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Presentata a Palazzo dei Bruzi la nuova applicazione mobile "TalkCosenza" per guidare i turisti nella visita al MAB o agli altri luoghi di interesse storico e artistico della città

la presentazione dell\'applicazione TalkCosenza
28 nov 2018

Lo smartphone come guida ed ausilio per visitare il MAB o altri luoghi di interesse storico o artistico della città. Da oggi è possibile, grazie ad una nuova applicazione mobile, “TalkCosenza”, nata dalla collaborazione, senza alcun onere per il Comune, tra l'Assessorato al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi e l'azienda “Naos Consulting” che l’ha proposta e sviluppata. La nuova app è stata presentata questa mattina nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, Rosaria Succurro e il direttore tecnico di “Naos Consulting” dott.Francesco Principe.
“TalkCosenza” è una sperimentazione gratuita che offre, ai cittadini e ai turisti, l'opportunità di visitare interattivamente il MAB (Museo all'aperto Bilotti), ma anche altri luoghi storici e d'arte della città, come il Castello Svevo, il Duomo, la Chiesa di San Domenico, il Complesso monumentale di S.Agostino con il Museo dei Brettii e degli Enotri ed il Museo Diocesano.
Un'applicazione che si rivelerà di particolare utilità per il Comune, in quanto consentirà di avere un profilo aggiornato delle diverse tipologie di turisti od utenti che quotidianamente visitano il MAB o gli altri luoghi di interesse, al fine di potenziare i servizi, implementare nuovi percorsi turistici ed ottimizzare anche l'accoglienza.
La conferenza stampa è stata aperta dall'Assessore Rosaria Succurro che ha ricordato le molteplici azioni messe in campo dall'Amministrazione comunale, sulla scorta delle felici intuizioni del Sindaco Mario Occhiuto, per raggiungere l’obiettivo di far compiere a Cosenza quello scatto in avanti in grado di trasformarla da città nella quale il turista è di passaggio a città in cui si viene per scelta, considerandola una vera e propria destinazione turistica. “Il turismo - ha detto Succurro - è motore di sviluppo economico, ma anche opportunità per i giovani e le tante associazioni e aziende che vi gravitano attorno e che sul turismo si reggono. Si è lavorato tanto e lo si continua a fare, attraverso un progetto strategico di lunga durata, ma che già nel breve periodo ha prodotto risultati importanti. Negli ultimi anni – ha aggiunto Succurro – il numero dei turisti a Cosenza è cresciuto in termini esponenziali. Abbiamo presenze di turisti non solo dal resto d'Italia, ma anche da altri Paesi: dalla Germania, dalla Cina, dal Giappone. E poi abbiamo incrementato anche il cosìddetto turismo delle origini, con i flussi provenienti dal Canada, soprattutto in estate o nel periodo natalizio”. L'Assessore Succurro ha anche ricordato il turismo originato dal fascino esercitato dal mito e dalla leggenda di Alarico, soprattutto quello tedesco, e quello legato ai percorsi d'arte contemporanea (dalla bellezza del Mab ai nuovi progetti come il BoCS Museum o i BoCS Art). Senza tralasciare il turismo enogastronomico, “perché – ha aggiunto - il nostro territorio, su questo versante, ha tanto da offrire”.
“Quello che presentiamo oggi – ha detto ancora Succurro - è un ulteriore tassello. A noi piace offrire a chi arriva in città una serie di servizi (dalle guide specializzate ai punti informativi, al portale in più lingue, alle mappe e cartine stradali). Ma il mondo si muove anche sul web e sugli smartphone. Ecco perché abbiamo pensato a TalkCosenza. Questa applicazione ha non solo la particolarità di offrire una serie di servizi divulgativi in termini di conoscenza dei luoghi (del Mab in particolare), ma anche quella di raccogliere e ricevere informazioni sul numero di presenze sul territorio, anche per operare degli aggiustamenti al piano strategico da noi messo in campo nel settore del turismo. Per orientare le nostre azioni è importante conoscere questi dati che saranno raccolti proprio grazie all'applicazione TalkCosenza”.
Nei dettagli tecnici è entrato il Dott.Francesco Principe di Naos Consulting che si è avvalso della collaborazione dell'ing.Giuseppe Riccio, responsabile sviluppo della stessa società e della Dott.ssa Lidia La Rocca, storica dell'arte che ha implementato i contenuti dell'applicazione, dopo un lavoro di supervisione e controllo da parte della direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, dott.ssa Marilena Cerzoso.
Il dott.Principe ha ricordato come l'Amministrazione comunale si sia fatta carico di distribuire lungo il Mab, ai commercianti, degli adesivi (vetrofanie). Avvicinando lo smartphone al QR Code riportato sull'adesivo, il turista può scaricare l'applicazione in maniera automatica. Per rendere scaricabile l'app, Principe ha aggiunto che è necessario un minimo di profilazione. Chi si appresta a scaricarla deve indicare dei dati (l'età, la professione, il motivo della presenza in città) che vengono trattati in forma anonima e nel pieno rispetto della privacy.
Una volta scaricata l'applicazione, sarà possibile sia la visita off-line, a distanza, che quella smart, a diretto contatto, ad esempio, con l'opera del Mab alla quale si è vicini.
Il percorso si presenta con una mappa interattiva che accompagna il turista o il visitatore occasionale lungo l’isola pedonale alla scoperta delle opere che compongono il MAB. “Sarà possibile – ha spiegato il Dott.Francesco Principe- capire quante persone visitano la singola opera del Mab”. L'app, che è sia in italiano che in inglese, offre anche un servizio aggiuntivo: le notifiche push per comunicare al turista e all'utilizzatore dell'app gli eventi organizzati dal Comune. L'app e le notifiche potranno avere anche delle finalità di protezione civile comunicando l'allerta meteo sulla città in tempo reale. Il turista potrà scaricare i contenuti dell'opera che si appresta a visitare o, in caso di visita off-line, di quella che visiterà in un secondo momento. Le opere sono descritte da una voce sintetica che racconta ciò che si sta vedendo. La descrizione è arricchita da fotografie dell'opera del Mab che è ricostruita anche in 3D. “Sono poche – ha concluso il Direttore Tecnico di “Naos Consulting” - le città che hanno investito in questo genere di attività. In Europa si contano solo Amsterdam in Olanda e Holywell in Galles”.
Ma da oggi c'è anche Cosenza!






 

Autore: Giuseppe Di Donna