L’Amministrazione comunale, attraverso il settore welfare, interviene sulla vicenda dei due clochard segnalata dal leader di Diritti Civili Franco Corbelli e trattata in momenti diversi da alcuni organi di stampa.
La volontà è quella di precisare, nel rispetto della verità, come si sia realmente svolta la vicenda, già all’attenzione dell’Amministrazione comunale che, in sinergia con la struttura Fondazione Casa di San Francesco, l’ha affrontata con la dedizione e la tempestività che si devono a situazioni di estremo disagio.
“Dei due clochard, va intanto detto che soltanto uno è stato rintracciato (lo stesso Corbelli afferma nel suo intervento di avere avuto le medesime difficoltà), ed è il sig. Tanase. Gheorgita Tanase – ricostruiamo anche con l’ausilio del direttore della Casa di San Francesco, Pasquale Perri – è stato ricoverato per un lungo periodo, dapprima in ospedale e dopo alla Casa di cura Madonna della Catena di Laurignano, dimesso dalla quale è stato accolto, il 12 marzo scorso, dalla Casa di San Francesco, attraverso i servizi sociali del Comune. Lì è rimasto finché non se ne è volontariamente allontanato, tornando a mendicare. L’Amministrazione comunale, formalmente informata dalla Casa di San Francesco, con i responsabili della stessa si è prodigata affinchè Tanase potesse rientrare nella struttura, reiterandogli l’invito in tal senso ma riscontrando nello stesso un netto rifiuto. Soltanto pochi giorni fa Tanase si è ravveduto, accettando infine la rinnovata accoglienza della Casa di San Francesco come lo stesso Corbelli ha potuto personalmente verificare”.
