Home Page » Canali » Archivi » Notizie » lettura Notizie e Comunicati

Gli spazi della cultura: le Amministrazioni comunali di Cosenza, Vibo e Rende a confronto a "Letture in Chiostro". Jole Santelli: "il modello cui dobbiamo tendere è quello di creare un sistema culturale regionale di concertazione

Eva Catizone, il Vicesindaco Jole Santelli e il Si
06 ott 2019

“Non facciamo vivere singolarmente gli eventi che si svolgono in Calabria, ma il modello cui dobbiamo tendere è quello di creare un sistema culturale regionale in cui questi eventi stanno tutti insieme. Se riusciremo a creare questa concertazione potremo produrre ricchezza economica e miglioreremo la qualità della vita. La cultura è un tema determinante per la nostra regione e metterci insieme come Amministrazioni comunali può fare la differenza”.

Il messaggio è chiaro e inequivocabile e a lanciarlo è l’On.Jole Santelli, Vice Sindaco e Assessore alla cultura del Comune di Cosenza, dal talk sugli spazi della Cultura, svoltosi al Complesso monumentale di San Domenico nell’ambito dell’iniziativa “Letture in Chiostro”, promossa dall’Amministrazione comunale.

“Cosenza ha investito molto in cultura, sia dal punto di vista economico che come risorse umane e di lavoro – ha aggiunto Jole Santelli. Ora siamo arrivati ad un punto delicato perché vanno gestite le notevoli strutture di cui disponiamo: 3 teatri, tanti Musei (BoCs Museum, Museo dei Brettii e degli Enotri, Museo Multimediale di Piazza Bilotti, Museo del Fumetto, ecc.), il Planetario. Va disegnato- sottolinea ancora il Vicesindaco - un modello di gestione delle risorse. La Cultura deve diventare, imparando anche a fare economia, un modello di crescita e un vero attrattore, a disposizione di tutti, per i calabresi. Con Cosenza Cultura abbiamo chiamato a raccolta tutte le associazioni, pubbliche o private, che si occupano di cultura, e le abbiamo messe insieme. E’ questa l’operazione che va fatta in Calabria”.

Il talk sugli spazi culturali, introdotto e moderato da Eva Catizone, delegata, nello staff del Sindaco Mario Occhiuto, per le politiche culturali, ha ospitato il Sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo e l’Assessore alla cultura del Comune di Rende Marta Petrusewicz. Maria Limardo, Sindaco di Vibo Valentia, ha ricordato il Festival “Leggere & Scrivere”, la cui prossima edizione, che si tiene proprio a Vibo, inizierà tra qualche giorno, il 15 ottobre. “Prima, con un’altra denominazione, si teneva a Tropea – ha detto Maria Limardo- ed è diventato negli anni un evento storicizzato che si tiene a Palazzo Gagliardi, dove in più sale sono concentrati tantissimi eventi, dalla presentazione di libri, ai talk, alle mostre. Grazie all’intuizione di Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, ha assunto una rilevanza di caratura nazionale ed è frequentato da moltissimi nomi importanti del giornalismo e della letteratura. Nella imminente edizione (che si svolgerà dal 15 al 19 ottobre) sarà ospitato Ermanno Arslan, l’archeologo veneto cui si deve la scoperta della laminetta orfica, il più importante documento relativo alla religione orfica del mondo classico”. E mentre il Vicesindaco di Cosenza Jole Santelli elogia il Festival “Leggere & Scrivere”, cui in qualche modo si è ispirata per sperimentare l’iniziativa “Letture in Chiostro”, il Sindaco di Vibo confessa candidamente di prendere a prestito il modello Cosenza per molte altre circostanze, per esempio per un progetto che sta per partire nella sua città e che riflette quanto è stato fatto a Cosenza con il MAB (il Museo all’aperto Bilotti). Per Eva Catizone “tessere reti in Calabria tra le pubbliche amministrazioni è stato un proposito scarsamente praticato finora. Ma siamo fortemente impegnati su questo versante, soprattutto con Rende e con l’area urbana. Il nostro obiettivo – rimarca Catizone - resta quello della città unica che già esiste nei fatti, anche se non c’è ancora dal punto di vista amministrativo. Con il brand “Cosenza Cultura” fortemente voluto dal Vicesindaco Jole Santelli, le due città hanno ripreso a dialogare per armonizzare i cartelloni della programmazione culturale. Un modus operandi che trova d’accordo Marta Petrusewicz : “per fare rete e per evitare che resti una enunciazione vuota di significato è importante guardarsi intorno, anche a costo di emulare, chiedendo consigli e dritte e incorporando le esperienze di altre realtà. Non è facilissimo riunire le reti, ma si può fare”.

Autore: Giuseppe Di Donna