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Presentato il progetto di Anteas "La sicurezza come bene comune"

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03 lug 2017

E’ stato presentato oggi nella sala conferenze del Chiostro di San Domenico, il progetto “La Sicurezza come Bene Comune” sostenuto dalla Fondazione Con il Sud e promosso da Anteas Cosenza. All’incontro erano presenti il Presidente dell’Anteas Cosenza, Benito Rocca, il delegato dal Questore di Cosenza, dr. Giuseppe Massaro, la Consigliera Comunale delegata al welfare, dr.ssa Alessandra De Rosa, la direttrice del CSV Cosenza, dr.ssa Mariacarla Coscarella, l’ideatrice del progetto, dr.ssa Gabriella Dragani, e il responsabile della comunicazione del progetto, dr. Alessandro Martire.
Il progetto “La Sicurezza come Bene Comune” intende sensibilizzare i cittadini, prevalentemente gli anziani, verso il crescente e preoccupante fenomeno delle truffe e dei raggiri, che quotidianamente si consumano per strada, telefonicamente, su internet e davanti le porte delle nostre case.
Il Presidente dell’Anteas, Benito Rocca, nel porgere i saluti ai rappresentanti degli enti e istituzioni e al pubblico presente in sala, ha voluto sottolineare l’importanza di questo progetto, nel quale Anteas Cosenza ha investito molto, credendo fortemente nella necessità di dover contrastare il diffuso fenomeno delle truffe e dei raggiri.
Il dr. Giuseppe Massaro, ha offerto la massima collaborazione della Polizia di Stato nella realizzazione di questo progetto, che coinvolgere l’intero territorio provinciale, finanche quei Comuni più periferici. “La Sicurezza come Bene Comune” rispecchia totalmente la missione di contrasto al fenomeno che la Questura di Cosenza sta compiendo in questo periodo. Infatti, secondo alcuni dati illustrati da Massaro, il fenomeno delle truffe, soprattutto quelle online, è in sensibile aumento. Dai dati in possesso della Questura di Cosenza emerge che le vittime più frequenti non sono prevalentemente gli anziani, ma nell’80% dei casi sono i giovani ad essere perseguitati dai truffatori. Il dato si spiega, soprattutto, con la massiccia diffusione di smartphone e tablet collegati alla rete internet.
La Polizia, ha concluso Massaro, è impegnata giornalmente nel contrasto al fenomeno, che risulta più efficace se i cittadini denunciassero in maniera più tempestiva il tentativo di truffa, poiché questo tipo di reato si consuma nel giro di poco tempo.
La delegata dal Sindaco di Cosenza al welfare, Alessandra De Rosa, si è detta lieta di manifestare la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale nella partecipazione come partner al progetto dell’Anteas. Grazie alla sua quotidiana esperienza, la Consigliera Comunale ha potuto illustrare il bisogno di sostegno che gli anziani manifestano, non perché deboli e fragili, ma perché si ritrovano ad un’età avanzata a ricoprire ancora nelle proprie famiglie, un ruolo portante, e spesso sono l’unica figura a sostenere economicamente e moralmente intere famiglie. Proprio loro che, dopo anni e anni di lavoro, meriterebbero un riposo tranquillo.
Il progetto, ha concluso Alessandra De Rosa, è un aiuto importante anche per i Comuni, che spesso non riescono, con le proprie risorse economiche e umane, a far fronte alle esigenze provenienti dalla cittadinanza.
A tal proposito la dr.ssa Coscarella, ha presentato il supporto tecnico e logistico che il CSV Cosenza offre alle realtà del terzo settore, e di cui questo progetto ne è esempio.
La collaborazione con Fondazione Con il Sud, permette ogni anno di veicolare sul territorio cosentino ingenti risorse economiche, mirate alla promozione e realizzazione di importanti progetti a sfondo sociale, che hanno una ricaduta anche sulla ricchezza e produttività del territorio provinciale.
A seguire la dr.ssa Dragani ha presentato le linee principali del progetto e il numero verde a disposizione di chi si sente vittima di una truffa o di un tentativo di truffa. Il numero verde, al quale risponderanno volontari Anteas debitamente formati, è il seguente: 800 521 999.
Ha concluso l’incontro Alessandro Martire, responsabile dell’area comunicazione del progetto, che ha illustrato l’importante vademecum, che racchiude una serie di consigli utili per evitare truffe e raggiri, rivolto agli anziani, ma anche alle loro famiglie. L’opuscolo realizzato in un formato comodo da maneggiare, presenta una grafica accattivante e semplice allo stesso tempo, quasi come fosse un piccolo quaderno, e per aumentarne l’utilità e la durata, è stata inserita nel vademecum anche una rubrica telefonica e un blocco note, tanto utili nelle nostre case.