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Nuovo Ospedale: il Sindaco Occhiuto ha preso parte alla seduta congiunta delle Commissioni consiliari sanità e urbanistica. Si lavora per una soluzione che possa conciliare le diverse posizioni

la seduta congiuna delle commissioni sanitŕ e urba
20 nov 2017

Il Sindaco Mario Occhiuto ha partecipato alla seduta congiunta delle Commissioni consiliari sanità ed urbanistica che hanno dibattuto la questione relativa alla realizzazione del Nuovo Ospedale e come quest'ultima possa inserirsi nel programma dell'Amministrazione comunale, alla luce dello studio di fattibilità presentato dalla Regione Calabria e della proposta che era stata formulata a suo tempo dal Comune di Cosenza.
Ad avviare i lavori della seduta congiunta, la Presidente della Commissione sanità Maria Teresa De Marco, affiancata dal Vice Presidente della Commissione Urbanistica Alessandra Mauro che ha sostituito il Presidente Davide Bruno.
Il Sindaco Occhiuto si è detto sorpreso, in apertura di intervento, del fatto che il Governatore Oliverio abbia presentato lo studio di fattibilità alla Camera di Commercio prima che fosse completato. Sul fatto che Cosenza debba avere un nuovo Ospedale si sono dichiarati tutti d'accordo, a cominciare, ovviamente, dal primo cittadino. “Il diritto alla salute dei cittadini- ha detto il Sindaco - riveste carattere di assoluta priorità”. Più di una perplessità Occhiuto ha, invece, avanzato sui criteri da cui è partito lo studio di fattibilità presentato dalla Regione. “Quando si elabora uno studio di fattibilità – ha sottolineato Occhiuto - è di fondamentale importanza partire dal presupposto che nell'area dove deve sorgere la nuova realizzazione, deve esserci la necessaria compatibilità urbanistica, altrimenti lo studio è nullo. Parimenti – ha detto ancora Occhiuto – si devono vedere quali sono i vincoli. Siccome la parte urbanistica in Italia è di competenza comunale, una consultazione preliminare con il Comune andava fatta. Il nostro approccio sistemico al processo di crescita della città – ha detto ancora Mario Occhiuto - è orientato nella direzione di utilizzare l'esistente. Ed è per corroborare questa nostra idea che abbiamo fatto una proposta, peraltro assolutamente gratuita, partita dal presupposto che la collocazione poteva essere quella della collina del Mariano Santo.
Non vogliamo dire che sia la migliore soluzione, ma certo è quella che parte da un approccio giusto, non potendo pensare che si abbandonino porzioni funzionali di territorio. La Regione avrebbe potuto considerare questa scelta, ma non lo ha fatto, preferendo spendere 700 mila euro per lo studio di fattibilità che peraltro ripropone la soluzione che era stata esplicitata in campagna elettorale da Carlo Guccione e che aveva, in qualche modo, anticipato quella dei tecnici”. Due i problemi posti dal Sindaco Occhiuto rispetto alla soluzione proposta da Oliverio e dallo studio di fattibilità con la localizzazione del nuovo Ospedale a Vaglio Lise: da una parte l'abbandono della zona a Sud della città, dall'altra l'eventualità che a Via Popilia si creino nuove barriere, “mentre, invece, - ha sottolineato Occhiuto - l'Amministrazione comunale aveva immaginato uno sviluppo di tipo diverso che non può prevedere la creazione di nuove barriere e di una separazione spaziale fisica. Noi invece per via Popilia dobbiamo immaginare – ha precisato il Sindaco Occhiuto – una operazione di connessione urbana che non preveda la creazione di altre periferie”. Scetticismo ha poi manifestato il Sindaco sulla copertura finanziaria dell'opera, così come si è detto convinto che quella della localizzazione dell'Ospedale è una questione agitata perché si è già entrati in clima di campagna elettorale”.
