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Al via domani la Settimana Europea della mobilità sostenibile. Concentrate nelle giornate del 18,19 e 20 settembre le numerose iniziative dei Comuni di Cosenza e Rende

conferenza stampa settimana europea della mobilità
15 set 2015

Si apre domani la Settimana Europea della mobilità sostenibile il cui slogan è quest’anno “Choose. Change. Combine” (“Scegli, cambia, combina”), incentrandosi soprattutto sull’invito, rivolto ai cittadini di tutto il Vecchio Continente, a ripensare la gamma di opzioni di trasporto disponibili, scegliendo il modo giusto per spostarsi e combinando tra loro i differenti mezzi di trasporto, con l’adozione di soluzioni che possono comportare risparmi di tempo e di denaro negli spostamenti urbani.
Un’opportunità colta al volo dai Comuni di Cosenza e Rende che anche quest’anno hanno voluto sinergicamente riaffermare la loro presenza all’interno dell’iniziativa di respiro europeo, promossa dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente, sulla scorta del fatto che entrambe le municipalità sono impegnate nell’avvio di buone pratiche urbane idonee a stimolare i cittadini a ripensare le proprie abitudini quotidiane negli spostamenti.
Il programma dettagliato delle iniziative che riguarderanno i territori di Cosenza e Rende, concentrate soprattutto nei giorni di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 settembre, è stato illustrato questa mattina nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sede provinciale del Coni a Cosenza, in Piazza Matteotti, presenti l’Assessore alla mobilità sostenibile del Comune di Cosenza Giulia Fresca, in rappresentanza del Sindaco Mario Occhiuto, fuori città per impegni istituzionali, il sindaco di Rende Marcello Manna e il Presidente dell’Associazione “Cosenza Ciclabile” (che fa parte della Federazione Italiana Amici della bicicletta) Marcello Carbone.
“Abbiamo colto l’opportunità della settimana europea della mobilità – ha sottolineato l’Assessore Giulia Fresca nel suo intervento introduttivo- per testare realmente cosa può essere sostenibile all’interno della nostra città e all’interno della nostra area urbana . La presenza convinta delle due realtà cittadine di Cosenza e Rende nasce proprio da questo spirito , quello di non creare una sinergia sulla carta attraverso una planimetria che riunisca le due municipalità, ma testare formalmente i percorsi che i cittadini devono portare avanti.
Per noi è importante partire da stakeholders privilegiati per la realizzabilità dei progetti ai quali stiamo lavorando”. L’Assessore Fresca si è soffermata anche sulla
ciclabilità dell’isola pedonale. “Le isole pedonali – ha detto - possono essere ciclabili, ma bisogna pensare a delle regole comportamentali che bisogna trasferire e far conoscere. La settimana della mobilità – ha aggiunto la Fresca – ci dà inoltre la possibilità di condurre dei test, in bicicletta, sugli hub, le isole di smistamento dei pullman che stiamo per organizzare. Si tratta di quattro isole che avranno le stazioni di car sharing e di bike sharing”.
L’assessore di Palazzo dei Bruzi ha poi ribadito la necessità di stimolare ancora di più l’attenzione e la celerità nelle scelte relative ai collegamenti tra Cosenza e Rende.
“Sostenibilità – ha aggiunto Giulia Fresca - significa anche interscambio di mezzi che ci consentono di muoverci. Vogliamo arrivare a ripristinare una mobilità sostenibile reale, attraverso la definizione di area urbana con il coinvolgimento di Castrolibero, Mendicino e Montalto e tutta una serie di comuni che di fatto si sentono coinvolti, ma che nella realtà vedono esistere l’area urbana solo sulla carta. Inventiamoci, magari, una settimana della mobilità di tutta l’area urbana”.
