“Un centro anziani è cosa diversa da un circolo ricreativo che ha ben altri requisiti ed è vincolato a ben altre autorizzazioni in virtù delle quali chiunque può accedervi, indipendentemente dall’età e dalla zona di residenza”. L’assessore alla coesione sociale Alessandra de Rosa interviene sulla vicenda sollevata, a mezzo stampa, da un gruppo di frequentatori del Centro anziani di via Popilia che lamentano le recenti disposizioni comunali che specificano i requisiti necessari per partecipare alle attività che si realizzano nella struttura.
“Bisogna comprendere – specifica meglio l’assessore De Rosa – che un centro anziani si configura come un servizio che una municipalità intende offrire ad alcune categorie di cittadini, quelli che anagraficamente si collocano in una determinata fascia di età, tant’è che ogni città, piccola o grande che sia, è quasi sempre dotata di una struttura di questo tipo”.
I nostri dipendenti in servizio presso la struttura – precisa a questo punto l’assessore – hanno il diritto-dovere di vigilare sugli accessi, in particolare in situazione di particolare afflusso di gente come le feste da ballo, ed è proprio da una loro giusta segnalazione che è scaturita la comunicazione degli uffici mirata a ribadire le regole alle quali bisogna attenersi”.
Le regole. Qui, secondo l’assessore De Rosa, risiede la vera e propria inversione di tendenza che, evidentemente, necessita del suo tempo per farsi prassi accettata e condivisa. “I centri anziani non hanno mai avuto un regolamento e questo ne ha determinato una gestione che, proprio perché non soggetta a principi formalizzati, ha seguito criteri di buon senso. Oggi non può essere più così. Il regolamento – il primo nella storia dei centri anziani di Cosenza – c’è, è stato appena approvato dalla Commissione consiliare e dunque di prossima e definitiva approvazione nella sede deputata che è il Consiglio comunale. Ed è a questo che tutti dobbiamo attenerci - conclude Alessandra De Rosa - sapendo che nella nostra Amministrazione il rispetto delle regole viaggia di pari passo con la politica dell’ascolto che mai abbiamo fatto mancare. Più volte mi sono recata personalmente in tutti i centri anziani della città, compreso via Popilia, per coglierne esigenze e aspettative. Dobbiamo lavorare insieme e fare le scelte migliori per una fetta importante di popolazione che non intendiamo affatto relegare a ruoli passivi”.
