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Si è conclusa, al Cinema Italia-Tieri, con la premiazione dei vincitori, la VI edizione del concorso di cortometraggi e scrittura creativa su vecchie e nuove dipendenze, riservato agli istituti superiori della città

un momento della premiazione del concorso
04 giu 2019

Ultimo atto, al Cinema Teatro Italia-Tieri, per la VI edizione del concorso di cortometraggi e scrittura creativa promosso dalla Cooperativa “Teatro in Note” e che ha potuto contare anche quest'anno sul sostegno dell'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto e del Settore Educazione di Palazzo dei Bruzi.
Di stringente attualità il tema prescelto “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine” che ha caratterizzato il concorso per il secondo anno consecutivo. I giovani studenti dei licei e istituti tecnici della città si sono misurati anche quest'anno sulle vecchie e nuove dipendenze, descrivendo, attraverso i racconti ed i cortometraggi, il disagio, la sofferenza, la solitudine e lo smarrimento indotti dalle diverse forme di dipendenza. La cerimonia di premiazione, svoltasi all'Italia-Tieri, è stata coordinata e condotta dalla Presidente della Cooperativa “Teatro in Note”, Vera Segreti, direttore artistico della manifestazione. In rappresentanza del Sindaco Mario Occhiuto, il saluto dell'Amministrazione comunale è stato portato dalla consigliera comunale Alessandra De Rosa, Presidente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi che, negli ultimi anni, ha sposato pienamente il progetto di “Teatro in note”. Per la sezione cortometraggi (la giuria era presieduta dal regista Gianluca Gargano) si è aggiudicato il primo premio l'Istituto Tecnico “Monaco” di Cosenza che ha vinto con il corto dal titolo “Non sprecare il tuo tempo”. Al secondo posto, l'Istituto superiore “Da Vinci” di Cosenza con “2 be or not 2 be”. Il corto “Il Tunnel” dell'Istituto di Istruzione superiore di Castrolibero si è, invece, aggiudicato il terzo premio. Nella sezione cortometraggi ha ricevuto una menzione speciale l'interprete del corto “Game Over”, realizzato dall'ITAS Nitti di Cosenza. Nella sezione scrittura (la giuria era presieduta dalla Prof.ssa Luigina Guarasci) il primo posto è andato a Gianmarco Aquino (dell'Istituto Tecnico “Monaco”) per il racconto “Mick e l'uvadipendenza”. Secondo classificato Michele Vitale (sempre dell'Istituto “Monaco”) per il racconto “Gli occhioni di Bruno”. Terzo posto in condominio, con l'ex aequo di Selene Miracco (Istituto Mancini-Tommasi) per il racconto “Giornata libera” e di Ettore Tripudio (dell'Istituto “Pezzullo”) per “Fragile foglia di vento”. Nella sezione scrittura è stato assegnato anche il premio della critica a Valentina Trausi, dell'Istituto “Mancini-Tommasi” per il racconto “Obsexion”. La giuria ha assegnato anche un premio per la sezione fotografia a Rosalina Ferraro per la foto “Il viaggio” e ad Alessandra Petrone per “il Ponte Arenella di notte”, che ha avuto il primo posto sul web. Nell'ambito della cerimonia conclusiva del concorso è stato assegnato anche il premio Hidalgo a Santo Perrotta per il miglior racconto (“Non ho scelta”) adattabile per il cinema. Dai racconti, frutto del laboratorio di scrittura creativa, è stata ricavata anche quest'anno una pubblicazione che li racchiude tutti, grazie alla casa editrice “Ilfilorosso” di cui è Presidente la professoressa Luigina Guarasci.
La copertina del volume è stata realizzata da Alessia Arcuri dell'Istituto “Monaco”.
Ai risultati conclusivi, tutti di buon livello, si è giunti dopo mesi di lezioni-laboratorio a scuola, con l'affiancamento di esperti, per forgiare gli scrittori e i videomakers del domani e far raccontare loro, attraverso la parola scritta o le immagini, storie di terribili dipendenze.
Al progetto hanno partecipato quest'anno 12 istituti scolastici, tra Licei e Istituti tecnici, sia di Cosenza che della provincia, per un totale di 400 ragazzi. Il concorso ha acceso i riflettori sulle dipendenze patologiche con sostanze e sulle nuove dipendenze (new addictions) senza sostanze, nella consapevolezza che è quanto mai necessario insistere sulla conoscenza, da parte delle giovani generazioni, di un fenomeno che interessa, purtroppo, un numero sempre più elevato di preadolescenti e adolescenti. Nel bilancio della manifestazione, la produzione di 10 cortometraggi e la pubblicazione di 64 racconti. Del team di esperti che sono entrati nelle scuole hanno fatto parte lo psicologo Gaetano Marchese, l'esperto di cinema Luigi Simone Veneziano e le esperte di scrittura Elena Giorgiana Mirabelli e Franca Cribari.



















 

Autore: Iole Perito