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Concorso letterario "Diamo vita alle parole": il 20 maggio al "Rendano" la premiazione della terza edizione

premiazione concorso diamo vita alle parole
13 mag 2015

Sarà la Sala “Quintieri” del Teatro Rendano ad ospitare mercoledì 20 maggio, alle ore 17,00, la cerimonia di premiazione della terza edizione del Concorso letterario “Diamo vita alle parole”, intitolato alla memoria di Romano Marino, giovane studente di terza media della scuola “B.Zumbini” di Cosenza, scomparso nel marzo del 2010 a causa di una malattia rara, la sindrome da attivazione macrofagica (MAS). La MAS ha una notevole incidenza nel nostro Paese, colpendo all’anno un abitante ogni 50 mila, così come avviene per la più conosciuta SLA (Sclerosi laterale amiotrofica). Questo significa che nella sola provincia di Cosenza si registrano 14 nuovi casi all’anno.
Il concorso letterario è organizzato dall’Associazione “Romano Marino” con il patrocinio del Comune di Cosenza e la collaborazione dell’ Ufficio Scolastico Provinciale. Per questa terza edizione l’iniziativa prevedeva l’elaborazione, da parte delle scuole partecipanti, di una breve ricerca scientifica sulla MAS , a corredo di un testo letterario sul rapporto genitori-figli. Ai due elaborati (uno per le scuole superiori e uno per le medie), selezionati dalla giuria del concorso, andranno in premio due iPad offerti dall'Associazione “Romano Marino” e dal Keystore One di Cosenza. Anche quest’anno gli istituti scolastici invitati a partecipare hanno risposto massicciamente, con una elevatissima qualità delle ricerche , tanto da indurre la giuria ad istituire un riconoscimento supplementare alla migliore ricerca che si andrà ad aggiungere a quello per i migliori due elaborati.
Della giuria del concorso letterario fanno parte il Presidente Emanuele Ruvio, che dal primo anno ha dato il suo sostegno all’iniziativa con particolare sensibilità, il medico Palma Fanello, la grafologa Francesca Florio, la psicoterapeuta Alessandra Santelli, l’avvocato Maria Rosa Vaccaro, Stefania Golletti e i genitori di Romano Marino, Cesare Marino e Maria Giardini.



 

Autore: Giuseppe Di Donna