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Presentata a Palazzo dei Bruzi la Fiera di San Giuseppe. Al via da sabato 15 marzo fino a mercoledì 19

conferenza fiera san giuseppe
11 mar 2014

Circa 650 espositori, cento in più dello scorso anno, per un percorso lungo tre chilometri, “dal centro storico fino al centro città”, come recita lo slogan che campeggia sul manifesto.
Sono questi i numeri dell’edizione 2014 della Fiera di San Giuseppe il cui programma è stato illustrato nel dettaglio questa mattina, nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, nel corso della conferenza stampa tenutasi alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto, dell’Assessore al turismo, marketing territoriale ed eventi Rosaria Succurro e dell’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà. Presenti anche i dirigenti dei settori cultura e attività economiche e produttive Luigi Bilotto e Giampiero Scaramuzzo.
Una Fiera dalla forte matrice identitaria e che coniuga la tradizione con le innovazioni proposte dall’Amministrazione Occhiuto, prima fra tutte quella di trasferire il grosso degli spazi espositivi dalla città vecchia al Viale Giacomo Mancini fino alla corrispondenza con la sopraelevata. Un’intuizione che ha finito col convincere anche gli scettici, come testimoniato dall’aumento di espositori e visitatori e dal gradimento espresso, negli ultimi anni, dai cittadini.
Nella conferenza stampa di questa mattina, e non poteva essere diversamente, ha fatto irruzione anche la questione dei rifiuti che preoccupa non poco e ancora di più gli amministratori, proprio perché l’emergenza potrebbe acuirsi nei giorni della Fiera.
L’edizione 2014 si aprirà il 15 marzo per chiudersi il 19, sebbene già domani arriveranno i primi espositori, i venditori di piante, fiori in vaso, alberi da frutto, terrecotte e vimini.
Alle preoccupate domande dei giornalisti il Sindaco Mario Occhiuto ha risposto confidando “nella possibilità di riprendere a conferire da domani 150 tonnellate di rifiuti al giorno per far sì che entro il fine settimana si possa tornare alla normalità.”
Per fronteggiare l’emergenza, Occhiuto è in costante contatto con la Regione e i soggetti gestori. “Mi hanno assicurato – ha detto ancora il primo cittadino – che non dovrebbero verificarsi altre interruzioni, ma, purtroppo, bisogna essere chiari: al momento la situazione dei rifiuti in Calabria non è risolvibile.”
Sollecitato a dire la sua sulla Fiera di quest’anno e sulla sua vocazione non solo commerciale, ma anche sulla propensione a movimentare i flussi turistici, Occhiuto ha ricordato gli sforzi che in questa direzione sta profondendo l’Amministrazione comunale. “Possiamo fare tutti gli sforzi possibili per rendere più attrattiva la nostra città – ha aggiunto – ma tutto il nostro impegno rischia di essere vanificato se non si risolvono alcuni problemi, come quello dei rifiuti, che rappresentano lo specchio di 20 anni di cattiva gestione del settore. Finita l’emergenza – ha detto ancora il Sindaco Occhiuto – seguiteremo ad insistere nella raccolta differenziata porta a porta che è attualmente al 40%, ma i cittadini devono abituarsi al cambiamento, perché la cittadinanza attiva presuppone la conoscenza e la capacità di informarsi sui problemi.
La Fiera di San Giuseppe, che abbiamo reso più accessibile e più sicura, prevedendo moltissime vie di fuga, è un’occasione unica per promuovere la città, ma mi amareggia molto la situazione che si è venuta a creare”.
Tra le particolarità del programma di quest’anno, c’è, come ha sottolineato in conferenza stampa l’Assessore Nicola Mayerà, la riproduzione, in piccolo, di alcune attività settoriali promosse dall’assessorato alla crescita economica urbana durante l’anno. E così in Piazza dei Valdesi troveranno collocazione i maestri cioccolatieri che abitualmente animano la Festa del cioccolato; sul Ponte Mario Martire una mini sagra dell’uva e del vino e su Via Sertorio Quattromani spazio dedicato all’arte e ai mestieri. Sempre in via Sertorio Quattromani la Fiera aprirà una vetrina sui prodotti del comparto agroalimentare. Accanto alle eccellenze di Calabria, come la ‘nduja di Spilinga, anche i prodotti di altre regioni, come il pistacchio di Bronte o i salumi di Norcia.
