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Zichichi a Cosenza venerdì prossimo: illustrato in Commissione Cultura il programma dell'evento

antonino zichichi
08 ott 2013


Zichichi a Cosenza trent’anni dopo. Era il 1984 quando il grande fisico venne al Liceo Scientifico “Scorza” per tenere una conferenza. Ora, a distanza di quasi trent’anni, l’evento si ripete. Antonino Zichichi farà ritorno in città venerdì 11 ottobre. Due i momenti della sua visita, promossa proprio dal Liceo Scientifico “Scorza”: alle ore 10,00 il prof.Zichichi sarà al Teatro “Rendano” per tenere una conferenza sul tema “Portare la scienza nel cuore dei giovani”. Subito dopo, intorno alle 11,00, si trasferirà al Liceo Scientifico “Scorza” per inaugurare il Laboratorio dove è ubicato il Telescopio per la rilevazione e lo studio dei raggi cosmici, costruito al Cern di Ginevra, a novembre del 2012, da un team composto da cinque studenti del Liceo “Scorza” (Pierluigi Salvo, Alessandro Alessio, Claudia Salfi, Gianna Cundari e Antonio Reda) accompagnati dal Prof. Franco Mollo, docente di Fisica dello “Scorza”, vero artefice della visita di Zichichi a Cosenza.
E il prof.Mollo ha illustrato in Commissione Cultura, a Palazzo dei Bruzi, il programma della visita a Cosenza del grande fisico siciliano. Il docente dello “Scorza” è stato ricevuto, tra gli altri, dal Presidente della Commissione Claudio Nigro, dalla Vice Presidente Maria Lucente e dal consigliere Mimmo Frammartino.
La Commissione cultura ha ringraziato il prof.Mollo per l’informativa generale fornita sulla giornata di venerdì, cui parteciperà anche il Sindaco Mario Occhiuto, apprezzando lo spirito della visita del prof.Antonino Zichichi, la cui mission è quella di portare la scienza nel cuore dei giovani, che è – è stato sottolineato in commissione- il metodo migliore per avvicinare le nuove generazioni allo studio della scienza.
A giudicare dai risultati conseguiti dagli studenti dello “Scorza” che hanno espresso diverse eccellenze, alcune delle quali ospitate in Commissione cultura nel 2012, la strada imboccata è quella giusta. Lo testimonia il telescopio per lo studio dei raggi cosmici ubicato nel Laboratorio del Liceo “Scorza” che sarà inaugurato venerdì mattina da Zichichi, frutto di un progetto nato dalla collaborazione tra il Cern di Ginevra, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria e il Centro “Fermi” di Roma, nel laboratorio reso celebre dai “Ragazzi di Via Panisperna”, il gruppo di ricerca sulla fisica nucleare formatosi, negli anni trenta, all’Istituto di Fisica, per iniziativa di Enrico Fermi e che comprendeva anche Emilio Segrè, Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana.
Il senso del progetto da cui è scaturito il telescopio costruito dal team di studenti dello “Scorza” è stato illustrato ai componenti la Commissione cultura dal prof.Franco Mollo che ha messo in rilievo come lo stesso progetto “si proponga di approfondire lo studio di quelle particelle che sono lontane e che appartengono all’universo sconosciuto e che ora arrivano fino a noi, desiderosi di capirne gli effetti che producono, nell’atmosfera, sulla terra.”
Il consigliere Frammartino ha poi proposto, in chiusura di seduta, dopo aver preannunciato la presenza dell’organismo consiliare alla giornata della visita del Prof.Zichichi, di riprendere il dialogo della Commissione cultura con le scuole della città, dando vita ad una seconda edizione della rassegna “Perle di Cosenza”, orientata già da qualche anno a segnalare le eccellenze esistenti nella scuola cosentina.
Frammartino ha anche ricordato la collaborazione tra il Liceo Scientifico Scorza ed il Comune di Cosenza, in virtù del protocollo d’intesa esistente, in applicazione del quale il Comune ha contribuito, da qualche anno, al posizionamento della strumentazione della stazione di rilevamento e registrazione di dati meteorologici realizzata dallo stesso Liceo Scientifico.
Frammartino ha, infine ricordato come, accanto alla stazione meteo, al Liceo “Scorza” sia attiva da tempo anche una stazione sismografica allestita grazie all’attività portata avanti dal laboratorio didattico di geofisica e sismologia.


 

Autore: Giuseppe Di Donna