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Le Scuole adottano i monumenti della nostra Italia: premiazione al Rendano delle scuole cosentine e presentazione del nuovo bando

premiazione la scuola dotta un monumento
14 dic 2016

700 scuole di 350 comuni italiani per 1500 monumenti adottati che faranno parte di un vero e proprio archivio nazionale. Sono queste le cifre, significative, dell'edizione 2016 del progetto “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, promosso dalla Fondazione “Napoli Novantanove”, sotto l'egida dell'ANCI e dei Ministeri dell'Istruzione e dei Beni e attività culturali e che ritorna a Cosenza, la città da dove era partito 23 anni fa, quando, nel 1992, venne tenuto a battesimo dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco di allora, Giacomo Mancini, anche per volere di Eva Catizone, attualmente delegata per la cultura del Sindaco Mario Occhiuto. Artefice di questo autentico miracolo di didattica dell'arte, contaminata nell'edizione di quest'anno dalle profonde innovazioni di cui è capace la tecnologia, è Mirella Stampa Barracco, Presidente della Fondazione “Napoli Novantanove” che ha voluto si ripartisse proprio da Cosenza per il nuovo tour che vedrà ancora protagonisti, nel 2017, gli studenti delle scuole italiane che, con i loro video, si prenderanno cura di altri monumenti sparsi lungo tutto il Paese.
Il nuovo corso del progetto è stato salutato questa mattina, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, dalla cerimonia di affido di quei monumenti adottati a Cosenza da quelle scuole che hanno partecipato all'edizione 2016 del concorso e che erano state già premiate in Campidoglio, a Roma, nella manifestazione del 28 ottobre scorso.
Quattro le scuole cosentine cui sono stati affidati ufficialmente i monumenti adottati e di cui si sono presi cura attraverso la realizzazione di altrettanti video, proiettati durante la cerimonia svoltasi al Rendano.
La medaglia d'oro del concorso l'ha portata a casa l'Istituto Tecnico Industriale “Monaco” con il suo lavoro sulla Croce Bizantina ed il Museo Diocesano. Tra gli altri premiati, l'Istituto comprensivo Cosenza 1 “Zumbini” che ha adottato le “Colombe della Pace” di Cesare Baccelli e Benito De Luca che chi oggi ha qualche capello bianco ricorda collocate in Piazza Kennedy, quando la piazza era il ritrovo dei ragazzi degli anni '70, e che oggi può riapprezzare all'inizio di viale Mancini.
Gli altri due riconoscimenti sono andati al Liceo Classico “Telesio” che ha adottato la Chiesetta dello Spirito Santo e al Liceo Scientifico “Scorza” che ha scelto il MAB (Museo all'aperto Bilotti).
Alla cerimonia di questa mattina, brillantemente condotta dalla giornalista Anna Rita Callari, non ha potuto prendere parte il Sindaco Mario Occhiuto, impossibilitato a partecipare per improcrastinabili impegni istituzionali. Il primo cittadino ha fatto pervenire un messaggio alla Presidente della Fondazione “Napoli novantanove” Mirella Barracco. “Lo sviluppo di una didattica dei Beni culturali – ha scritto il Sindaco Occhiuto nel suo messaggio – rafforza e qualifica lo spirito della strategia di governo locale che la città di Cosenza ha inteso focalizzare su arte, cultura, bellezza e formazione della coscienza civica.
La cerimonia di affido dei monumenti – ha aggiunto Occhiuto – testimonia l'attenzione che le nostre scuole stanno dedicando a questi temi e, soprattutto, l'importanza di una collaborazione non più solo enunciata, ma finalmente praticata attraverso lo sviluppo di queste buone pratiche civiche. Oggi – ha poi scritto il Sindaco rivolgendosi direttamente ai ragazzi delle scuole – non vi affidiamo solo un monumento. Oggi la città vi consegna un grande capitale culturale perché voi possiate rispettarlo, valorizzarlo e farlo conoscere”.
