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Lotta al randagismo: ordinanza del Sindaco Occhiuto

cani randagi
13 feb 2012

Il randagismo, che da sempre affligge la città producendo quotidianamente decine e decine di segnalazioni all’indirizzo dell’Amministrazione comunale è fenomeno dalle proporzioni allarmanti, e sempre più di sovente capita che vengano denunciate aggressioni ai danni dei cittadini. E così il rapporto tra l’uomo e l’animale, il cane in questo caso, è di fatto snaturato.
Sono tante – di carattere pratico ma non prive di risvolti etici – le motivazioni che stanno alla base del’ordinanza contingibile e urgente assunta oggi dal Sindaco Mario Occhiuto che traduce una posizione forte, ormai imprescindibile, rispetto al problema del randagismo in città.
Nella premessa c’è tutto l’impegno dell’Amministrazione comunale, di concerto con l’Azienda Sanitaria Provinciale e le Associazioni protezionistiche, a pianificare un programma di prevenzione, fatto di azioni a breve, medio e lungo termine. Anagrafe canina, educazione sanitaria nelle scuole, controllo dell’habitat, campagne di sterilizzazione dei cani di proprietà, continua informazione della popolazione sulle problematiche del fenomeno, programma di controllo sulla corretta detenzione degli animali, campagne di adozione: insieme fanno il progetto di tutela della salute dell’uomo ma anche della dignità dell’animale.
Intanto l’ordinanza, che deve andare ad arginare la nascita continua di randagi sul territorio comunale, cucciolate di animali non riconducibili ad alcun proprietario. Il provvedimento sindacale così ordina:
1. Il censimento di tutti i cani vaganti a cura del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza tramite la sua unità operativa, che potrà avvalersi della collaborazione delle Associazioni protezionistiche degli animali presenti sul territorio.
2. La cattura di tutti i cani censiti che saranno condotti presso il canile municipale, visitati, identificati e sterilizzati entro cinque giorni dal ricovero dal personale della competente unità operativa del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza in modo assolutamente indolore e tenuti in adeguata degenza post-operatoria.
3. I cuccioli ed i cani, che per varie patologie necessitano di periodi di degenza per oltre un mese, dopo i trattamenti terapeutici e profilattici contro le malattie trasmissibili e sterilizzazione rimarranno nella struttura sanitaria, disponibili per l’adozione o in mancanza saranno trasferiti presso la struttura rifugio.
4. Le operazioni di cattura avverranno ad opera del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, mentre i cani sterilizzati dopo il periodo di degenza verranno reimmessi in libertà sul territorio comunale nella stessa zona di cattura con mezzi del Comune.
Al Corpo della Polizia Municipale il compito di svolgere un’adeguata attività di vigilanza e di controllo.

Autore: Annarita Callari