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MAB: l'isola pedonale accoglie gli "Archeologi" di De Chirico.

19 gen 2009

Un tiepido sole invernale ha accompagnato domenica mattina la cerimonia di inaugurazione de "Gli Archeologi" di Giorgio De Chirico, la diciottesima opera d'arte donata alla città di Cosenza dalla famiglia Bilotti, la seconda di De Chirico, dopo la splendida "Ettore e Andromaca".

Cerimonia molto partecipata alla quale ha partecipato Enzo Bilotti, fratello del mecenate Carlo, accanto al Sindaco della città Salvatore Perugini.

"Ci sono due tipi di mecenati - ha detto Enzo Bilotti raccogliendo un caloroso applauso in memoria del fratello - quelli che acquistano le opere ed in solitudine se le godono perché ne sono gelosi e quelli che, invece, come mio fratello, desiderano che quelle opere diventino patrimonio di una collettività.

Le opere del Mab - ha detto ancora Bilotti - sono diventate passanti tra i passanti, facendo ormai parte della quotidianità di ognuno di noi. E il Mab ha  il grande merito di far conoscere l'arte contemporanea".

Enzo Bilotti si è poi soffermato sul racconto affascinante dell'incontro con De Chiriconel suo laboratorio romano di P.zza di Spagna  a Roma mentre dell'opera scultorea del grande Maestro dell'arte metafisica - caratterizzata da teste a forma d'uovo, prive di tratti fisici, ha detto: " se queste teste avessero occhi, non potrebbero essere più espressive di quanto già non siano".

Compiaciuto il sindaco Perugini del crescente interesse e della partecipazione che si stanno sviluppando intorno al Mab. Il Primo Cittadino ha espresso un rinnovato grazie alla famiglia Bilotti e ai cittadini che - ha detto - "si sentono ormai titolari di questo Museo e si fanno portavoce all'esterno di conoscenze sul Mab".

 Il Sindaco di Cosenza ha fatto riferimento al libro, appena uscito e presentato qualche giorno fa nella casa comunale, "Indagine all'ombra del Mab" di Sergio Aquino, manager con la passione della scrittura che tra i capolavori del Museo all'Aperto Bilotti ha voluto ambientare un romanzo "che - ha detto Perugini - da racconto dell'immagine spesso distorta che si ha di una città del sud, della quale è più facile additare le brutture che le bellezze, si risolve in una testimonianza di grande amore per la sua città. Amore che insieme a forza, intelligenza ed impegno, sono valori - ha proseguito -  che dobbiamo intensificare per far apprezzare le nostre cose migliori".

Nell'occasione il Sindaco ha annunciato l'apertura permanente del Complesso di S. Agostino quale Museo degli Enotri e dei Brettii  a conclusione della mostra sui "Capolavori d'arte di Calabria" prorogata sino al 22 febbraio. Così come ha assicurato che nel bilancio 2009 è stata prevista la somma per completare la pavimentazione dell'isola pedonale sino a via Isonzo.