Stimolato da qualche domanda, il Sindaco di Rende Marcello Manna è tornato a parlare di circolare veloce non senza dire che “la circolare veloce è un’altra cosa, è mobilità insostenibile. E’ evidente che un territorio come il nostro debba avere un servizio di trasporto che sia più che sufficiente per le esigenze di tutto il comprensorio. Il problema – ha detto ancora Manna - non è solo quello del collegamento del capoluogo con Rende e con l’Università. Il problema è anche quello di come collegare tutti i paesi e le cittadine che ruotano intorno all’area urbana. Non è pensabile non avere questo servizio. Personalmente, ma è una mia valutazione, non è sicuramente il TAR che doveva risolvere questo problema. Non poteva essere il TAR perché ci sono delle norme e le norme si correggono, si modificano. Ma c’è un ulteriore dato : l’Europa ha condannato la Regione Calabria per la prorogatio che c’è stata sulle concessioni. Bisogna necessariamente andare a gara. Dobbiamo far funzionare le istituzioni. Si tratta di ribadire quello che era stato peraltro già detto alla Regione: facciamo diventare subito realtà una esigenza dei cittadini. Ci stiamo abituando a situazioni di emergenza sul nostro territorio che non possiamo normalizzare. Rende ad esempio non ha un servizio taxi, ma forse non ce l’ha neanche Cosenza per come debba essere inteso un servizio taxi. Certo, ci sono degli operatori e vanno aiutati. Credo – ha ribadito Manna - che lo dobbiamo costruire. Sto per avviare una cooperativa di tassisti, ne parleremo assieme, ma non posso istituirla solo sul mio territorio, ignorando quello di Cosenza. Su alcuni temi non ci sono due municipalità, ma c’è un soggetto unico che è il cittadino. Su questi aspetti ci dobbiamo confrontare. E’ allo studio la pista ciclabile su una parte della città di Rende, ma è importante che gli uffici tecnici preposti si relazionino con la città di Cosenza. Da subito dirò ai tecnici di prendere contatti per ragionare assieme su come progettare queste piste ciclabili.
Ho fatto preparare un progetto – ha aggiunto il Sindaco di Rende - che è stato presentato al Presidente della Provincia Mario Occhiuto, perché possa intervenire sui due Comuni, per far sì che il Ponte della Ferrovia, del 1905, che è alla fine di viale Mancini e lega i parchi Nicholas Green e Robinson, diventi il passaggio naturale, pedonale e ciclabile, per i due viali. Non avendo costi eccessivi, è qualcosa che possiamo realizzare immediatamente.
Più che pensare al ricorso, che non è proprio la strada giusta, forse è il caso di riprendere quel discorso. Nelle more della gara, deroghiamo alla norma e creiamo le condizioni perché c’è bisogno di un livello di vivibilità che non può passare più sotto silenzio.”
Il Presidente dell’Associazione “Cosenza Ciclabile” Marcello Carbone ha parlato di
“giornata storica. Quando si parla di mobilità sostenibile – ha aggiunto - il legame progettuale fra Rende e Cosenza è un punto imprescindibile. “Cosenza ciclabile”, di cui sono Presidente – ha sottolineato ancora Carbone in conferenza stampa - è la prima associazione che si interessa di mobilità sostenibile ad aver aderito, dopo vent’anni, alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta che conta 17 mila aderenti su tutto il territorio nazionale. Oggi non si parla più di mobilità sostenibile, ma di mobilità nuova. Se si progetta mobilità, oggi deve essere per forza sostenibile. A giorni ratificheremo un protocollo d’intesa con i Comuni di Cosenza e Rende, aprendo un tavolo tecnico per lavorare insieme nei prossimi anni”.
Subito dopo Carbone ha annunciato che domenica 20 settembre, nell’ambito delle manifestazioni della settimana della mobilità sostenibile, sarà consegnata al bambino che il 15 luglio venne investito da una bicicletta sull’isola pedonale, per fortuna senza conseguenze, la bici espressamente costruita per lui (in sala c’era il papà Mario De Rose) da Giuseppe Aiello dell’Associazione “Ciclofficina TR220”.
