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Commercio: Assessore Mayerà risponde a Presidente Associazione "Brutia"

nicola mayerà
18 gen 2014

Con riferimento all’articolo pubblicato da “Gazzetta del Sud”, a pag.31 della cronaca di Cosenza, dal titolo “Brutia attacca Mayerà: ben poco è stato fatto per il commercio in crisi”, l’Assessore alla crescita economica urbana del Comune di Cosenza Nicola Mayerà precisa quanto segue:

“Aprirsi al dialogo con i titolari degli esercizi commerciali della città ed ascoltare le loro esigenze, anche e soprattutto in tempi di recessione, è un dovere irrinunciabile dell’Amministrazione comunale, così come rientra tra le sue prerogative quella di studiare ogni possibile intervento idoneo a ridare ossigeno ad un settore che sta attraversando innegabilmente una fase di particolare crisi. E’ quello che l’Amministrazione comunale sta facendo da tempo, pur nella consapevolezza di non poter disporre di particolari strumenti risolutivi, ma nella assoluta certezza di essere impegnata nello sforzo, non trascurabile, di dare un aiuto al commercio con forme di accompagnamento indiretto, sia sotto l’aspetto divulgativo degli strumenti a sostegno del commercio, messi in campo da altri livelli istituzionali, sia attraverso la predisposizione e l’attuazione di tutta una serie di attività di animazione del territorio che, senza tema di smentite, producono un effetto indotto, di indubbia positività, nei confronti delle attività commerciali che si svolgono in città.
Di fronte a questo impegno, che nessuno può negare, ho trovato veramente ingenerose e pretestuose le dichiarazioni espresse a mezzo stampa del Presidente dell’Associazione “Brutia” Luigi Mastrandrea che si esercita in una sorta di sterile tiro al bersaglio mostrando di non avere contezza del lavoro che è stato fin qui svolto dall’Amministrazione Occhiuto anche con il mio modesto contributo, da quando, a fine giugno, ho avuto l’onore di entrare a far parte della squadra di governo della città.
L’intervento sulla stampa del presidente Mastrandrea mi offre comunque l’occasione e l’opportunità per ribadire e puntualizzare, laddove ve ne fosse ancora bisogno, le azioni portate avanti dall’Amministrazione Comunale e per sviluppare alcune considerazioni complessive sull’attenzione che è stata dedicata negli ultimi anni al commercio cittadino.
E’ mai possibile che il Presidente dell’Associazione “Brutia” possa fondare i suoi rilievi sui lavori in corso in Piazza Bilotti senza immaginare minimamente quali benefici deriveranno agli esercizi commerciali della zona quando gli stessi lavori saranno completati? Non dimentichiamo, a questo proposito, il caso emblematico dell’isola pedonale di Corso Mazzini che in molti, all’avvio dei lavori, criticarono e che ora non tornerebbero indietro per nessun motivo.
Ed è pensabile che il Presidente dell’Associazione “Brutia” non si curi minimamente di riconoscere quale indotto effetto benefico è derivato al commercio cittadino da manifestazioni come “Lungofiume boulevard”, la Festa del Cioccolato, la Sagra dell’Uva, il “Novello di gusto” ed altre ancora, all’interno delle quali erano ricomprese attività commerciali ben definite e ben strutturate? E come è possibile rimuovere dalla più recente memoria il lungo calendario, durato più di un mese, delle “Buone Feste cosentine” che hanno animato il centro cittadino ed anche il centro storico convogliando in città un tale numero di visitatori e di residenti che ovviamente, a parte la partecipazione alle attività di intrattenimento, hanno speso nei negozi quanto reso possibile dalle loro finanze, ridotte al minimo da uno stato di austerity e da una tassazione ai massimi storici?
Una citazione a parte merita proprio la parte antica della città dove, per la prima volta nel Sud Italia, il Comune, ponendosi in una veste di intermediazione che solitamente compete più ai privati che ad un ente pubblico, si è messo in gioco per riaprire le botteghe artigiane nel centro storico e per avviare attività commerciali temporanee. Un’attività produttiva, quella dei temporary store che, grazie alla capacità programmatoria del Sindaco Occhiuto, ha fatto uscire il centro storico dall’isolamento in cui era ripiombato qualche anno fa, con un’operazione di intermediazione organizzativa che abitualmente è propria di altre realtà associative come Confindustria, Unioncamere, ecc.
E’ stato creato un brand (le botteghe di Alarico) che rappresenterà la nostra cifra di riconoscibilità per il futuro. Nel mantenimento dell’attuale formula gestionale, efficace ed efficiente, stiamo cercando, inoltre, di attrarre fonti di finanziamento dai programmi comunitari, dalla Regione, dal Ministero per lo Sviluppo economico, per dare a questa esperienza dei temporary store una trasformazione in start up e un respiro più ampio e di lungo corso.
Accanto alle attività artigianali tradizionali stiamo valutando la possibilità di avviare esperienze di Information and Communication Technology da implementare nelle antiche residenze del centro storico per dar vita ad un segmento di e-procurament, di co-working e quindi di laboratori creativi e incubatori di impresa allo stesso tempo. A questo si aggiungano, a parte quelle già in essere, le agevolazioni fiscali e contributive relative alle zone franche urbane per la Calabria, di cui al bando pubblicato proprio in questi giorni che potranno essere poste in sinergia con l’accesso a fondi Invitalia per l’autoimprenditorialità che l’Amministrazione comunale si sta apprestando a divulgare in un incontro programmato per martedì prossimo con la partecipazione del partenariato economico e sociale del territorio.
Tra le altre misure a sostegno del commercio, ci apprestiamo a varare il piano di sosta che disciplinerà meglio il road pricing e il movimento merci sul territorio cittadino, ma anche i parcheggi in prossimità del centro, fulcro delle attività commerciali.
Ancora qualche parola va spesa sull’artigianato che a Cosenza vanta una tradizione secolare. La nostra intenzione è di incentivare soprattutto quello manifatturiero e agroalimentare che devono rappresentare la ricchezza dei borghi del centro storico e delle frazioni.
Per questo abbiamo in mente di elaborare un Piano del Commercio e dell’Artigianato e di istituire l’albo degli artisti artigiani della Città, affinché vengano valorizzate attività e competenze altrimenti destinate a essere escluse dal mercato. Altre linee di intervento work in progress prevedono progetti già in valutazione da enti sovraordinati e quindi più a lungo termine e che non è il caso ora di approfondire.
Mi auguro di aver consegnato all’attenzione del Presidente dell’Associazione “Brutia” e dei cittadini di Cosenza, non una sterile elencazione di cose fatte e da fare, ma la sintesi di un impegno che, come amministratore di questa città, resta forte e ben aperto a recepire i suggerimenti e le idee dei commercianti e delle associazioni che li rappresentano per integrarle con i programmi dell’Amministrazione comunale. Sarò ben lieto di ricevere al più presto in Comune il partenariato economico e sociale per ricevere proposte innovative d’incentivazione al commercio e intraprendere iniziative di finanza agevolata”


Nicola Mayerà
Assessore alla crescita economica urbana
Comune di Cosenza
 

Autore: Giuseppe Di Donna