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Inaugurata al Cimitero di Colle Mussano una delle due cappelle del nuovo complesso funerario. Consegnati al Comune 200 loculi

inaugurazione complesso cimiteriale
12 apr 2014

Il nuovo complesso funerario del Cimitero di Colle Mussano, realizzato per conto dell’Arciconfraternita della Consolazione dalla ditta Vincenzo Perri, su progetto dell’Ing.Vincenzo Ferrari (direttore anche dei lavori), comincia a diventare realtà. Questa mattina, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto e dell’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Salvatore Nunnari, è stato inaugurato il primo polo del complesso, la Cappella B, che conta in totale 1600 loculi, 200 dei quali consegnati, così come stabilito in una convenzione stipulata nel 2011, al Comune di Cosenza che a suo tempo concesse il terreno per la realizzazione.
Altri 200 loculi saranno consegnati al Comune quando sarà ultimata la Cappella A nella quale troveranno collocazione altri 1600 loculi.
Con il ricavato dalla vendita dei loculi sarà poi possibile recuperare anche le vecchie cappelle storiche dell’Arciconfraternita della Consolazione.
Il progetto, il suo primo completamento e la realizzazione del secondo polo sono stati illustrati, durante la cerimonia di questa mattina al cimitero di Colle Mussano, dall’ing.Vincenzo Ferrari che ha anche spiegato come, per agevolare un maggior raccoglimento in preghiera, all’interno delle 12 cappelle di cui si compone il Polo B, è stato realizzato un impianto per la diffusione, appena percettibile, di un accompagnamento musicale. Si tratta di musica meditativa che non disturberà in alcun modo il raccoglimento. Il complesso funerario è, inoltre, dotato di sistemi di videosorveglianza e le cappelle saranno sorvegliate da custodi che si alterneranno garantendo la loro presenza negli orari di apertura del cimitero.
La cerimonia è stata introdotta da Don Francesco Gravante, legale rappresentante dell’Arciconfraternita della Consolazione che ha ricordato come l’inaugurazione solenne del nuovo complesso funerario, che si compone anche di un corpo scala con un ascensore che lo disimpegna, rappresenti il raggiungimento di un traguardo lungamente agognato.
Compiacimento è stato espresso dal Sindaco Mario Occhiuto che ha ringraziato sia l’Arcivescovo, Mons.Nunnari, che l’Arciconfraternita della Consolazione per la nuova realizzazione. “Ogni qual volta, come in questo caso – ha detto il Sindaco – realizziamo delle opere con la collaborazione della Chiesa locale i risultati sono eccezionali, molto di più di quanto il Comune abitualmente riesca a fare.”
Occhiuto ha espresso apprezzamento sia per il progetto che per la sua realizzazione. “E’ un’opera importante – ha aggiunto – che qualifica il nostro cimitero e che dà dignità alla comunità”.
Il Sindaco si è inoltre complimentato con l’impresa esecutrice, la Ditta Vincenzo Perri, per l’accuratezza della realizzazione.
La riqualificazione del cimitero resta, dunque, una delle priorità assolute dell’Amministrazione comunale guidata da Mario Occhiuto. “Da parte nostra – ha detto ancora il Sindaco durante la cerimonia di questa mattina – stiamo andando avanti speditamente e non solo procederemo al consolidamento del cimitero di Colle Mussano, ma stiamo per bandire un appalto più complessivo per la realizzazione di nuove cappelle (per un totale di 8000 loculi), per la manutenzione straordinaria ed un diffuso restyling che comprenderà il rifacimento delle scale, dei camminamenti e degli impianti di illuminazione.”
I tempi indicati per la pubblicazione del bando di gara dal Capo del Dipartimento Tecnico del Comune di Cosenza, ing.Carlo Pecoraro, coincidono con la fine del mese di maggio. Oltre a questa gara ne sarà bandita un’altra per l’affidamento della gestione del servizio di polizia mortuaria e la manutenzione di tutte e quattro i cimiteri cittadini: Colle Mussano, Donnici, Borgo Partenope e S.Ippolito.
“Come per tutte le cose – ha detto ancora Mario Occhiuto – ci vuole un tempo, ma noi contiamo di far sì che per la fine del nostro mandato il Cimitero di Cosenza sia tutto riqualificato.”
Occhiuto ha, inoltre, molto apprezzato che il nuovo complesso funerario sia stato dedicato a S.Francesco di Paola e alla Beata Suor Elena Aiello. A questo proposito il primo cittadino ha ricordato la sua recentissima visita in Vaticano da Papa Francesco al quale ha donato proprio un catalogo delle opere di San Francesco di Paola.
Subito dopo il Sindaco, ha preso la parola l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Salvatore Nunnari che ha espresso i suoi ringraziamenti a tutti gli artefici della realizzazione del nuovo complesso funerario, a cominciare dagli operai. “Il mio grazie – ha detto Mons.Nunnari è quello di una Chiesa che va camminando accanto alle altre istituzioni per costruire il bene comune della nostra gente. E’ un’opera importante e che ha richiesto tanti sacrifici, ma che ha visto una convergenza di intenti con il Comune, animato da tanta speranza. Venendo a Cosenza – ha aggiunto – ho sempre ammirato la pietà dei cosentini ed il radicamento del loro culto per i morti, ma ho avuto anche modo di constatare le condizioni non proprio decenti in cui versavano alcune cappelle. Ora, la realizzazione di questo complesso funerario potrà restituire dignità sia a chi è seppellito nel cimitero, sia alla pietà di chi, rimasto in terra da pellegrino, vive questi luoghi per recarsi in visita dai propri defunti.”
L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano ha, durante la cerimonia di questa mattina, esortato sia il direttore dei lavori che la ditta esecutrice ad andare avanti speditamente per il completamento del complesso funerario e quindi per la realizzazione dell’altro polo rimasto, auspicando di veder completata l’opera prima di lasciare la Diocesi di Cosenza. E ha confidato anche che ogni sera, prima di andare a dormire, volge lo sguardo dalla finestra della sua camera da letto verso la costruzione del complesso dedicato a San Francesco e alla Beata Suor Elena Aiello pregando per la sua ultimazione. “E’ importante camminare insieme – ha ribadito il presule. La città di Cosenza non può essere divisa né dalle ideologie, né dalle contrapposizioni. Non ci devono essere muri e barriere, ma c’è l’uomo che cammina verso la realizzazione del bene comune.”
Al termine della cerimonia, dopo la benedizione impartita da Mons.Nunnari, è stata scoperta, ad opera della Madre Generale delle Minime della Passione, Suor Giuliana Amodio, la stele posta all’ingresso del complesso funerario nella quale è custodita, in una teca, una reliquia dell’Orto dei Getsemani, altrimenti noto come l’Orto degli Ulivi, proveniente da un pellegrinaggio in Terra Santa cui l’Arciconfraternita della Consolazione diede vita, nel 2011, subito dopo l’avvio dei lavori del complesso funerario oggi realizzato al 50%.










 

Autore: Giuseppe Di Donna