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Marta Cuscunà al "Morelli" per il terzo appuntamento di "MORE FRIDAYS" - I venerdì della scena contemporanea

marta cuscunā
28 mar 2012

Sarà Marta Cuscunà, nuovissimo talento della scena italiana, la protagonista di ““È bello vivere liberi”, il nuovo appuntamento di MORE FRIDAYS - I venerdì della scena contemporanea, in scena venerdì 30 marzo alle ore 21, all’interno della rassegna diretta e organizzata da Scena Verticale e sostenuta dall’Amministrazione comunale di Cosenza.
Vincitore del Premio Scenario per Ustica 2009, “È bello vivere liberi” è stato accolto dal pubblico e dalla critica nazionale come uno degli spettacoli più toccanti ed entusiasmanti delle passate stagioni. La giovanissima Marta Cuscunà, ideatrice dello spettacolo di cui firma anche regia e drammaturgia, in compagnia di cinque burattini e un pupazzo, affronta una pagina della storia italiana sempre attuale e ricca di spunti di riflessione, come quella della Resistenza. È bello vivere liberi è infatti uno spettacolo per riappropriarsi della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. È uno spettacolo per riscoprire l'atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo è dedicato a tutti quelli che l'antifascismo l'hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d'aprile!”.
“E’ bello vivere liberi” si ispira alla biografia di Ondina Peteani , prima staffetta partigiana d’Italia che, a soli 17 anni, si accese di un irrefrenabile bisogno di libertà, partecipando alla lotta antifascista nella Venezia Giulia. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo e a 18 anni Ondina diventa staffetta partigiana, cominciando ad affrontare le missioni più impensabili. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel '43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell'incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l'unica risposta possibile: Resistenza!
È bello vivere liberi! è infatti l’ultima frase che Ondina ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente.


 

Autore: Giuseppe Di Donna