Home Page » Canali » Archivi » Notizie » lettura Notizie e Comunicati

Il Consiglio comunale nomina il Collegio dei Revisori e approva un documento su igiene urbana e discariche

consiglio comunale novembre 2013
28 gen 2014

Il Consiglio comunale di Cosenza, riunito sotto la presidenza di Luca Morrone, ha provveduto alla nomina del Collegio dei Revisori.
I revisori – come ha ricordato il Segretario Generale dell’Ente Francesco Grossi - non sono più eletti dal Consiglio comunale perché il Decreto Ministeriale n. 23/2012 emanato in virtù della Legge 148/2011, nell’art 16, introduce un nuovo criterio di nomina. Tutti gli interessati rientrano in un apposito elenco e nel momento in cui l’ente locale comunica alla Prefettura la scadenza del proprio collegio, la Prefettura procede al sorteggio dai nominativi inseriti in elenco. Per il Comune di Cosenza, il cui Collegio dei revisori era stato nominato nel 2010, sono stati sorteggiati Salvatore Bianco, Teresa Stumpo e Giovanni Filice. Quest’ultimo svolgerà le funzioni di Presidente del Collegio dei Revisori in quanto risulta essere quello che maggiormente ha ricoperto il ruolo di revisore. Il Collegio resterà in carica per tre anni. La votazione ha registrato il voto favorevole di tutti i presenti fatta eccezione per il consigliere Giovanni Cipparrone che si è astenuto.
Prima dell’inizio dei lavori, l’aula aveva accolto l’artista Antonio Spizzirri, autore di un ritratto del Papa che lo stesso consegnerà nelle mani del Pontefice mercoledì prossimo.
Il Presidente Morrone ha poi comunicato il passaggio di Luca Gervasi dal gruppo UDC a quello di Forza Italia. Nell’UDC, fino alla nomina del nuovo capogruppo, rivestirà il ruolo il consigliere anziano Antonio Ruffolo.
Il Consiglio ha dunque votato la ratifica delle variazioni nella composizione delle Commissioni consiliari comunicate dai Gruppi (unico voto contrario quello di Roberto Bartolomeo), mentre ha rinviato la discussione sulla nuova costituzione delle Commissioni consiliari permanenti e della commissione Controllo e Garanzia, per la quale il Presidente Luca Morrone ha convocato una riunione apposita per il 30 gennaio prossimo.
Il consigliere del PD Marco Ambrogio ha dunque chiesto il ritiro, incontrando l’approvazione dall’aula, dei punti 9 e 12, riservati rispettivamente al trasferimento della sede del CONI e alla presenza dei ROM nel Palazzetto di Casali, ed ha chiesto l’inversione e l’accorpamento dei punti inerenti: la crisi dei rifiuti, lo stato di degrado delle frazioni e l’alto tasso di tumori registrato nelle zone a sud di Cosenza presumibilmente legato alla presenza della discarica di S. Ippolito, dei quali Ambrogio è stato primo firmatario.
Dopo un partecipato dibattito ed una conferenza dei capigruppo, l’aula ha presentato un documento che impegna l’Amministrazione comunale:
a elaborare un piano di monitoraggio dei siti a rischio che insistono sul territorio comunale;
a sollecitare gli Enti preposti alla messa in sicurezza immediata ed urgente dei relativi siti in ambito comunale ed in particolare di quelli di S. Ippolito e Borgo Partenope;
Per ciò che concerne l’igiene urbana, il documento impegna l’Amministrazione a sollecitare ulteriormente i soggetti interessati ad una intensificazione di tutte le attività di bonifica e spazzamento.

