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Prorogati al 20 marzo i termini di scadenza delle domande per accedere agli incentivi per interventi strutturali di miglioramento sismico o di demolizione e ricostruzione di edifici privati

Palazzo di Città
09 mar 2017

Il Settore Infrastrutture del Comune di Cosenza comunica che sono stati prorogati al 20 marzo prossimo i termini di scadenza per la presentazione delle domande per l'accesso dei cittadini agli incentivi, previsti dall'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile regionale n.344 del 9 maggio 2016, per interventi strutturali di miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati. Il settore Infrastrutture ricorda ai richiedenti che la domanda deve essere corredata, a pena di esclusione, dalla scheda di verifica sismica firmata da un tecnico abilitato, nonché, in caso di comproprietà del bene interessato agli interventi migliorativi, da una scrittura privata autenticata con la quale i proprietari designano, all'unanimità, un rappresentante a produrre la richiesta di contributo.
Il nuovo termine di scadenza è fissato alle ore 12,00 del 20 marzo prossimo.
Si invitano, pertanto, i richiedenti ad integrare anche l'eventuale domanda già presentata, entro il nuovo termine di scadenza, fissato alle ore 12,00 del 20 marzo prossimo.
Come si ricorderà, all'avviso, consultabile sul sito del Comune (www.comune.cosenza.it) alla sezione bandi di gara, dal quale è possibile scaricare anche lo schema di domanda, possono partecipare, nei limiti indicati nello stesso avviso, i proprietari di edifici ubicati nel territorio comunale nei quali, alla data di pubblicazione dell'ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile regionale, oltre due terzi dei millesimi di proprietà delle unità immobiliari siano destinati a residenza stabile e continuativa di nuclei familiari, e/o all'esercizio continuativo di arte o professione o attività produttiva. Nel caso delle attività produttive, possono accedere ai contributi solo soggetti che non ricadono nel regime “aiuti di stato”.
 

Autore: Giuseppe Di Donna