Calde tonalità di arancio, giallo, pesca colorano il teatro Morelli ristrutturato e restituito ai cittadini che da tempo ne attendevano la riapertura e che oggi pomeriggio erano numerosi alla cerimonia di inaugurazione, insieme alla più alte autorità cittadine.
Il Sindaco Salvatore Perugini ha ricordato le diverse fasi della storica struttura: prima Politeama negli anni '30, poi semidistrutto dai bombardamenti delle seconda guerra mondiale, riaperto negli anni '40 per volontà della famiglia Morelli e per la gioia di generazioni di cosentini che qui seduti hanno assistito a spettacoli e film. A metà degli anni '90, purtroppo, un brutto tonfo insieme al Consorzio teatrale che vi aveva avviato il suo laboratorio; quindi la chiusura e il degrado. Infine, per volontà del Sindaco Mancini, i progetti di riapertura ed oggi, finalmente il traguardo.
Per alterne vicende, la ristrutturazione è stata più lunga del previsto. E' iniziata nel 2002 con la ditta Giordano srl, che ha compiuto il lavoro più complesso e radicale, è proseguita di recente per le finiture e gli arredi con la ditta GIAFRA di Cosenza. In compenso, il risultato è apparso a tutti soddisfacente.
"La struttura -ha ricordato il Sindaco- è stata praticamente svuotata e ricostruita all'interno, mentre l'esterno è rimasto uguale, quello tanto caro alla memoria dei cosentini."
Ed in effetti, durante il giro illustrativo per le sale, seguito alla benedizione di padre Antonio Martella della Chiesa di San Francesco d'Assisi, molti commenti correvano proprio sul filo della memoria. Ricordi si intrecciavano a rievocare mattinate domenicali a vedere cartoni animati, o in giorni feriali a sancire innocenti "filoni" studenteschi. E, ancora, come dimenticare spettacoli all'epoca mitici come quello di un Gianni Morandi quindicenne osannato dai coetanei, o, di contro, la pessima accoglienza riservata ad un altro cantante molto popolare negli anni '60, Mal dei Primitives, chissà perché divenuto sul palcoscenico del Morelli bersaglio di un tiro di ortaggi.
I cosentini hanno così cominciato già stasera a riappropriarsi di un pezzo della loro storia e di un ottimo motivo per rinverdire quel senso di appartenenza che fa di un agglomerato di case una città.
Da domani, sipario alzato per il primo spettacolo, quello di Lucio Dalla.
Saranno 626 le comode poltrone che accoglieranno il pubblico nella sala al pianterreno e in quella superiore. Erano 802, ma la riduzione si è imposta in ossequio alle norme di sicurezza. Bella la pavimentazione a parquet e da sottolineare che nel foyer al primo piano è stato ricavato uno spazio per convegni e conferenze di 50 posti. E' stata rinnovata tutta l'impiantistica e sono state abbattute le barriere architettoniche.
Il direttore dei lavori è stato il dirigente comunale ing. Mario Colucci.
Il Sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all'opera e, prima di tagliare il nastro tricolore, si è augurato che sia un pubblico sempre numeroso a riscaldare la struttura prima ancora che i suoi bellissimi colori.
"In tempi di restrizioni finanziarie che colpiscono duramente gli enti locali -ha detto Perugini- abbiamo comunque voluto assicurare una stagione interessante da seguire. Per questo abbiamo scelto la strada della collaborazione pubblico-privato, l'unica che può offrire i risultati da tutti attesi."
Da domani, dunque, comincia la programmazione teatrale che -lo ricordiamo- si avvale oggi a Cosenza di tre strutture oggi pienamente funzionanti: il teatro di tradizione "Alfonso Rendano", il Cinema Teatro Italia "Aroldo Tieri" e il Teatro Morelli.