************************
La relazione del primo firmatario

Nel presentare i punti in discussione, Marco Ambrogio (PD), cominciando dalla crisi dei rifiuti parla di un ordine del giorno datato, “eppure, a distanza di tanto tempo la crisi dei rifiuti non è andata migliorando, anzi è andata peggiorando, sino all’emergenza. E si registra l’atteggiamento della Regione sfociato in uno scontro, anche acceso, con il Sindaco. Il problema vero è che non possiamo sbandierare percentuali enormi di differenziata perché rischiamo di essere sbeffeggiati dagli assessori regionali. Le parole pronunciate da Pugliano nei confronti del Sindaco sono gravi, e meritano uno scatto d’orgoglio da parte dell’assise consiliare. Per questo chiediamo che il Sindaco riferisca sulla crisi dei rifiuti. Abbiamo poi chiesto l’unificazione dei punti perché anche sul degrado della periferia c’è molta attenzione. Lo stato di manutenzione della città è sotto gli occhi di tutti. Ad esempio, per il cimitero di Donnici si segnala il crollo del tetto della camera mortuaria, la piazza centrale di Donnici presenta una voragine da mesi e i lavori sono interrotti, e lo stesso avviene per i lavori sulla rete idrica perché le ditte non sono state pagate. Infine le discariche. Abbiamo posto un problema, allarmati da alcuni dati della Regione che nel piano generale dei siti a rischio pone la discarica di Sant’Ippolito, ormai dismessa. Il dato allarmante, anche se non è provato lo stretto nesso, riferisce di un numero alto di ammalati di tumore. Cosa vuole fare questa Amministrazione? Donnici inferiore è invasa dall’amianto, non basta sollecitare ma bisogna obbligare i privati allo smaltimento. L’assessorato all’ambiente ha una guida autorevole ma cosa ha realmente prodotto? Oggi chiedo che la politica dia un input bipartisan e insieme possiamo dare una linea guida all’Amministrazione in modo da renderla più forte agli occhi di una Regione che la sta ridicolizzando. Per la richiesta di bonifica della discarica di S. Ippolito chiedo l’approvazione di un documento congiunto.


Il dibattito


Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza). “Intervengo non per parlare ciò che sta capitando nella maggioranza di centrodestra sul problema dei rifiuti. Più importante è la situazione debitoria del Comune di Cosenza nei confronti della Regione sulla questione dei rifiuti, è un debito che dobbiamo onorare. Intervengo per dire che questa città è oggettivamente e globalmente sporca, in ogni suo angolo. E questo è un fatto del quale dovrebbe occuparsi l’Amministrazione comunale di Cosenza. È chiaro che bisogna intervenire nei confronti di chi ha vinto una gara d’appalto. Ai cittadini che pagano una tassa alta per i rifiuti, si dovrebbe garantire una città igienicamente degna delle tasse che paga. Se il Sindaco non deve pagare una Regione che non offre un servizio, lo stesso dovrebbero fare i cittadini, non dovrebbero pagare per un servizio che non viene offerto. Un Consiglio comunale, che vede queste cose, ha il dovere di venire in questa aula e segnalare all’Amministrazione che ci sono cose che non vanno. Ma un Consiglio comunale non può venire in questo palazzo a difendere i diritti di pochi e non quelli della collettività. Credo che questa Amministrazione debba far sentire il proprio peso ed autorevolezza sulla società che ha vinto la gara d’appalto.
Sui siti inquinati, il numero uno è Sant’Ippolito dove per molti anni, Amministrazione di ogni tipo hanno conferito i rifiuti più svariati facendone una bomba ecologica. Se la norma in quel periodo prevedeva l’utilizzo di Sant’Ippolito, oggi esiste una coscienza civica che impone all’Amministrazione di farsene carico e di mettere in atto quanto è in suo potere per bonificare la discarica.
Sulle frazioni, mi rimetto alle conoscenze dei colleghi delle frazioni stesse che hanno più contezza di me, fermo restando che ancora una volta denuncio in questa aula la presenza di copertura di eternit in località Donnici e chiedo che l’Amministrazione faccia anche lì una verifica e porti la proprietà a smaltire al più presto”.


Massimo Commodaro (Occhiuto Sindaco). “Bisogna parlare il linguaggio della verità e dire, ad esempio, che partendo da zero siamo arrivati al 40% di differenziata, il migliore risultato che c’è in Calabria, e se così non fosse, visti i problemi di Pianopoli, saremmo davvero sommersi di rifiuti. Siamo tutti per il miglioramento del servizio ma dobbiamo anche dire ciò che va bene. Questi risultati sono frutto di progetti, di lavoro, dobbiamo dare merito a questa Amministrazione di aver innovato. Sul degrado delle frazioni parlerà il collega Bozzo ma non penso che non siano trascurate. E comunque penso alla città come a un tutt’uno, non si può dividere. Su Sant’Ippolito, questa Amministrazione è nei fatti contro le discariche se stiamo portando avanti il progetto di riciclo dei rifiuti. Sull’amianto sono stati fatti tanti interventi, siamo per la sostenibilità ambientale, stiamo facendo anche dei corsi nelle scuole. Bisogna parlare il linguaggio dei fatti”.