“L’obiettivo – ha rimarcato Mayerà - è quello di attribuire maggiore appeal attrattivo ai due terminali dell’evento fieristico, Piazza dei Valdesi da una parte e l’altro capolinea della Fiera, su Viale Mancini, all’altezza della sopraelevata, dove collocheremo una grande giostra. Nell’area del Centro commerciale “I due Fiumi” sarà riproposta anche la Festa della Birra. Sul fronte dei trasporti, Mayerà ha ricordato che l’Amaco raddoppierà le corse della circolare veloce (gratuita) con apposite fermate nelle zone adiacenti la Fiera. Anche le Ferrovie della Calabria raddoppieranno i vettori nel tratto compreso tra la stazione di Vaglio Lise e Cosenza centro.
Delle attività collaterali ha poi parlato in conferenza stampa l’Assessore Rosaria Succurro che si è soffermata anche sull’interessante servizio sulla città di Cosenza, pubblicato dal mensile dell’editoriale Giorgio Mondadori “Bell’Italia”, attualmente in edicola con il numero di marzo.
Il servizio è firmato per i testi da Massimiliano Rella e per le fotografie, particolarmente suggestive a accattivanti, da Franco Cogoli.
Dalla soddisfazione per il reportage di “Bell’Italia” al dettaglio del programma.
I concerti saranno dislocati , a partire da sabato 15 e fino al 19 marzo nella zona di Piazza Giacomo Mancini, alle spalle del Centro commerciale “I due fiumi”.
Evento clou della sezione musicale è sicuramente il concerto di chiusura, del 19 marzo, alle ore 19,30, e che vedrà protagonista il duo formato da Raiz, ex leader degli Almamegretta e dal chitarrista Fausto Mesolella, componente della storica formazione degli Avion Travel.
“Il via ufficiale alla Fiera – ha affermato Rosaria Succurro – lo darà domenica 16 marzo l’itinerario teatrale, “La Fiera dello Stupor mundi”, a cura del Parco Tommaso Campanella, per la regia di William Gatto.” Squilli di trombe, rulli di tamburi e gli sbandieratori apriranno il corteo storico in Piazza Kennedy alle ore 11,00. Sarà questo il preludio all’arrivo di Federico II di Svevia che istituì a Cosenza la Fiera di San Giuseppe, allora denominata Fiera della Maddalena (una delle sette fiere che l’imperatore istituì nel Meridione per agevolare gli scambi commerciali). Un cavaliere-banditore, alle ore 12,00 in Piazza Giacomo Mancini, leggerà la bolla imperiale e allora la Fiera sarà aperta a tutti gli effetti.
Tra le altre attività collaterali, la mostra bigliografica “Chissu si trova ara Fera”, a cura di Rita Fiordalisi e Massimo De Buono, sui prodotti che hanno fatto la storia dell’esposizione, e che sarà ospitata alla Casa delle Culture dal 15 al 19 marzo, in virtù della collaborazione tra Comune e Biblioteca Nazionale.
Il 18 marzo, alle 10,00, sempre alla Casa delle Culture, convegno sulla Carta del Gusto con la partecipazione dell’Assessore Mayerà.
Mercoledì 19 marzo, alle ore 17,00, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, in occasione della Festa del Papà, la presentazione del libro di Maria Rita Parsi e Mario Campanella “Maladolescenza”.
E per chi vorrà godersi il centro storico da un’altra prospettiva c’è la possibilità, studiata appositamente per i visitatori della Fiera, di salire sul Bus “Scopri Cosenza”, dal 12 al 19 marzo, con due partenze al giorno da Piazza dei Bruzi (alle 10,00 e alle 16,00). Costo contenutissimo: solo 5 euro. La prenotazione, obbligatoria, si può effettuare o al Punto Info di Piazza 11 Settembre o telefonando al n.3281754422.
Anche la collaudatissima iniziativa “Cinque sensi di marcia”, prevista per sabato 22 marzo, proporrà un itinerario di trekking urbano nei luoghi e nelle Chiese della Fiera.
La Fiera, nonostante i suoi oltre secoli di storia, non invecchia mai, ma si rigenera, da un lato ripercorrendo le tappe della storia della comunità cosentina, dall’altro confermandosi occasione unica per rinverdire le comunicazioni con il resto del mondo.




 

Autore: Giuseppe Di Donna