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Il Consiglio comunale approva il nuovo Piano della Sosta ed il Regolamento per i servizi educativi per la prima infanzia, ma sulla riqualificazione di piazza Santa Teresa si divide

consiglio comunale ultima
21 lug 2014

Il Consiglio comunale di Cosenza che si è riunito nel pomeriggio, presieduto da Luca Morrone, ha approvato – dopo la necessaria inversione dell’Ordine del Giorno, il Piano Generale della Sosta.
Lo stesso è stato illustrato, nei suoi passaggi fondamentali, dall’assessore al ramo Nicola Mayerà. Il delegato alla mobilità urbana ha intanto evidenziato come si tratti di “un altro importante risultato dell’amministrazione occhiuto, atteso che l’ultimo Piano della Sosta risale al 2007”. Nel Piano rimane la suddivisione in zone ma con l’ampliamento di alcune di esse, e “soprattutto – ha spiegato Mayerà - con una tariffa oraria che rimane fissata sullo standard di un euro, ma che consente cinquanta minuti di parcheggio nelle zone ad alta frequenza, un’ora e trenta nelle zone a bassa frequenza. Ogni 5 parcheggi blu a pagamento sono indicati cinque parcheggi bianchi non a pagamento. Inoltre – ha detto ancora Mayerà - ci sono zone di scambio dove si parcheggia e si prende la navetta gratuita: la zona dell’Anas con 150 posti, Gergeri con altri 150 posti e Vaglio lise con 250 posti. In prospettiva ci sono i parcheggi di piazza Bilotti. Un’altra attività importante è l’area a parcheggio per auto e motociclo elettrici così come sono disciplinate le aree per autocarri e scarico merci, e le aree per carrozze e taxi. Praticamente è un piano della sosta che disciplina ogni tipo di parcheggio”. Mayerà ha aggiunto poi che rimane la parking card gratuita per il primo veicolo della famiglia, tranne un contributo per le spese d’istruttoria, mentre sulla seconda e terza macchina è previsto un abbonamento di 26 euro al mese, anche per i commercianti che fino a ad oggi non hanno avuto questo tipo di agevolazione. Novità sugli interventi a tutela dei diversamente abili, subentra un unico tipo di contrassegno distintivo con foto. Ma il piano evidenzia anche cosa non si può fare con il contrassegno disabili,proprio perché nel tempo sono state individuate azioni che si identificavano in un uso distorto se non illegittimo di quel contrassegno.
Aperto il dibattito, è intervenuto solo il consigliere Sergio Nucci per chiedere quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione comunale per porre fine al diffuso fenomeno dei parcheggiatori abusivi. L’assessore Mayerà ha replicato che “tutte le aree sono state normate per cui parcheggiatori abusivi sono stati già segnalati alla Polizia municipale raccomandando di intervenire”.
Il Piano della Sosta è stato votato con la sola astensione del consigliere Massimo Bozzo.

Subito dopo il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità e senza discussione, avendo avuto il medesimo esito nella competente commissione consiliare, i punti relativi all’Atto di indirizzo per l’istituzione dei capitoli di spesa inerenti il PAC Infanzia, ed il nuovo Regolamento comunale per i servizi educativi per la prima infanzia.
Si è così tornati a quello che originariamente era il secondo punto all’Ordine del giorno, la discussione sulla realizzazione delle piazza XXV luglio e Santa Teresa.
Il consigliere primo firmatario. Marco Ambrogio (PD) ha sostanzialmente lamentato il non coinvolgimento dei consiglieri della commissione Lavori Pubblici nell’incontro con il comitato che si è formato contro la riqualificazione che invece l’Amministrazione comunale intende perseguire. Le perplessità espresse dal consigliere del PD sono relative alla salvaguardia del verde e alla ipotizzabile congestione del traffico in fase di cantiere aperto, atteso che sulla stessa area ricade il più grande cantiere della città, cioè quello di piazza Bilotti.
Perplessità che si traducono nel documento finale elaborato dalla minoranza presente in aula, nel quale si chiede all’Amministrazione comunale di differire i lavori di riqualificazione di Santa Teresa alla prossima primavera e di preservare il patrimonio arboreo esistente sulla piazza.
Le medesime argomentazioni sono riprese nel dibattito da Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza). “I cittadini che si sono costituiti in comitato – afferma – non sono pregiudizievolmente contrari alla riqualificazione di questo ambito cittadino, ma pongono delle questioni temporali che credo siano condivisibili e dicono: abbiamo in questo momento in città un cantiere che ha fortemente pregiudicato gli spostamenti e l’attività commerciale, che è quello di piazza Bilotti. Tuttavia i commercianti, con grande spirito di sacrificio, hanno accettato che questo cantiere continuasse a vivere per arrivare nel prossimo giugno al completamento dei lavori. Allora i cittadini chiedono di rinviare di qualche mese l’avvio di lavori che, concomitanti a quelli di piazza Bilotti, graverebbero ancora di più sul centro cittadino provocando gravi disagi a tutta la popolazione. Perché non ascoltare questa richiesta legittima? Altra cosa che mi hanno chiesto di rappresentare è la problematica legata al verde, il progetto prevede il taglio di tre magnolie che hanno almeno 40 anni l’una. Evitare questo intervento sarebbe un segnale importante. Sono richieste che partono da un comitato che non ha fatto la voce grossa ma che con garbo sta chiedendo di programmare meglio i lavori”.

