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Commissione d'inchiesta sull'Amaco risponde ad articolo di "Gazzetta del Sud"

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08 apr 2013

“Il provvedimento con il quale il Sindaco Mario Occhiuto ha istituito la Commissione d’inchiesta sull’Amaco si conforma alle prescrizioni delle normative legislative statutarie e regolamentari”.
Lo sostiene la stessa Commissione d’inchiesta, presieduta dal consigliere comunale del PSE Giuseppe Mazzuca e composta dai consiglieri Massimo Bozzo (UDC), Francesco De Cicco (Popolari e Liberali Cosenza), Michelangelo Spataro (Scopelliti Presidente) e Cataldo Savastano (Autonomia e Diritti), in risposta all’articolo pubblicato ieri nella cronaca di Cosenza da “Gazzetta del Sud” dal titolo “Amaco: turni pesanti, sciopero confermato”.
“Diversamente da quanto si vuol far credere nell’articolo – affermano ancora i componenti la commissione d’inchiesta – non è affatto vero che il provvedimento istitutivo non contiene l’oggetto dell’indagine che siamo stati chiamati a svolgere, anzi lo specifica dettagliatamente. C’è da dire inoltre – prosegue la nota della Commissione – che il provvedimento è stato preceduto dalla stesura di un verbale tra il Sindaco ed i Presidenti dei gruppi consiliari che, all’unanimità, come da regolamento, hanno concordato la composizione della commissione e le questioni oggetto degli approfondimenti. Destituita di fondamento è anche la notizia secondo la quale il Comune non avrebbe stipulato contratti di servizio con l’Amaco, così come sembra alquanto inappropriato richiamare l’articolo 15 del regolamento del consiglio comunale e delle commissioni permanenti per togliere legittimazione alla commissione d’inchiesta. Anzi, è la stessa formulazione dell’articolo 15 a consentire alla commissione d’inchiesta di procedere all’accertamento di qualsiasi specifica questione d’interesse locale. La Commissione ha, pertanto, piena legittimazione ad operare e a confermarlo intervengono anche le nuove disposizioni di legge introdotte dal decreto legge 174 del 2012 che hanno inserito nel testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali n.267 del 2000, l’articolo 147-quater in materia di esercizio dei controlli sulle società partecipate non quotate. In base a questo nuovo articolo l’ente locale definisce, secondo la propia autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale. Tali controlli sono esercitati dalle strutture proprie dell’ente locale che ne sono responsabili. In ogni caso, il provvedimento istitutivo della commissione è un atto divenuto inoppugnabile. Ma se qualcuno è interessato ad impugnarlo, ammesso che esistano ancora i termini, si accomodi pure!”










 

Autore: Giuseppe Di Donna