Enzo Paolini (PSE). “Mi sembra più utile ascoltare il Sindaco per capire il disegno complessivo sulle questioni agitate da Ambrogio e da Nucci per verificare se le prospettive della città siano ben presenti nel contesto di un servizio indispensabile per la città. Continuo a dire che il metodo di conferimento dei rifiuti non è quello adatto”.


Massimo Bozzo (UDC). “E’ difficile intervenire su un argomento del proprio territorio dopo che per tre mesi si è assistito a tante polemiche, dopo che qualcuno per tre mesi ti ha puntato sistematicamente il dito contro facendoti passare per responsabile di qualcosa di cui non sei responsabile. Il debito con la Regione sui rifiuti non l’ha fatto solo l’Amministrazione Occhiuto. La Regione nulla ha fatto per venire incontro alla città sul problema dei rifiuti così come di altri problemi. La città è sporca ma siamo soltanto al primo anno della differenziata. Finalmente stiamo facendo le multe. Ma la colpa è dei cittadini di Cosenza o di Ecologia Oggi?”. Bozzo ricorda poi che il CRC di Donnici nasce con l’Amministrazione Perugini ed elenca i diversi interventi che l’attuale Amministrazione ha realizzato e sta realizzando nelle frazioni: la bitumatura, la riapertura dell’ufficio postale di Sant’Ippolito, si sta lavorando per il nuovo ufficio postale a Donnici inferiore, la nuova piazza del santuario di S. Ippolito, la risistemazione della strada di collegamento Sant’Ippolito Borgo, la differenziata è partita da Donnici, il rifacimento della piazzetta di Donnici superiore, il centro anziani, il finanziamento per la scuola materna, le linee Amaco per gli studenti.
“Sulla discarica di Sant’Ippolito posso dire più degli altri perché per più di 25 anni ho visto ogni sera i fuochi. La prima casa di Donnici a 500 metri dalla discarica è dei miei genitori. Uno spettacolo indecoroso. Sono a favore della differenziata e se per farla funzionare c’è bisogno di un centro di raccolta, si faccia, purchè venga realizzato in un luogo con tutti i requisiti. Anche chi la contesta, Sindaco, sa quali sono le sue capacità, anche i donnicesi, che le chiedono con i fatti di invertire la rotta”.
Francesco Perri (PdL). “Ammiro l’attivismo del consigliere Ambrogio, ma non sono dalla sua parte quando crea allarmismi sociali che non hanno motivo di essere. La sinistra troppo spesso dimentica che dove ha governato per anni ha lasciato macerie. Quando si fanno certe analisi vanno arricchite del passato storico, degli anni in cui la sinistra ha governato. Le criticità ci sono, ricordo che responsabilmente sollecitammo tante questioni al Sindaco, ma non si può dire che Cosenza oggi è sporca e dimenticare le brutte scene che si vedevano per strada con montagne di spazzatura. Allora un dato storico c’è: la provincia di Cosenza è l’unica che una discarica non ce l’ha. Ed è stata sempre governata dal centrosinistra, un po’ di autocritica bisogna farla. Allora dico che qualche passo avanti è stato fatto, il problema va affrontato tutti assieme, dopo la campagna elettorale la città è come un grosso condominio dove tutti sono chiamati a fare responsabilmente la propria parte”.


