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Come accedere alla giustizia, quali sono i diritti violati, come tutelarsi: da settembre presso lo "Sportello del cittadino" il servizio informativo gratuito dell'Ordine degli avvocati nei locali concessi dal Comune

Ordine degli Avvocati_Gallucci_Occhiuto
27 lug 2018

Si chiama “Sportello del cittadino” – approvato dal Consiglio nazionale forense attraverso l’omonimo regolamento n. 2-R-2013 e previsto dalla legge n. 247/2012 – lo sportello con il compito di fornire un servizio di informazione e orientamento che possa indirizzare soprattutto le persone con particolari situazioni di disagio alle diverse tipologie di prestazioni professionali degli avvocati e che possa quindi essere un supporto di accesso alla giustizia.
Si tratta di una nuova attività offerta gratuitamente dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cosenza (entrerà in vigore dal prossimo settembre), in collaborazione con il Comune di Cosenza che ha concesso i locali per lo svolgimento di tale consulenza proprio all’interno della Cittadella del volontariato in via degli Stadi dove questa mattina si è tenuta la conferenza di presentazione del progetto.
“Sono felice di portare qui a Cosenza questa lodevole iniziativa del Consiglio nazionale dell’ordine – ha esordito il presidente del foro bruzio, l’avvocato Vittorio Gallucci – È un’azione che fa emergere la funzione sociale dell’avvocatura. Tra l’altro siamo tra i primi ordini in Italia ad attuare questo tipo di servizi. Ringrazio davvero in maniera sentita il Sindaco e l’intera Amministrazione comunale, in particolare la consigliera Alessandra De Rosa, perché hanno immediatamente recepito e accolto una iniziativa tanto meritoria. L’avvocatura cosentina, per questo, è molto grata a Mario Occhiuto”.
Il presidente Gallucci ha spiegato nel dettaglio che lo sportello si occuperà di dare un orientamento per fare in modo di destreggiarsi correttamente nel mondo della giustizia, specie a categorie disagiate che spesso non riescono neanche a comprendere quali siano i loro diritti. “Realizzeremo delle aree tematiche – ha precisato Gallucci – Intendiamo accogliere gli utenti secondo i differenti settori di cui si necessita, come ad esempio materie fiscali, case popolari, questioni familiari, minori, eccetera”.
Il servizio sarà svolto da avvocati e praticanti che ne facciano richiesta, inseriti nella lista dei volontari che si alterneranno in giorni e orari precisi. La gente potrà così chiedere in quali casi potrebbe avere bisogno di assistenza legale, quali sono i costi, quali sono i propri diritti eventualmente violati e altro ancora.
Cosa importantissima da evidenziare: è vietato affidare incarichi agli avvocati che, presso lo sportello, prestano esclusivamente una mansione di volontariato e solo fino a un certo punto: ovvero fino al dare le spiegazioni delle quali si necessita, poi basta. Non è ammesso, infatti, affidare in tale spazio un mandato ufficiale per seguire una causa, è semplicemente possibile usufruire gratuitamente delle informazioni su come intraprendere quella causa. Si legge testuale nel progetto: “Il servizio non deve essere una occasione di accaparramento di clientela per gli avvocati pertanto è vietato assumere incarichi professionali dal beneficiario dei servizi resi in relazione alla questione per cui sono state fornite informazioni”.
Concetto ribadito anche dall’avvocato Silvana Guglielmo, coordinatrice del progetto e trait-d’union tra l’ordine e palazzo dei Bruzi: “L’avvocatura – ha detto – vuol riprendersi il suo ruolo di difesa degli indifesi. Un esempio: numerosi genitori credono di non poter vedere i figli perché magari non pagano loro gli alimenti. Ma questo non è vero, in quanto magari sono genitori disoccupati. Inoltre – ha aggiunto – abbiamo bandito il burocratese per un approccio comunicativo diretto e comprensibile a tutti, a partire dal linguaggio”.
Secondo Alessandra De Rosa, consigliera delegata del Sindaco al Welfare, “lo sportello del cittadino è un altro importante tassello che si aggiunge al progetto complessivo di città della solidarietà che Mario Occhiuto ha cominciato a disegnare fin dal suo insediamento nel 2011. Nasce dalle nostre energie e dalle nostre menti pensanti”. De Rosa ha tenuto inoltre a menzionare il CSV (Centro servizi volontariato) che ha “sfornato i primi quattro laureati dell’Università del volontariato, un traguardo da festeggiare”, ha detto.
Nel suo intervento, il sindaco Mario Occhiuto, rivolgendosi al presidente Vittorio Gallucci, a Silvana Guglielmo e a tutti gli avvocati presenti in sala, ha subito affermato: “Sono io che devo ringraziare voi. Avete una missione sul territorio, ed è quella di elevare la qualità dei professionisti quali siete, per mezzo di un’opera di supporto al governo amministrativo. Come Sindaco, credo in un percorso condiviso. La mia guida della città – ha ricordato Occhiuto – si muove dentro questa formula e tende a rimuovere l’assistenzialismo che mortifica la dignità delle persone. Le nostre politiche sono di un’inclusione reale e di un welfare creativo che sia capace di fornire opportunità di crescita. Abbiamo bisogno di una visione che vada al di là dell’aspetto funzionale. Per tale motivo – ha concluso Occhiuto – do atto all’Ordine degli avvocati di Cosenza di perseguire anche una preziosa funzione sociale nel porsi al servizio dei cittadini”. 

 

(In basso, il progetto integrale allegato in PDF)

Autore: Iole Perito