Il programma della settima della mobilità sostenibile prevede, tra l’altro, domenica 20 settembre, alle ore 8,30 la partenza, dal TechNest dell’Università della Calabria, della Ciclopolitana Rende-Cosenza. Alle 9,30 la ciclopolitana incrocerà, alla Città dei Ragazzi, la partenza della pedalata “Hub-Test” che toccherà i mini hub, le stazioni di fermata previste dall’Amministrazione comunale per i bus urbani ed extraurbani, attrezzate con postazioni per bike sharing. Nel percorso è inserito anche il “Mab-Test”, attraverso le opere del Mab, lungo l’isola pedonale, dove le biciclette saranno portate a mano. La settimana europea della mobilità sostenibile prevede, tra l’altro, la presentazione, nelle giornate del 18,19 e 20 settembre, dei totem del progetto “Urban Generation”, i sistemi di infomobilità dislocati in città ed anche nel parcheggio vicino al Museo del Presente a Rende e nel parcheggio vicino alla biblioteca dell’Università della Calabria.
Sabato 19 settembre, infine, con partenza da Piazza dei Bruzi, alle ore 16,00, edizione speciale di “Cinque sensi di marcia” alla scoperta delle piazze della città.
Di quest’ultimo aspetto ha parlato in conferenza stampa Simona De Carlo dell’Associazione di promozione turistica “Città di Cosenza” che ha anche sottolineato come si stanno implementando servizi di cicloturismo e di slow tourism (turismo lento) per osservare le nostre bellezze architettoniche e monumentali da un’altra prospettiva.
Ad illustrare il progetto “Urban Generation” ed i totem che saranno presentati in una apposita conferenza stampa fissata per venerdì 18 settembre è stata, questa mattina,
Margherita Domestico, soggetto attuatore dello stesso progetto. “Urban generation – ha spiegato la Domestico - è un progetto finanziato dal Ministero della Università e Ricerca che vuole essere a sostegno di tutte le iniziative della mobilità sostenibile. I totem sono interattivi e Urban generation è un progetto sulla innovazione sociale per mettere al centro il cittadino e dargli la possibilità, attraverso i totem, di conoscere le città ed essere partecipe di questa sperimentazione, evitando di utilizzare l’auto e indirizzandosi verso le buone pratiche della mobilità per arrivare da una parte all’altra della città utilizzando tutto ciò che i comuni mettono a disposizione, anche le biciclette”. Approfondendo il discorso sui totem Margherita Domestico ha aggiunto che “rappresentano l’isola digitale e in essi si sommano diversi aspetti: la videosorveglianza, l’interazione, le informazioni di riferimento dei comuni e dell’Università, mentre la parte centrale è quella touch grazie alla quale si può anche giocare. Attraverso il giuoco di ruolo, ogni cittadino diventa una sorta di web master delle proprie attività”. Ultimo aspetto evidenziato, quello della sicurezza, perché nella parte bassa dei totem c’è un kit di primo soccorso, con possibilità di un confronto immediato col 118, e un defibrillatore semiautomatico.
La conferenza stampa è stata conclusa dall’intervento di Pier Giorgio Sabato, della Sara Assicurazioni di Rende, che ha illustrato la polizza speciale “Bici2 Go”.
“Questa manifestazione – ha detto Sabato – è la sede ideale per far conoscere che da tempo in Italia c’è una compagnia di assicurazione, l’assicurazione ufficiale dell’Automobil Club Italia, che ha in portafoglio una polizza specifica per la bici che solleva il ciclista da ogni tipo di responsabilità con un ventaglio di garanzie veramente ampio. Vale all’estero, si estende anche alle bici elettriche, si può sottoscrivere già a sedici anni ed ha dei costi irrisori.”







 

Autore: Giuseppe Di Donna