“Nella prossima settimana riprenderanno i lavori al Castello Svevo. Abbiamo proprio oggi corrisposto il pagamento di un nuovo stato di avanzamento dei lavori alla ditta “Cooperativa Archeologia” di Firenze, aggiudicataria ed esecutrice dei lavori, e abbiamo ricevuto assicurazioni certe sull’immediata riapertura del cantiere.”
Ad affermarlo è il Vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana Katya Gentile, in risposta all’articolo pubblicato ieri su “Gazzetta del Sud” dal titolo “Castello, la ditta ha abbandonato il cantiere”.
“Nessun abbandono da parte della ditta che sta eseguendo i lavori – spiega la Gentile.
L’impasse che aveva impedito di liquidare il pagamento del nuovo stato di avanzamento è stata superata e i lavori potranno riprendere speditamente.
Ho trovato sinceramente un po’ eccessivo il sensazionalismo del quale sembra essere infarcito l’articolo di “Gazzetta del Sud”, che include tra i malcapitati di turno i turisti stranieri che non hanno potuto visitare uno dei nostri giacimenti culturali più significativi della nostra città, perché lo hanno trovato chiuso.
Sarà forse sfuggito un particolare: anche se il cantiere fosse stato regolarmente aperto, i turisti, come i comuni cittadini, per motivi di sicurezza, non possono entrare al Castello, fino a quando i lavori non saranno ultimati.
E’ evidente che per noi la destinazione turistico-culturale rappresenta il fulcro di tutta l’operazione-ristrutturazione legata al Castello, non fosse altro perché esso rappresenta – come in altre occasioni ho ribadito - il monumento simbolo della nostra identità e patrimonio dell’intera collettività,
Ciò che, infatti, preme di più all’Amministrazione comunale è proprio far sì che si proceda più speditamente possibile verso la conclusione dei lavori, perché ad essa è legato il progetto di fare del Castello Svevo uno dei poli catalizzatori di quel turismo culturale di qualità che passa proprio attraverso la valorizzazione dei beni storico-artistico- architettonici del nostro territorio.
Non si spiegherebbe diversamente – conclude Katya Gentile – perché, a qualche mese dal mio insediamento, nell’agosto dello scorso anno, riuscii a sbloccare, dopo oltre un anno dall’inizio dei lavori, il pagamento del primo stato di avanzamento”
