Il ruolo del padre ormai distante e altero e la formazione degli adolescenti, sempre più inquieti e altalenanti.
Sarà questo il tema dell’incontro in programma domani, mercoledì 19 Marzo, alle ore 17,00, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Alfonso Rendano”.
L’iniziativa è inserita nell'ambito delle manifestazioni collaterali della Fiera di San Giuseppe. Con l’occasione sarà presentato il libro “Maladolescenza - quello che i figli non dicono”, pubblicato da Piemme edizioni e scritto dal giornalista cosentino Mario Campanella e dalla psicoterapeuta Maria Rita Parsi.
L’incontro sarà introdotto e moderato dall'Assessore alla comunicazione del Comune di Cosenza Rosaria Succurro. Relazioneranno, Don Mario Merenda ( teologo ) Simona Loizzo ( medico ) e Paola Francesca Mantuano ( psicoterapeuta ).
“Maladolescenza” –sottolinea Rosaria Succurro- si candida ad essere un libro che farà discutere e molto, perché racconta storie vere di adolescenti in crisi che sembrano essere i figli di ognuno.
Abbiamo legato la presentazione del libro alla figura di San Giuseppe per evidenziare il confronto tra l'autorevolezza mancante e la necessità di ascoltare i bisogni di una generazione smarrita.”
GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI A PARTECIPARE
E domani sera, in Piazza Giacomo Mancini, il concerto di Raiz e Fausto Mesolella
E’ sicuramente l’evento clou della sezione musicale della Fiera di San Giuseppe e che suggellerà l’edizione 2014 della manifestazione.
Domani, mercoledì 19 marzo, alle ore 19,30, saliranno sul palco di Piazza Giacomo Mancini, alle spalle del Centro Commerciale “I due Fiumi”, Raiz, ex leader degli Almamegretta e il chitarrista Fausto Mesolella, componente della storica formazione degli Avion Travel.
Raiz e Mesolella propongono un viaggio musicale già sperimentato con successo in diverse occasioni e nel quale entrano, opportunamente rivisitate, canzoni, senza passaporto, della più diversa matrice: dai Rolling Stones ai Pink Floyd, da Lucio Battisti a Bob Marley, ai classici della canzone napoletana riplasmata dal loro punto di vista, così come hanno fatto nel film “Passione” di John Turturro.