Francesco Perri (Popolo della Libertà) evidenzia come “in passato ci si lamentava che il piano delle opere pubbliche fosse un libro dei sogni, che i cosentini leggevano come buoni propositi ma che nella sostanza non si attuavano. Oggi finalmente notiamo che molte di quelle opere programmate si stanno realizzando anche se con problematiche che non sono però responsabilità dell’Amministrazione ma sono legate ad aspetti prettamente tecnico organizzativi.
Oggi con grande difficoltà ma anche con impegno l’ Amministrazione comunale si sta muovendo nella direzione giusta. La città sta cambiando volto. Dobbiamo allora essere consapevoli che, nel rispetto dei ruoli, dobbiamo sostenere le iniziative senza farci prendere la mano da chi si mette di traverso per eccessiva preoccupazione”.

Nella sua replica il Sindaco Mario Occhiuto ripercorre il progetto complessivo di questa Amministrazione comunale nel recupero degli spazi liberi, aperti. “C’è tutta una serie di progetti di riqualificazione – afferma - alcuni già avviati e altri che partiranno. Non possiamo però fare un intervento all’anno altrimenti ci vorrebbe una vita per riqualificare la città. A piazza XXV luglio l’intervento sarà limitato all’area dei portici per garantire a quelle attività uno spazio pedonale. Poi Piazza Amendola, piazza Santa Teresa, piazza Europa, l’estensione di c.so Mazzini, il Viale Parco, la confluenza dei fiumi, Santa Lucia, via Padre Giglio, via Panebianco: è tutta la città che guardiamo, per riqualificarla”.
Su piazza Santa Teresa in particolare, il primo cittadino ha previsto l’ampliamento della zona verde, con oltre 300 metri di verde, la permanenza degli alberi principali che sono le palme, e lo spostamento di due magnolie che saranno invasate e sistemate altrove. Diminuiscono i parcheggi ma con la prospettiva di piazza Bilotti. “Sono progetti che dovrebbero essere ben visti – ha detto Occhiuto. Noi pensiamo alla città nel suo complesso. L’asse prospettico c.so Mazzini/via Arabia/ piazza Scura/ piazza Santa Teresa, ridà a quell’area una identità. I lavori sono molto semplici - ha anche rassicurato – perché non prevedono scavi né sottoservizi, dunque un lavoro di massimo due mesi”.

Nella sospensione dei lavori, la maggioranza non si uniforma al documento di Marco Ambrogio e dei colleghi di minoranza, presentandone uno proprio nel quale invita l’Amministrazione comunale “a considerare la necessità di non ridurre la superficie verde ed a fare in modo che l’esecuzione dei lavori non comporti eccessivi disagi al traffico ed alla viabilità, soprattutto nel periodo dell’apertura delle scuole”.

In sede di dichiarazioni di voto, si cerca ancora di trovare una sintesi, ma alla fine si votano separatamente i due documenti e prevale la posizione espressa dalla maggioranza.

Su richiesta del consigliere Spataro, il Consiglio comunale è stato poi rinviato a data da destinarsi.

 

Autore: Annarita Callari