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"Nemo Propheta in patria" : in Commissione cultura il pianista cosentino Fabio Falsetta

fabio falsetta
29 mag 2012

Da tre anni vive e lavora in Portogallo dove insegna pianoforte presso il Collegio di S.Teotonio di Coimbra, un’importante scuola di musica di estrazione cattolica riconosciuta dal Ministero dell’Educazione. Ma in Portogallo sta conducendo anche gli studi del dottorato di ricerca in piano performance presso l’Università di Aveiro.
Nonostante la lontananza da Cosenza, la sua città, il pianista Fabio Falsetta non ha mai reciso il suo legame con la terra d’origine. Perché a Cosenza si è formato, grazie alle numerose partecipazioni ad altrettante stagioni liriche del Teatro “Rendano” e perché a Cosenza risiede Antonella Barbarossa, attuale direttore del Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, che può essere considerata a giusta ragione sua mentore ed insegnante, per averlo diretto anche in diversi concerti di cui è ancora oggi vivo il ricordo.
Ecco spiegate le ragioni perché Fabio Falsetta, appena è libero dagli impegni portoghesi, torna molto volentieri a Cosenza, complici anche le 14 edizioni del concerto di Capodanno che il consigliere comunale Sergio Nucci ha organizzato senza soluzione di continuità tra la Cattedrale di Cosenza ed il Rendano.
Ieri il maestro Falsetta è stato ospitato in Commissione cultura a Palazzo dei Bruzi nell’ambito della rassegna “Nemo propheta in patria”, dedicata alle eccellenze artistiche della città di Cosenza che non sempre riescono a sfondare nel proprio territorio di appartenenza, facendosi apprezzare, invece, lontano dai luoghi d’origine.
Per Fabio Falsetta un discorso che vale a metà, in quanto l’apprezzato pianista cosentino è molto conosciuto nella sua città, nella quale ha tenuto tantissimi concerti, solo che negli ultimi tempi, fatta eccezione per i concerti di Capodanno organizzati da Sergio Nucci, non ha tante altre occasioni per assecondare il suo talento.
Di qui l’emigrazione in Portogallo e, prima ancora in Austria, dove è rimasto per 6 anni, conseguendo l’alta specializzazione in pianoforte al Mozarteum di Salisburgo, e a Rotterdam, in Olanda, nel cui prestigioso conservatorio ha studiato per altri tre anni.
Ieri a fare gli onori di casa, come sempre, il Presidente della Commissione cultura Claudio Nigro che, in apertura di seduta, si è detto onorato di poter ospitare il pianista Fabio Falsetta.
Ad accompagnarlo anche Francesco Stezzi e Dino Furfaro, anime instancabili del Centro Jazz Calabria, il primo direttore artistico dell’importante Associazione culturale, sede a Cosenza di una fonoteca, di oltre centomila dischi, riconosciuta dalla Regione Calabria, il secondo attuale presidente, succeduto proprio a Stezzi che ha ricoperto la Presidenza per ben 19 anni. Sia pure a parti invertite oggi Stezzi e Furfaro hanno abbracciato la causa di Fabio Falsetta, curando le edizioni di tutte le sue incisioni.
Apprezzamento per l’attività di Fabio Falsetta è stato espresso, durante la seduta di commissione, dai consiglieri Mimmo Frammartino e Maria Lucente.
“Siamo felicissimi – ha detto Frammartino – di avere tra di noi il maestro Falsetta le cui doti indiscutibili ne fanno un interprete mozartiano tra i migliori in Italia”.
I trascorsi di Falsetta sono stati ripercorsi da Maria Lucente che ha ricordato il concerto tenuto dal pianista cosentino nel 1991 al Chiostro di S.Chiara, “uno dei primi esperimenti di concerti all’aperto, fuori dai luoghi canonici dedicati alla musica. Oggi – ha detto la Lucente – raccogliamo una soddisfazione, gustandoci il successo di un artista di rilievo come Fabio Falsetta.”
Nel corso della seduta sono intervenuti anche i consiglieri Massimo Commodaro, Roberto Bartolomeo e Massimo Bozzo.
Per Commodaro “l’arte non deve avere né colore, né appartenenza” ed ha esortato i giovani cosentini a frequentare il Centro Jazz Calabria. Da Roberto Bartolomeo è arrivata, invece, la proposta, indirizzata al Presidente Nigro, perché si faccia portavoce, presso il Sindaco Occhiuto, “della opportunità di utilizzare, tra le eccellenze artistiche di Cosenza, una figura da affiancare al direttore artistico del Teatro “Rendano” ed in grado di dare un contributo qualificato alla rinascita del teatro di tradizione della città”.
“Il Rendano deve volare alto una volta per tutte – ha sottolineato dal canto suo Massimo Bozzo. La Commissione cultura può diventare il luogo deputato non solo a discuterne, ma anche a programmare. Cerchiamo di mettere insieme tutte le risorse artistiche che stiamo ascoltando in commissione – ha aggiunto Bozzo – e proponiamo all’Amministrazione un progetto forte e credibile”.
In chiusura di seduta il Presidente della commissione cultura Claudio Nigro ha consegnato al musicista Fabio Falsetta il volume “La città di Telesio”.















 

Autore: Giuseppe Di Donna