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Assessore Bozzo risponde alla proposta di introdurre sgravi fiscali per chi adotta un cane del canile comunale

massimo bozzo
06 giu 2015

“La proposta formulata questa mattina sulla stampa da un’esponente del movimento “Buongiorno Cosenza” non ci convince e per più di un motivo”.
Lo afferma l’Assessore alla sanità, con delega al canile municipale, del Comune di Cosenza Massimo Bozzo, in risposta alla proposta, di Edvige De Rose, di introdurre sgravi fiscali per chi adotta un cane del canile municipale, sull’esempio di quanto avviene in altre città del Centro e del Nord Italia.
“La prima ragione per la quale questo genere di politica di sgravi o agevolazioni fiscali non ci interessa – precisa Bozzo – è legata al fatto che non si tradurrebbe in un effettivo risparmio per i cittadini che, immaginando chissà quali benefici per le proprie tasche, potrebbero essere incentivati ad adottare i cani del canile comunale, non per un autentico attaccamento agli amici a quattro zampe, come dovrebbe essere la regola per chi si accosta alla pratica delle adozioni canine, ma semplicemente perché sedotti da questa immaginaria prospettiva.
Va detto, inoltre, che i dati forniti dall’esponente del movimento “Buongiorno Cosenza” sono inesatti. Infatti, a tutt’oggi, i cani ospitati nel canile sanitario di Donnici sono 100 di cui 60 già guariti e in attesa di trasferimento al canile rifugio, nel caso in cui non vengano, come auspichiamo, adottati. Anche sui costi al giorno, le cifre fornite presentano profili di inesattezza: il costo nel canile rifugio è in media di un euro e 80 centesimi al giorno, mentre nel canile sanitario è di 3,50-4,00 euro al giorno.
I costi arrivano a lievitare, in considerazione del fatto che le precedenti Amministrazioni non hanno mai risolto l’atavico problema della depurazione del canile, servendosi di servizi di autospurgo che arrivano a costare fino a 55 mila euro all’anno. Ma anche su questo interverremo con un consistente abbattimento dei costi.
Oggi per il canile spendiamo più di 50 mila euro all’anno per l’impianto di smaltimento dei reflui; stiamo, invece, pensando alla realizzazione di un progetto di fitodepurazione che abbatterebbe del 96% i costi, passando dagli attuali 50 mila euro a circa 3 mila euro.
Abbiamo – sottolinea ancora l’Assessore Massimo Bozzo – incentivato le campagne di adozioni al punto che negli ultimi cinque mesi sono stati adottati oltre trenta cani (16 soltanto nel corso della campagna “Fido in Fiera” dello scorso mese di marzo) ed è su questa strada che intendiamo proseguire, sempre con l’aiuto e l’assistenza, nelle fasi di pre e post adozione, delle associazioni di volontariato, dei dipendenti comunali del canile e degli ottimi medici del servizio veterinario dell’ASP.
Se gli altri comuni intendano adottare gli sgravi fiscali, lo facciano pure. Al Comune di Cosenza la lotta al randagismo la vogliamo proseguire con adozioni vere perché quelle sbagliate non fanno altro che triplicare i costi. Altro che agevolazioni!”
 

Autore: Giuseppe Di Donna