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Rendano Extra: presentati gli spettacoli "Crescendo Rossiniano" (in scena venerdì 17 maggio) e "Alarico, il musical" (in scena sabato 18 maggio)

un momento della conferenza stampa
16 mag 2019

Una due giorni intensa quella che si apre domani, venerdì 17 maggio e che proseguirà sabato 18 maggio, all'insegna della produzione teatrale del territorio. Due distinti spettacoli che l'Amministrazione comunale ha voluto inserire, come degna appendice della stagione di prosa del Rendano, in una sezione appositamente studiata il cui titolo, “Rendano Extra”, chiama a raccolta, oltre il cartellone per così dire più “istituzionale”, alcuni spettacoli teatrali affidati all'estro e alla creatività di eccellenze artistiche della città e della provincia.
Questa mattina i due spettacoli in scena domani e sabato, rispettivamente “Crescendo Rossiniano” e “Alarico-Il musical” sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli attori, i registi e gli autori delle due produzioni che andranno in scena sul palcoscenico del teatro di tradizione cosentino.
A rappresentare l'Amministrazione comunale, l'Assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino. Con lei, Adolfo Adamo, interprete e regista di “Crescendo Rossiniano” e Mario ed Attilio Palermo, rispettivamente produttore e regista di “Alarico-il Musical”.
“Prolungare la stagione di prosa e fermare l'attenzione sulla produzione artistica del nostro territorio – ha esordito Spadafora Lanzino – è uno degli aspetti che caratterizza la politica dell'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto che dà molto importanza all'arte e alla cultura, anche quelle che nascono alle nostre latitudini. Valorizzare l'idea di ricerca su Alarico fa parte di una visione tesa a valorizzare anche le storie immateriali e la storia che parla di un tesoro su cui indagare anche per stabilire se è solo mito o realtà, è una storia che vale la pena di essere raccontata. Quanto a Rossini – ha detto ancora l'Assessore Spadafora Lanzino - non ha bisogno di presentazioni. Ciò che conta è che siamo contenti di continuare ad aprire il nostro meraviglioso teatro a questi spettacoli che dimostrano il valore delle espressioni artistiche autoctone”.
Il primo dei due spettacoli presentati alla stampa e che andrà in scena domani, venerdì 17 maggio, alle ore 20,30, è “Crescendo Rossiniano”, scritto, diretto e interpretato da Adolfo Adamo e concepito per i 150 anni della morte di Gioachino Rossini, celebrati nel 2018. Un monologo che riflette la figura del “cigno di Pesaro”, tra ricordi ed emozioni in musica, mescolando realtà e finzione. Un'occasione per poter conoscere e riconoscere il più importante compositore italiano del XIX secolo.
Per Adolfo Adamo, felice di festeggiare i suoi 30 anni di attività al Rendano, “Rossini è una popstar ante litteram, più famoso dei Rolling Stones e dei Beatles. Crescendo rossiniano, che ha debuttato lo scorso anno a Milano al Circolo Volta e poi nelle Marche– ha detto inoltre Adamo- è un'occasione per vedere le analogie che esistono tra un genio e noi. Il teatro tocca delle emozioni che sono universali, appartengono a tutti. Rossini, nel pieno della sua popolarità e della sua fama (a 34 anni e 35 opere scritte) deve soffocare il suo talento ed arriva ad essere inattivo rinchiudendosi in una casa a Parigi fino alla tarda età. Questo aspetto, in un momento particolare della mia vita – ha aggiunto Adamo - mi ha emozionato e mi ha stimolato a scrivere questa storia. Lo spettacolo è anche l'occasione per andare ad indagare il suo rapporto con il padre, la madre, le donne”. Il tutto è reso con il ricorso ad elaborazioni multimediali che contribuiscono ad evocare i personaggi, i luoghi e i teatri d’Europa che hanno punteggiato la vita di Rossini.
Sabato 18 maggio, invece, sarà la volta, sempre sul palcoscenico del Teatro “Rendano”, alle ore 21,00, di “Alarico-Il Musical”, opera pop-rock ideata da Mario Palermo e scritta e diretta da Attilio Palermo. L'obiettivo è quello di restituire e dare valore ad una figura storica complessa e affascinante come quella del Re dei Goti attraverso un musical a lui ispirato, rivelandone aspetti meno noti e l'indole dell'uomo tutt'altro che “barbaro”.
A chiarire la genesi dell'opera in conferenza stampa, Attilio Palermo: “drammaturgicamente Alarico è il racconto di una storia, di un'avventura, di un viaggio intrapreso da un uomo che aveva come obiettivo l'unità. Lo scopo di Alarico era quello di diventare magister militum, così come gli era stato promesso. Un obiettivo che, per diverse vicissitudini ed intrighi politici, non è riuscito a conseguire. Tra storia e drammaturgia abbiamo dovuto abbracciare una linea che potesse unire i diversi aspetti, quello di sognatore, romantico, colto e non del barbaro che normalmente viene descritto nei libri di storia. “Alarico” - ha aggiunto Mario Palermo è un'opera rock situata a cavallo tra la commedia musicale ed il musical vero e proprio”.
L'idea alla base del progetto l'ha spiegata in conferenza stampa Mario Palermo: “è stata quella di rendere vivo ed umanizzare Alarico, dargli una personalità, dei caratteri ben chiari, facendolo affiancare dai personaggi che lo hanno seguito nella sua vita. Si è creata una bella squadra. Vorremmo far diventare Alarico una tipicità della città, come lo è Rugantino a Roma. Il Sindaco Occhiuto e l'Amministrazione comunale hanno scommesso su questo progetto e per noi, ora che siamo arrivati alla messa in scena al Rendano tutto questo è motivo di grande oroglio. Siamo stati tutti coraggiosi a credere in questo progetto”.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche l'autore delle musiche, il compositore Luigi Morrone ed alcuni attori del cast: Luca Ziccarelli (Alarico), Mirko Iaquinta (l'Imperatore Onorio), Deborah Di Francesco (Galla Placidia) e Marianna Esposito (Baltica).



 

Autore: Giuseppe Di Donna