A rappresentare l'Amministrazione comunale, durante la cerimonia di affido dei monumenti, è stata l'Assessore alla scuola Matilde Lanzino Spadafora. “In mezzo ai ragazzi mi sento nel mio territorio – ha detto l'Assessore, docente scolastica per 40 anni. “Affidandovi un monumento, scegliendo un monumento, voi diventate parte della città. Non siete fuori dalla città, ma avete un pezzo della città che vi viene affidato. In una città in cui c'è molto egocentrismo – ha proseguito Lanzino Spadafora – fare capire ai ragazzi la condivisione del bene comune e, nella fattispecie, di quelli culturali, è un importante messaggio educativo verso quella coscienza civile che dobbiamo rafforzare per vivere meglio nel mondo ed anche nel nostro territorio e nel nostro contesto”.
Dopo il saluto istituzionale dell'Assessore Lanzino Spadafora, l'intervento di Mirella Stampa Barracco che ha ricordato i 23 anni di storia del progetto “nato a Cosenza con Giacomo Mancini, poi proseguito in altre città, e qui temporaneamente interrottosi. Per questa ragione – ha detto ancora la Barracco -abbiamo scelto Cosenza come primo incontro di tutte le città che sono entrate a far parte della rete. Il concorso è diventato una vera mobilitazione civile in cui i ragazzi e i docenti, straordinari come i primi, hanno dato vita a dei veri e propri gruppi d'assalto, capaci di produrre dei video straordinari che rappresentano la base di partenza di quella grande novità che è stata introdotta, vale a dire l'Atlante dei monumenti adottati da tutte le scuole italiane”. Mirella Barracco ha, inoltre, rimarcato il grande valore del progetto per il turismo “perché – ha detto - i video prodotti dalle scuole disegnano dei veri e propri itinerari turistici cittadini che si possono già vedere on line. Noi miriamo, con il nuovo bando, a dare alle scuole che non avevano ancora aderito, la possibilità di entrare nella rete, produrre il loro video, ma, soprattutto, l'opportunità di entrare a far parte dell'Archivio nazionale dei monumenti adottati dalle scuole.
Con la premiazione di oggi si chiude una prima fase e se ne apre un'altra con il contributo che le scuole potranno dare proprio a quest'archivio nazionale”.
Nel corso della cerimonia, è intervenuto anche Don Salvatore Fuscaldo, direttore del Museo Diocesano di Cosenza che ha ricostruito tutto il percorso di collaborazione tra l'istituzione culturale da lui diretta e l'Istituto Monaco che ha adottato la preziosa Stautoteca custodita nel museo, ma anche con il Dipartimento di Chimica dell'Università della Calabria che ha consentito di condurre studi e ricerche su alcuni materiali organici presenti nella croce bizantina. “E' stata – ha detto don Fuscaldo – un'occasione di crescita continua e di reciproco arricchimento”. Durante la manifestazione è stato proiettato, con gli altri, il video vincitore della medaglia d'oro che documenta l'adozione della Stauroteca da parte degli studenti del “Monaco”, girato con la tecnica tridimensionale, che si fregia di una colonna sonora originale composta dal maestro Jan Kyjovsky e che dimostra come all'Istituto “Monaco” nulla viene lasciato al caso, grazie anche al laboratorio musicale diretto dalla professoressa Terry Currò.
La cerimonia di affido dei monumenti è stata conclusa dalla presentazione del nuovo bando del progetto “Le Scuole adottano i monumenti della nostra Italia” edizione 2017. “Un bando aperto – ha ricordato ancora Mirella Stampa Barracco – nel senso che si potrà aderire quando si vuole, ma non oltre la fine dell'anno scolastico”.
Le istituzioni scolastiche interessate a partecipare dovranno far pervenire la richiesta alla Fondazione “Napoli Novantanove” all'indirizzo info@napolinovantanove.org .


 

Autore: Giuseppe Di Donna