“Periodicamente la stampa si affaccia al cimitero di Colle Mussano per fare la conta delle bare in attesa di sepoltura. Più alto è il numero, più grande è il disinteresse dell’Amministrazione comunale per la problematica. Una banale equazione matematica che, ben lontana dal rappresentare la realtà del servizio di tumulazione, si traduce inevitabilmente in una speculazione fine a se stessa che getta discredito sull’Amministrazione comunale”.
Il vicesindaco e assessore alla riqualificazione urbana Katya Gentile, titolare anche della delega ai servizi cimiteriali, non ci sta all’ennesima uscita giornalistica sul cimitero di Cosenza e sulle bare, tredici, in attesa di tumulazione. “Si renderebbe al lettore un servizio informativo migliore e soprattutto più aderente alla realtà – continua la Gentile - se, prima di scrivere, ci si fermasse ad approfondire le motivazioni della permanenza di quelle tredici bare in camera mortuaria. Allora si sarebbe appreso che, oltre ad una tumulazione per così dire ordinaria che sta regolarmente proseguendo, ci sono differenti situazioni che esulano dalla nostra responsabilità e quindi dalla nostra volontà a tumulare. C’è la salma che deve occupare loculi che sono della Curia, c’è chi ha scelto per il proprio congiunto la cremazione, c’è chi deve usufruire della sepoltura gratuita, che avviene in loculi in fase di estumulazione – e questa è una pratica che deve avvenire in presenza di una figura sanitaria che stabilisce la data per procedere. C’è la salma che attende la visita di familiari stretti che per varie vicissitudini non hanno ancora potuto esercitare il loro diritto a porgerle l’ultimo saluto. Se si fosse fatto questo semplice approfondimento piuttosto che fermarsi al dato numerico - conclude l’assessore Gentile - ci avrebbe perso il sensazionalismo ma sicuramente ci avrebbe guadagnato la verità”.
Nell’occasione il settore infrastrutture rende noto che, con riferimento alle sepolture gratuite, le stesse non potranno più essere condizionate dall’accettazione del loculo disponibile da parte dei familiari.
