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Omaggio a Rocco Granata: incontro in Comune tra l'Assessore Succurro e il Presidente dell'Associazione Calabresi di Genk

rocco granata e primo ninistro belga
22 nov 2013

L’Assessore alla Comunicazione, teatro, spettacoli ed eventi Rosaria Succurro ha incontrato a Palazzo dei Bruzi il Presidente dell’Associazione Internazionale Calabresi di Genk, Luigi Albano, amico personale di Rocco Granata, autore della celebre canzone “Marina” (nato a Figline Vegliaturo il 16 agosto del 1938), e che sta conoscendo un momento di nuova popolarità grazie anche all’imminente uscita, nelle sale cinematografiche d’Italia, del film, del regista belga Stijn Coninx, che porta lo stesso titolo della canzone, “Marina”, già presentato come evento speciale, il 9 novembre scorso, al Festival del Cinema di Roma. Motivo dell’incontro, l’organizzazione dell’omaggio a Rocco Granata, al quale il Comune di Cosenza stava lavorando già da tempo, insieme alla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi.
Nell’incontro con l’Assessore Succurro, il Presidente dell’Associazione Internazionale Calabresi di Genk, Luigi Albano, ha mostrato le foto dell’anteprima mondiale del film, svoltasi, proprio a Genk, il 4 novembre scorso, alla presenza del primo ministro belga, di origini abruzzesi, Elio Di Rupo. “Una serata indimenticabile – ha detto Albano – nel corso della quale il film è stato accolto con lunghe ovazioni e Rocco Granata festeggiato come un’autentica star. Cosenza deve attribuire un’onorificenza a Rocco Granata – ha affermato ancora il Presidente dei Calabresi di Genk - non tanto per Marina, ma per quello che Rocco rappresenta per tutti gli emigrati del mondo, non solo italiani, ma anche di nazionalità diversa. E poi c’è da dire che Cosenza è anche citata nel film, quando il giovanissimo attore che interpreta Rocco Granata bambino (il cosentino Christian Campagna) si reca in un negozio di articoli musicali per acquistare una nuova fisarmonica, una Stradella, dal rivenditore che – neanche a farlo apposta – è il vero Rocco Granata, in un godibile cameo.”
L’anteprima del film, che racconta la storia del cantante cosentino, emigrato in Belgio, a Genk, all’età di 10 anni, al seguito del padre, minatore nelle miniere dei Waterschei, e poi baciato dal successo grazie a quella caparbietà che lo impose all’attenzione mondiale con la canzone “Marina” che originariamente era stata incisa come lato B di un 45 giri il cui titolo principale era un’altra canzone, “Manuela”, è prevista a Roma il 9 gennaio, in attesa dell’uscita ufficiale nelle sale.
L’intento dell’Assessore Rosaria Succurro, condiviso da Luigi Albano, è quello di far arrivare a Cosenza il film “Marina”, che si fregia tra l’altro della produzione dei fratelli Jean Luc e Pierre Dardenne, i più rappresentativi tra i registi belgi del momento, per due volte vincitori della Palma d’oro al Festival di Cannes e di un cast nel quale figurano gli attori Matteo Simoni, Luigi Lo Cascio, Evelien Bosmans e Donatella Finocchiaro, ancor prima che venga proiettato a Roma il 9 gennaio. Rocco Granata ha comunicato all’amico Luigi Albano, anche lui emigrato da San Giovanni in Fiore in Belgio all’età di 16 anni, la disponibilità a venire a Cosenza già nel mese di dicembre. Ora la palla passa al distributore italiano che dovrà dare il suo via libera.
Nel corso dell’incontro a Palazzo dei Bruzi il Presidente dell’Associazione Calabresi di Genk ha consegnato all’Assessore Succurro una copia dell’autobiografia di Rocco Granata, con tanto di autografo e dedica personale alla città di Cosenza, da consegnare al Sindaco Mario Occhiuto, insieme ad un cd, una raccolta appena incisa, di 21 canzoni in cui sono contenuti, oltre alla celeberrima “Marina” (di cui si è perso il conto delle cover – c’è chi dice siano 500, chi addirittura 850, molte di esse versioni che si devono a star del calibro di Dean Martin, Connie Francis e Caterina Valente), anche altri brani che testimoniano l’amore di Granata per la sua terra. Ed è di questo amore che sono intrise sia “La Calabria”, sia “Little Italy” e, soprattutto “Paisiellu miu”, in cui Granata è accompagnato addirittura dall’armonica a bocca di un nome altisonante del jazz internazionale, il belga Toots Thielemans.
Prima di lasciare Palazzo dei Bruzi il Presidente dell’Associazione Internazionale Calabresi di Genk, che oggi in Belgio fa il commercialista e il consulente fiscale, ha ancora qualche aneddoto da raccontare all’Assessore Succurro e va con la memoria al primo incontro con Rocco Granata, che risale al 2008.
“Nel 2008 – racconta Albano - Rocco Granata, che già negli anni ’60 si era trasferito ad Anversa dove oggi vive con la moglie Rosie (dal matrimonio sono nati due figli) tornò a Genk per presentare il suo cd “Paisiellu miu”. Gli andai incontro per farmi autografare il cd, essendo anche un profondo ammiratore delle sue canzoni oltre che spinto dall’emozione di ritrovare un mio conterraneo con il quale condividevo il destino dell’emigrazione dalla Calabria. Da quel momento iniziò la nostra amicizia.” Ora Luigi Albano è diventato una sorta di punto di riferimento insostituibile per Rocco Granata. “Cosenza non può essere seconda a nessun’altra città - dice. Se a Genk l’autore di Marina è idolatrato come un divo al punto che la città gli ha conferito la cittadinanza onoraria oltre che realizzare una statua, lunga quattro metri, collocata nella locale biblioteca, e se ad Anversa esiste un altro monumento dedicato a Granata, Cosenza non può essere da meno e sono convinto che, con l’aiuto del Sindaco Occhiuto, dell’Assessore Succurro e di tutta l’Amministrazione comunale questo desiderio sarà presto esaudito.”





 

Autore: Giuseppe Di Donna