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E' il musicista Lorenzo Parisi il nuovo Direttore artistico del Teatro "Rendano"

lorenzo parisi
10 lug 2014

E’ il musicista Lorenzo Parisi il nuovo Direttore artistico del Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza. Lo ha deciso la commissione nominata dall’Amministrazione comunale per valutare le domande e i progetti presentati a seguito dell’apposito bando pubblicato dal Comune di Cosenza.
Cosentino, 48 anni appena compiuti, violinista con una lunga militanza al servizio della musica, Lorenzo Parisi ha curato, ininterrottamente da circa 20 anni, la stagione concertistica dell’Associazione culturale “Maurizio Quintieri” prima da direttore artistico e poi da Presidente, condividendone il percorso con il pianista Giuseppe Maiorca.
Allievo del maestro Riccardo Brengola, con il quale ha conseguito il diploma di violino al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro, Parisi si è poi perfezionato con Pavel Vernikov, esponente di spicco delle celebre scuola violinistica russa, che ha pesato molto nella sua formazione. Un apprendistato di lusso che gli ha aperto le porte – siamo a metà degli anni novanta – dell’Accademia “S.Cecilia” di Portogruaro dove ha incontrato altri grandi nomi della musica classica, come il pianista Alessandro Specchi, abituale accompagnatore del grande violinista Uto Ughi.
Molteplici i concerti che Parisi ha tenuto all’interno di formazioni sinfoniche o da camera.
Di particolare rilievo l’esperienza che lo ha portato a suonare con il prestigioso gruppo “Carme”, formazione ormai sciolta ma di cui hanno fatto parte diversi solisti del Teatro alla Scala di Milano.
Il suo primo approccio con il Teatro “Rendano”, di cui ora sarà direttore artistico, risale al 1986, l’anno del suo primo saggio da solista con l’Orchestra del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, seguito, nell’87, dalla sua prima stagione lirica. Nel 1990- piccola curiosità - Parisi svolse al Teatro “Rendano” anche il servizio civile.
Delle 28 domande prevenute ed esaminate dalla commissione incaricata di individuare il nuovo direttore artistico del “Rendano”, 20 sono state escluse perché presentate in maniera difforme rispetto a quanto previsto nel bando.
Oltre a quella di Lorenzo Parisi, sono state ammesse le domande presentate da Antonella Barbarossa, da Saveria Fraschini, Rosaria Lo Iudice, Sandro Meo, Maurizio Petrolo, Piero Romano e Luigi Travaglio.
Come si ricorderà, la Commissione era formata da Luigi Bilotto (Presidente), dirigente del settore Cultura del Comune di Cosenza, da Luigia Pastore, responsabile amministrativo del Teatro Rendano, Roberto Longo,docente del Liceo Musicale di Cosenza, Dario De Luca, regista e attore della compagnia “Scena Verticale”, Franco Dionesalvi, Direttore artistico di “Invasioni”, e Raffaele Greco (segretario), responsabile amministrativo del Cinema Italia-Tieri.
Il progetto presentato da Lorenzo Parisi per la prossima stagione lirico-sinfonica è stato valutato positivamente dalla Commissione e considerato meritevole di attenzione “per la capacità progettuale – questo è scritto nella motivazione – in aderenza agli orientamenti dell’Amministrazione comunale ed alle specificità del territorio nel quale va ad operare.”
Il progetto presentato da Parisi è stato concepito per ruotare intorno all’idea ispiratrice del Mito e al “Rendano” sarà affidato il compito di trasformare la celebre leggenda di Alarico e del suo tesoro in una chiave di lettura, una sorta di passe-partout che, superando la dimensione dell’avvenimento specifico, parli di Mito come categoria dello spirito.
Il Mito inteso quindi non solo come racconto di vicende epiche, ma anche come dimensione dell’immaginario (sogni, aspirazioni e tensioni) comune a tutti i popoli,
Il Mito, nelle intenzioni di Parisi, diventa allora la password dell’offerta culturale, una chiave di accesso con cui è possibile costruire architetture fatte di Melodrammi, di Concerti e di Iniziative complementari.
La scelta dei “Miti” da esplorare è caduta sul mito del “Don Giovanni” e su quello de “Le terre promesse: Il Nuovo Mondo”.
I tratti caratteristici del celebre libertino, nato dalla penna di Tirso de Molina, saranno tratteggiati attraverso i due melodrammi in cartellone nella prossima stagione del “Rendano”: Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, in collaborazione con l’Accademia Rossiniana di Pesaro e Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
La selezione delle voci per la “Madama Butterfly” sarà realizzata in collaborazione con il Concorso Internazionale “Premio Maria Quintieri” che nell’edizione 2014 sarà dedicato proprio al canto lirico.
L’opera del compositore toscano servirà anche da trait d'union fra il primo ed il secondo dei miti scelti per il Progetto Artistico 2014-2015.
L’America di Pinkerton, il “Nuovo Mondo”, che nella Madama Butterfly rimane solo sullo sfondo e non si materializza né sotto il profilo musicale né sotto quello teatrale, prenderà vita nella Sinfonia n. 9 op. 95 di Antonin Dvorak, per l'appunto la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, che sarà eseguita nell’appuntamento sinfonico con un solista d’eccezione come Pavel Bermann.
Altro appuntamento di prestigio, quello con il Quartetto d’archi della Scala di Milano.
Diverse anche le attività collaterali, come la Mostra di Liuteria, realizzata in collaborazione con il Consorzio Liutai di Cremona, la città lombarda patria dei mitici strumenti italiani il cui caposcuola fu Antonio Stradivari e la scuola di liuteria “De Bonis” di Bisignano, preziosa risorsa artigiana del nostro territorio.
“Il progetto che si è aggiudicato il bando – si legge ancora nella motivazione della commissione – aderisce alle esigenze del territorio utilizzandone le risorse umane e culturali in relazione anche alle richieste della città e del territorio. L’originalità del progetto ben si integra con la congruità del preventivo finanziario e la definizione della proposta operativa.”


 

Autore: Giuseppe Di Donna