A sottolineare la buona fede della proposta del Governatore della Calabria, Mario Oliverio, ci ha pensato la Consigliera comunale Francesca Cassano che ha lasciato intravedere un'apertura, sostanziata anche dalla proposta di dar vita, contestualmente alla realizzazione del nuovo Ospedale, a quella della Cittadella della Salute, da dedicare alla prevenzione, nella zona a Sud della città, per evitarne l'abbandono temuto da Occhiuto. “La città di Cosenza, l'area urbana e la Calabria – ha detto poi nel suo intervento il capogruppo del PD Damiano Covelli – hanno la necessità di avere un nuovo Ospedale hub perché l'Annunziata è una struttura ormai obsoleta, che risale agli anni '30 e che non riesce a garantire gli standard qualitativi necessari”. Sulle risorse per il nuovo Ospedale Covelli non ha dubbi: “il governo regionale le ha poste sul tavolo della discussione e sono disponibili, essendo allocate all'interno del Patto per la Calabria. Qui non si tratta di fare il tifo per questa o per quest'altra collocazione. Qui si tratta di lavorare insieme, fianco a fianco, per trovare una soluzione”. E a tal proposito Covelli ha rivolto al Sindaco Occhiuto un vero e proprio invito a sedersi attorno ad un tavolo, senza essere tifosi o faziosi, provando a lavorare nella direzione di una conciliazione delle diverse posizioni espresse. Per il consigliere Piercarlo Chiappetta, invece, “la responsabilità su dove allocare il nuovo Ospedale rientra nelle prerogative dell'Amministrazione comunale. Non ci devono essere strumentalizzazioni di sorta – ha precisato Chiappetta – e bisogna avere la buona volontà di comprendere, da parte della Regione, che le competenze regionali terminano non appena si entra nel territorio della città di Cosenza, perché in quel momento scatta la competenza del Sindaco”.
Una richiesta esplicita ai tecnici che hanno redatto lo studio di fattibilità, per venire ad illustrarlo in Comune, è stata rivolta poi, durante la seduta di Commissione – dal consigliere Vincenzo Granata che non ha mandato giù la presentazione dello stesso studio di fattibilità alla Camera di Commercio “perché la Regione non ha tenuto in questo modo in alcuna considerazione né il Consiglio comunale nella sua interezza, né i singoli consiglieri”. Granata si è quindi dichiarato d'accordo con il Sindaco Occhiuto nel privilegiare la collocazione del nuovo Ospedale nella zona di contrada Muoio.
Sulla stessa lunghezza d'onda, il consigliere comunale Carmelo Salerno (“ho approvato le linee programmatiche del Sindaco e sono stato tra i sostenitori della realizzazione della bretella che collegherebbe lo svincolo autostradale con l'Ospedale”). Salerno, però, ha posto delle domande per comprendere “se nella zona di Contrada Muoio l'Ospedale sia in grado di garantire la stessa offerta sanitaria di Vaglio Lise e se, sempre a Muoio, possa trovare adeguata collocazione anche l'elisoccorso”.
Per la consigliera Bianca Rende “bisognerebbe, con uno sforzo d'immaginazione, essere schierati dalla stessa parte, dalla parte, cioè, di chi vuole l'Ospedale a Cosenza”. Quindi ha difeso l'azione del Presidente della Regione Oliverio. “Il Governatore – ha puntualizzato Bianca Rende – non ha fatto discorsi di pura rendita politica. Da parte del Presidente Oliverio vedo segnali di grande apertura”. E in virtù di questa apertura, la consigliera Rende ha proposto al Sindaco Occhiuto di mettere insieme nuovo Ospedale e Cittadella della salute, attraverso la firma di un Accordo di Programma che significherebbe raddoppiare gli investimenti per la città. Un pacchetto a fronte delle risorse messe a disposizione dalla Regione da votare unanimemente in Consiglio comunale.
Ultimi interventi, quelli dei consiglieri Giuseppe D'Ippolito, Lino Di Nardo e Alessandra Mauro.
D'Ippolito ha considerato non corretto il comportamento della Regione, quando ha presentato alla Camera di Commercio lo studio di fattibilità sul nuovo Ospedale. L'obiettivo principale, per D'Ippolito, è quello di dare ai cittadini dei servizi sanitari efficienti.
Un obiettivo che Lino Di Nardo ha definito “comune , fuori da ogni appartenenza”, anche se il discorso sull'Ospedale resta - per Di Nardo - “un discorso prettamente politico che ha poco a che fare con la sanità”.
La consigliera Alessandra Mauro, in veste di Vice Presidente della Commissione consiliare Urbanistica, ha, infine, invitato il Sindaco Occhiuto ad essere presente in Commissione in altre occasioni per discutere dei lavori che saranno a breve avviati in città.
 

Autore: Giuseppe Di Donna