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Il Sindaco Occhiuto inaugura alla Città dei Ragazzi la prima edizione di "Scuola in vista". Ospite speciale il Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo Piervirgilio Dastoli

occhiuto a scuola in vista
26 nov 2012

Inaugurata questa mattina alla Città dei Ragazzi la prima edizione di “Scuola in vista”, l’evento programmato, da oggi fino a mercoledì 28 novembre, dagli Assessori alla scuola Marina Machì e ai giovani Davide Bruno per mettere a confronto le eccellenze e le buone pratiche delle scuole della città, favorire lo scambio di esperienze e creare i presupposti per una scelta formativa consapevole.
Non solo un’expò e una vetrina fine a se stessa, ma anche uno spazio di condivisione delle esperienze più stimolanti.
E’ toccato al Sindaco Mario Occhiuto il compito di inaugurare la manifestazione in un affollatissimo scrigno giallo della Città dei Ragazzi.
“Sono molto contento – ha esordito il primo cittadino - perchè vedo questa struttura finalmente viva e spero che la Città dei Ragazzi, con il supporto delle associazioni esterne, in futuro possa essere resa ancora più viva. Mi piace molto incontrare i giovani, per l’energia che sono capaci di sprigionare e per come possono, con la loro positività, determinare il futuro.”
Il primo cittadino si è poi complimentato con la Piccola Orchestra della scuola media “Bonaventura Zumbini” , diretta dal maestro Pisciotta, che pochi attimi prima aveva tenuto una breve esibizione nel corso della quale è stato eseguito anche un omaggio musicale alla Cina.
Il Sindaco Occhiuto ha dispensato ai giovani presenti un solo consiglio: “utilizzate il tempo non in senso esclusivamente produttivo, finalizzando tutta la formazione alle possibilità occupazionali, ma dedicandosi anche alle cose belle della vita perchè la bellezza della gioventù – ha detto il primo cittadino – è un tempo che non ritorna.”
E Occhiuto si è richiamato nel suo intervento al racconto “Momo” di Michael Ende e al personaggio del netturbino che, insieme alla piccola protagonista Momo, combatte gli Uomini grigi, diabolici esseri che rubano il tempo agli altri uomini. “Nonostante il percorso da compiere sia estremamente lungo – ha detto Occhiuto - il netturbino, amico di Momo, non si intimorisce e continua a spazzare la strada. Così – ha detto il primo cittadino rivolgendosi alla platea dei giovani studenti che hanno gremito lo scrigno giallo della Città dei Ragazzi – voi giovani non dovete lasciarvi intimidire dal futuro, con la prospettiva di migliorarvi nell’animo. I greci – ha proseguito Occhiuto – studiavano i classici per ingentilire lo spirito. Un po’ alla volta pensate all’importanza delle relazioni umane e coltivatele.”
Dopo l’intervento del Sindaco Occhiuto il programma di “Scuola in vista” ha riservato uno degli appuntamenti più interessanti della giornata di apertura: l’incontro degli studenti e dei docenti delle scuole superiori cosentine con Piervirgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, in virtù del fatto che filo conduttore della prima edizione dell’iniziativa è la cittadinanza europea, in vista dell’anno della cittadinanza europea che cadrà proprio nel 2013. L’evento è, infatti, inserito tra quelli dell’EYCA (European Year of Citizens Alliance) con il patrocinio del Consiglio Italiano del Movimento Europeo.
L’incontro è stato introdotto dal prof.Franco Mollo del Liceo Scientifico “Scorza” e moderato da Giovanni Serra della Cooperativa "Dignità e lavoro".
Dastoli è stato per molti anni tra i più stretti collaboratori di Altiero Spinelli, uno dei padri dell’Europa unita che, all’epoca in cui fu eurodeputato convinse il Parlamento Europeo a votare a larghissima maggioranza il progetto di Trattato per l’Unione Europea. Dal 2003 al 2009, Dastoli, è stato anche direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Insomma, una personalità di spicco nell’ambito delle relazioni con l’Europa che, con il suo impegno ed anche la sua perseveranza, ha dimostrato che l’Europa unita non è soltanto una conquista formale, ma anche un’acquisizione concreta.
Calabrese di San Vito sullo Ionio, Dastoli ha interagito con il pubblico, formato prevalentemente da studenti e docenti, precisando in apertura di intervento che “non è semplice parlare di Europa in questi mesi di forte crisi economica.” Ed ha saputo, con la sua arte affabulatoria, rispondere bene ad uno degli interrogativi più ricorrenti: cosa porta in concreto il fatto di essere cittadini d’Europa?
“Una serie di vantaggi – ha spiegato Dastoli : aver garantiti, rispetto ad altre parti del mondo, alcuni diritti fondamentali (come il diritto alla salute, il diritto alla pensione, ecc.), un livello di diritti superiori, come quelli riconosciuti alle donne, anche se c’è ancora molto da fare, una serie di programmi rivolti soprattutto ai giovani, come l’Erasmus, che esiste ormai da 25 anni, o “Il vostro primo lavoro all’estero” che in pochi conoscono e che mette in contatto i giovani d’Europa con il mondo del lavoro all’estero o, infine, i programmi che facilitano l’apprendimento delle lingue. Ma non bastano solo queste cose – ha aggiunto Piervirgilio Dastoli. Dobbiamo realmente diventare cittadini europei, utilizzare bene i Fondi europei e non farli finire nelle mani di manager senza scrupoli al servizio della società per azioni più forte di tutta la Calabria: la ‘ndrangheta”.
Un solo rimpianto fa capolino nell’incisivo racconto di Dastoli: designato dall’economista americano Jeremy Rifkin a ritirare, ad Oslo, per conto del compianto Altiero Spinelli, il Nobel per la Pace assegnato all’Europa, gli vennero preferiti, nonostante oltre 5 mila persone avessero sostenuto l’idea su Facebook, i vertici europei, dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, al presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, al rappresentante tedesco Martin Schultz. “Avevo messo lo smoking in valigia – ha confessato candidamente agli studenti Piervirgilio Dastoli – ma è rimasto lì.”



 

Autore: Giuseppe Di Donna