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Amministrazione comunale risponde alle dichiarazioni della signora Terranova pubblicate da "Gazzetta del Sud"

assessore giulia fresca
16 set 2015

“Cosenza non è la città dei diritti negati perché l’Ammministrazione comunale è quotidianamente protesa e impegnata nella realizzazione di una città a misura di bambino e che tiene in debita considerazione i diritti delle persone con disabilità”.
Lo afferma l’Assessore alla Riqualificazione Fisica della Città attraverso le opere pubbliche Giulia Fresca in risposta alle affermazioni della signora Rosita Terranova, madre di un bambino con disabilità, contenute in un articolo pubblicato questa mattina su “Gazzetta del Sud”.
“Con particolare sorpresa e con molto rammarico – afferma l’Assessore Fresca - leggo le parole che la presidente dell'associazione di promozione sociale Ro.m.a, la signora Terranova, ha rivolto all'indirizzo del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ed all’Amministrazione comunale. Voglio augurarmi che esistano margini di dialogo fattivo e costruttivo ed a tal proposito, pur essendo la signora residente in un'altra municipalità, offro la mia disponibilità all'ascolto delle sue istanze e delle sue proposte, anche recandomi presso la sua abitazione o la sede della sua associazione, nonostante mi risulti che più volte la signora è stata ricevuta ed ascoltata dalla segreteria del Sindaco. E’ di tutta evidenza, però, che la signora Terranova abbia dimenticato che la città di Cosenza, con questa Amministrazione comunale, si è posta sin da subito come esempio di città accessibile a misura di bambino, eliminando tutte le barriere fisiche e sociali che si frappongono alla piena realizzazione dei diritti dell’individuo. La disabilità, infatti, deve essere intesa non come “caso particolare”, ma come agevolazione alla maggiore fruizione della città da parte di tutti, giacché si dà il caso che anche una inabilità temporanea può costringere la singola persona a trovarsi in condizioni di difficoltà. Se così non fosse, l’Amministrazione comunale non si sarebbe prodigata nel costruire oltre quattro chilometri di marciapiedi con i percorsi tattili e vocali per i non vedenti, semafori con i segnalatori acustici, rampe ed ascensori in tutti i luoghi pubblici e, volendo entrare nello specifico richiamo della signora Terranova, contribuendo a dotare l'Ospedale di una scuola, proprio per venire incontro alle legittime esigenze dei piccoli degenti ed aiutarli a non rimanere indietro con le attività di formazione. Parlare dunque di città dei diritti negati è oltremodo offensivo verso chi, al contrario, si rivolge ai bambini per essere aiutato nella realizzazione della città a loro misura. E' ciò che ha fatto il sindaco Occhiuto ed è ciò che facciamo noi tutti, quotidianamente. Auspico che la signora riveda la propria posizione e possa accogliere l'offerta di incontro e di confronto senza alcun pregiudizio, verso quella che le associazioni nazionali hanno eletto a città più accessibile d'Italia, nelle azioni concrete e non solo nei proclami”.
La replica dell’Assessore Fresca offre anche l’occasione per entrare più nel dettaglio degli interventi attivati dal Comune di Cosenza e, più specificatamente, del settore welfare, in ottemperanza a quanto previsto dalle normative regionali e nazionali, finalizzati al superamento delle problematiche relative alle persone con disabilità.
Il Comune fornisce, nello specifico, servizi rivolti a persone con disabilità: fisiche, psichiche e/o sensoriali, minori, adulti e anziani in condizioni di non autosufficienza, assicurando l’assistenza domiciliare , l’accompagnamento personalizzato (con la presenza di un operatore per gli accompagnamenti esterni) ed il trasporto.
Questi servizi di assistenza domiciliare e di accompagnamento personalizzato si articolano nell’erogazione di diverse prestazioni come: l’intervento di sollievo alla famiglia, l’aiuto domestico (governo dell’alloggio, acquisto di generi alimentari, preparazione dei pasti, ecc.); l’aiuto per la cura e l’igiene della persona, il sostegno scolastico domiciliare e l’aiuto sociale (accompagnamento personalizzato per visite medico-specialistiche, terapie riabilitative, riscossione della pensione, attività sportive e tempo libero).
Per quanto concerne il servizio di trasporto per persone con disabilità, il settore welfare del Comune sottolinea che esso ha l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità il diritto alla mobilità, consentendo loro di spostarsi liberamente nell’area urbana ed extra-urbana di Cosenza, favorendo il loro inserimento nel contesto sociale e, nello stesso tempo, sollevando le famiglie dall’impegno che ciò comporta.
Il Servizio è rivolto prevalentemente a persone con ridotta capacità motoria e impossibilitate all’utilizzo del mezzo pubblico. Mediante automezzi, alcuni dei quali dotati di pedana elevatrice e conformi alla normativa europea, si assicura il raggiungimento dei centri sanitari, di riabilitazione, centri diurni, di studio e di svago, sia nel territorio comunale, sia nei territori limitrofi.
Per il servizio di trasporto personalizzato sono utilizzati n.5 automezzi di cui n.2 accessibili e dotati di pedane elevatrici ed è assicurato l’accompagnamento presso luoghi di riabilitazione, centri diurni, studio e svago ecc. Anche quest’anno, nei recenti mesi di luglio/agosto, sono stati effettuati accompagnamenti in alcune località marine, in orari serali, dietro presentazione di apposita richiesta dell’utente.
A completamento dei dati forniti, il settore welfare informa, inoltre che le richieste di assistenza pervenute all’Ufficio Disabili nei primi 6 mesi dell’anno in corso sono state 19, che si sono aggiunte a quelle pervenute nei precedenti periodi. Pertanto, le persone con disabilità registrate dall’Ufficio Disabili del Comune di Cosenza sono 122 di cui 81 fruitori del servizio trasporto, 21 fruitori del servizio di assistenza domiciliare e 20 fruitori del servizio di accompagnamento personalizzato. Per 4 persone non è stato possibile attivare i servizi richiesti per varie motivazioni.

 

Autore: Giuseppe Di Donna