La replica del Sindaco

“Parlo sempre malvolentieri del passato ma vi sono sempre trascinato. Sono costretto a rimarcare che in questa città, anche rispetto alla problematica dei rifiuti, ci sono sempre state drammatiche emergenze. Sicuramente il problema non è di oggi. Così come anche per la problematica dei pagamenti, il debito con la Regione non è dell’ultimo anno, e le precedenti Amministrazioni non l’hanno portato nemmeno in bilancio. Oggi c’è un’emergenza rifiuti perché conferiamo quantitativi di rifiuti non sufficienti, e 180 tonnellate sono rimasti sulle strade. Si è verificato anche in passato ed anche in forma molto più grave. Al tavolo coi Sindaci, convocato dal Prefetto di Catanzaro, siamo stati accusati di non avere una discarica nella provincia di Cosenza, è paradossale. Intanto ho spiegato che le discariche ormai sono vietate ma in ogni caso non è compito del Comune fare le discariche. Cosenza è piuttosto l’unico capoluogo di provincia ad aver raggiunto il 40% di differenziata, l’unica tra i comuni capoluogo, e la percentuale crescerà nei prossimi mesi.
Al contrario del consigliere Nucci, io mi congratulo con gli operatori e con l’azienda che gestisce il servizio. La città non è sporca ma ha una sofferenza dovuta alla difficoltà di conferimento alla discarica di Pianopoli. Chiaramente l’avvio del processo della differenziata può portare problemi di decoro urbano legati alla scomparsa dei cassonetti. Così come ci pongono grandi problemi i cittadini che abbandonano l’indifferenziata, perché sottraggono tempo agli operatori della polizia municipale, provocando un grande danno ai cittadini.
Rispetto alle frazioni, il consigliere Bozzo ha evidenziato tante cose fatte e altre in fase di realizzazione. La politica non deve essere per forza ostruzionismo a tutti i costi. Obiettivamente nelle frazioni, anche in termini di riqualificazione degli spazi stiamo facendo molto, anche se a volte le opere possono subire dei rallentamenti. Tra i lavori in corso, la rete fognaria che riguarda l’appalto del consorzio, nel quale sono inseriti 18 km di rete fognaria, buona parte su Donnici dove non è mai esistita. Questa è stata una volontà di questa Amministrazione”.


Terminato il dibattito e dopo la lettura del documento, nelle dichiarazioni di voto, Giovanni Cipparrone (SEL) annuncia che non voterà il documento (abbandonerà l’aula) “perché oltre a Borgo e Sant’Ippolito penso vada bonificata la discarica delle cupole geodetiche. Il consigliere Nucci parla di una città sporca senza mai ricordare che forse ci sono stati dei problemi, senza mai ricordare quello che la nostra città sta subendo da anni da un sistema che fa gola a tutti. L’unico interesse è colpire dove non bisogna colpire, far credere che 160 operai escono e non puliscono la città. Nessuno in passato ha avuto gli attributi per firmare documenti contro discariche-mostro. Oggi non mi presto a questa operazione perché io sono a favore di tutta la città”. Subito dopo Claudio Nigro (Occhiuto Sindaco), suggerisce di integrare il documento con la discarica di viale Magna Grecia; anche Francesco Perri (PdL) ribadisce che lo spirito della conferenza dei capigruppo era di tener conto di tutto il territorio cittadino; Michelangelo Spataro (Forza Italia) riferisce in diretta della decisione del Sindaco di Bisignano di procedere con al realizzazione della piattaforma nonostante le proteste dei cittadini, “dobbiamo abituarci a queste decisioni. Credo poi che una volta per tutte debba aprirsi un dialogo sereno sulle problematiche, sulla questione di viale Magna Grecia vorrei vederci chiaro”. Infine, nuovamente il Sindaco ribadisce che “il documento comprende comunque tutto il territorio, dove ci sono bonifiche continue. Ma non pensiamo che si possano fare bonifiche radicali. Dobbiamo insistere nel nostro percorso virtuoso”.
La votazione registra il voto favorevole di tutti i presenti fatta eccezione per il consigliere Francesco De Cicco che pronuncia un voto contrario.
Marco Ambrogio tenta a questo punto l’anticipazione dei punti sull’approvazione della proposta di legge regionale sulla tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua, nonché sui lavori di rifacimento di piazza Cappello e piazza XXV luglio, ma subito dopo l’aula si pronuncia a favore dell’aggiornamento dei lavori.
 

Autore: Annarita Callari