lavori valutati dalla direzione artistica, giunti da Palestina, Iran, Libano, Croazia, Turchia, Serbia, Grecia, Egitto, Israele, Marocco, Kosovo, Spagna, Francia, Portogallo, Svizzera, Belgio, Germania, Regno Unito, Svezia, Polonia, Canada. E Italia, naturalmente. Buone anche la rappresentanza di lavori prodotti specificatamente dalla Calabria o in Calabria.
Dopo attenta selezione sono stati ammessi al concorso delle tre sezioni del festival 12 documentari, 12 cortometraggi e 10 documentari brevi.
Una giuria qualificata, di cui fanno parte, tra gli altri, il documentarista Gianfranco Pannone, il produttore cinematografico Mario Mazzarotto, il regista calabrese Fabio Mollo e l’operatore culturale Giuseppe Scarpelli, designerà il miglior film per le tre categorie.