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Chiesto Consiglio comunale aperto sulla situazione della sanità pubblica e privata a Cosenza

consiglio comunale
02 feb 2015

Della situazione della sanità pubblica e privata in città si occuperà un Consiglio comunale aperto, alla presenza del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che, nel frattempo, dovrebbe assumere anche l’incarico di commissario ad acta per la sanità in Calabria.
Si è conclusa così, con la formalizzazione della richiesta al Presidente della Commissione Sanità Francesco Cito, la seduta congiunta delle commissioni consiliari sanità e controllo e garanzia tenutasi questa mattina nel Chiostro di San Domenico e che era stata chiesta con urgenza da 15 consiglieri comunali per dibattere delle problematiche che stanno interessando alcune strutture sanitarie della città di Cosenza e dell’hinterland cosentino, accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Al termine dei lavori, su specifica richiesta del Consigliere comunale Michelangelo Spataro, la cui proposta è stata subito sposata dall’Assessore alla sanità di Palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo, si è deciso di demandare direttamente al Consiglio comunale ogni ulteriore trattazione ed approfondimento sulle diverse questioni aperte e sul tappeto e sulle altre state sollevate questa mattina.
I lavori della seduta congiunta sono stati aperti dal Presidente della Commissione sanità Francesco Cito, presente anche il Presidente della Commissione controllo e garanzia Giuseppe Mazzuca.
Ad inizio di seduta, Cito ha subito dato la parola a Giovanni Lopez, rappresentante della Cisl, unico sindacato presente alla riunione.
Lopez ha evidenziato la difficile situazione nella quale si trovano numerosi lavoratori che operano nella sanità privata, originata dalla riduzione dei posti letto (passati da 1900 a 1000), dagli esuberi strutturali e dai licenziamenti “che vanno a toccare – ha detto Lopez – personale di carriera che è molto difficile possa essere ricollocato”.
Per il sindacalista della Cisl “anche le forme contrattuali proposte dagli imprenditori che gestiscono le cliniche private andrebbero ragionate e riviste, così come dovrebbero essere riviste le stesse forme di accreditamento”.
Alla riunione di questa mattina ha partecipato anche il Sindaco Mario Occhiuto che, condividendo quanto espresso dal rappresentante della CISL, ha ricordato che “l’Amministrazione comunale ha sempre mantenuto alta l’attenzione sulle problematiche che affliggono il settore della sanità”. Occhiuto ha, a questo proposito, ricordato i numerosi consigli comunali aperti in cui i temi della sanità sono stati ampiamente dibattuti. Con specifico riferimento all’ordine del giorno della commissione congiunta, e cioè la sanità privata, il primo cittadino ha sottolineato che “si tratta di un comparto che va riorganizzato. E’ la Regione che deve stabilire gli accreditamenti e quali servizi la sanità privata deve erogare”. Rispetto alle molteplici problematiche che riguardano la sanità pubblica Mario Occhiuto ha inoltre ricordato i diversi interventi dell’Amministrazione comunale. “Siamo andati in Ospedale, abbiamo ascoltato i medici e i sindacati, ho emanato un’ordinanza specifica per risolvere il problema del turn over. Per un riparto di competenze continueremo a sollecitare la Regione. Nel momento in cui c’è una nuova Amministrazione regionale, insediatasi da poco, rinnoviamo la nostra apertura di credito, senza addossare colpe specifiche a nessuno. Resta, però il fatto – ha detto ancora Occhiuto – che il blocco dei ricoveri nella sanità è grave e inaccettabile. Ecco perché rinnoveremo con la stessa forza le sollecitazioni già trasmesse in passato al governo regionale, nella speranza che ci possa essere un’inversione di tendenza”.
Diversi i consiglieri comunali intervenuti durante i lavori della commissione congiunta. Roberto Bartolomeo ha lamentato l’assenza dal tavolo dei lavori dei rappresentanti dell’Asp e dell’AIOP, così come delle sigle sindacali invitate, ad eccezione della Cisl. “Evidentemente – ha detto Bartolomeo – non interessano le sorti della sanità cosentina e dei cittadini. Con riferimento all’ordine del giorno, Bartolomeo ha sottolineato ancora che “non è possibile che ricadano sui lavoratori del comparto della sanità privata che ne pagano le conseguenze, gli errori di chi ha ricevuto le risorse e le utilizza in altri settori. La politica deve metterci le mani e seriamente. La Regione dovrebbe esercitare i controlli per come dovrebbero essere fatti, per verificare se i dipendenti della case di cura private vengono regolarmente pagati ogni mese e come sono inquadrati. Il compito più arduo che avrà il nuovo commissario della sanità in Calabria sarà quello di ripartire da zero per far sì che la sanità, pubblica e privata, sia veramente rispondente alle esigenze dei cittadini”.
Per il consigliere comunale Michelangelo Spataro “è fondamentale rivedere le regole che in questo settore sono completamente saltate. La situazione è drammatica, vanno riviste le regole per gli accreditamenti, così come non è possibile che si sottoscrivano licenziamenti senza né capo, né coda.” Spataro ha poi concluso il suo intervento con la richiesta del consiglio comunale aperto subito appoggiata dall’Assessore Massimo Bozzo cui è toccato chiudere i lavori della commissione congiunta.
Sugli accreditamenti Bozzo ha avanzato più di una perplessità. “Non è possibile che ad ogni gestione regionale si sfornino sempre nuovi accreditamenti di RSA e strutture similari, quando nulla viene fatto, invece, per mettere le strutture esistenti nella condizione di svolgere il loro lavoro e si procede, invece, alla chiusura indiscriminata di cliniche e ospedali.” Per Bozzo “è fallito il tentativo di riorganizzazione della sanità. O si ha il coraggio di scelte anche antipopolari o è meglio non mettere proprio mano alla riorganizzazione, così come bisogna avere il coraggio di dire basta alla gestione scellerata della sanità. Occorre resettare tutto e ripartire da zero”. L’Assessore Bozzo si è espresso anche a favore di una ricollocazione degli esuberi delle cliniche private nelle strutture ospedaliere pubbliche.
La discussione di questa mattina aveva fatto registrare, tra gli altri, anche l’intervento del dott.Rodolfo Gualtieri, del sindacato Cisl medici dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza.
Anche per il dott.Gualtieri “bisogna ristabilire le regole che, allo stato, sono completamente saltate. La sanità deve partire dai fabbisogni e garantire realmente la salute dei cittadini. Come si può pretendere di far rispettare le regole nella sanità privata se in Ospedale non vengono rispettate le regole minime di sicurezza per i pazienti?”



 

Autore: Giuseppe Di Donna