Il Parco Tommaso Campanella ci ha abituato nel tempo a sapienti rivisitazioni di periodi e contesti storici importanti nella vita della nostra regione oltre che di personaggi che appartengono alla tradizione popolare calabrese. Uno di questi è Donnu Pantu, al secolo Don Domenico Piro, istrionico personaggio apriglianese, della alabria del XVII secolo, abile autore di versi sornioni, peccaminosi e boccacceschi che amava anche declamare.
William Gatto, vero animatore del Parco Tommaso Campanella e regista, oltre che interprete, delle performance teatrali che propone, ha immaginato Donnu Pantu nel contesto estivo per eccellenza del capoluogo bruzio, dando vita allo spettacolo “DonnuPantu ara taverna du Boulevard” che presenterà ‘in loco’ venerdì 1° agosto, alle ore 22.00.
«Tra “Cazzeide” e “Cunneide”, poemi autentici di una letteratura erotica popolare calabrese in fase embrionale, sarà servito agli spettatori il racconto del carpe diem pantesco, alla taverna del viaggiatore gestita dalla perpetua Tiresina.
Un carpe diem che incita a trascorrere ore liete nell’allegra movida cosentina, un invito a godersi la vita nelle ‘taverne’ del boulevard dando l’immagine di un lungo fiume in piena.
La serata, che trasporta in una Cosenza spagnoleggiante post-rinascimentale, condurrà attraverso il mito popolare in un grottesco racconto intriso di musiche tarantolate e danze multietniche, alla scoperta degli elementi naturali necessari per la degustazione della preziosa bevanda estiva al color del manto di monaco, elisir di lunga vita…».
Nella stessa serata, entusiasmante parentesi sportiva, con la attesa presenza su LungoFiume della Tubisider Cosenza, la squadra femminile di pallanuoto che ha conquistato la serie A1.
