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Prove di area urbana anche sulle politiche sociali. Assessore Piazza incontra i rappresentanti dei Comuni di Rende e Montalto e dell'Università della Calabria

Piazza
11 ago 2014

Prove generali di area urbana anche sulle politiche sociali. L’avvio di un tavolo di discussione, nel corso di un incontro, svoltosi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, tra l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale del Comune di Cosenza Manfredo Piazza, Vincenzo Pezzi, Assessore ai Rapporti con l'Università, Politiche Giovanili, Risorse Comunitarie Nazionali e Regionali, Sviluppo Aree Industriali del Comune di Rende, il Prof.Piero Fantozzi, ordinario di sociologia dei fenomeni politici, del dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria e, in rappresentanza del Comune di Montalto Uffugo, il dirigente dei servizi sociali Pasquale Folino. Presenti anche altri rappresentanti del terzo settore e delle associazioni del volontariato. L’incontro è stato l’occasione per un confronto tra i soggetti istituzionali, soprattutto tra i tre comuni capofila di altrettanti distretti socio-assistenziali, l’Università della Calabria ed il mondo del terzo settore e del volontariato, per cominciare a pensare ad iniziative sociali che abbiano una ricaduta più ampia dal punto di vista territoriale. “L’intento – ha precisato l’Assessore Piazza- è quello di avere una visione strategica delle politiche sociali, nel tentativo di elaborare proposte comuni da sottoporre all’attenzione di chi, materialmente, deve erogare le risorse. Dobbiamo immaginare – ha detto ancora Piazza - interventi che siano più adeguati e aderenti alla realtà del territorio. Ma tutto deve partire rigorosamente dal basso, per evitare che decisioni calate dall’alto e sganciate da un’approfondita conoscenza dei bisogni sociali che esistono sul territorio, comportino da un lato uno spreco di risorse e, dall’altro, quelle sovrapposizioni o, peggio, duplicazioni che determinano spesso una concentrazione di servizi in un posto e un’assenza totale degli stessi altrove”.
Nel corso dell’incontro, durante il quale si è anche discusso del Programma “Asse Progress” sull’innovazione della politica sociale a sostegno delle riforme dei servizi sociali per affrontare le sfide individuate dalla strategia “Europa 2020” e dal Pacchetto “Investimenti Sociali”, è emersa una condivisione su un punto strategico: “l’innovazione sociale deve partire anzitutto dal coinvolgimento dei soggetti del territorio. C’è bisogno, infatti – è stato evidenziato - della più ampia coesione territoriale per individuare azioni politico-amministrative che abbiano una decisiva incidenza, in grado di conferire ai soggetti interessati un ruolo di protagonismo attivo”.
La riunione si è chiusa ribadendo la necessità di dare assoluta priorità alle politiche di infrastrutturazione sociale. Per questa ragione, il prossimo tavolo di discussione sarà allargato anche alle altre istituzioni interessate.





 

Autore: Giuseppe Di Donna