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Il Consiglio comunale prende atto dei correttivi dell'Amministrazione comunale richiesti dalla Corte dei Conti

08 ott 2012

Il Consiglio comunale, presieduto da Luca Morrone, ha preso atto, condividendola, della relazione dell’assessore alla programmazione finanziaria dell’ente Luciano Vigna che, in risposta ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti, impegna l’Amministrazione comunale ad adottare tutti i correttivi richiesti.
Una relazione circostanziata che ha analizzato tutti e 15 i rilievi contenuti nella deliberazione adottata dalla sezione regionale dell’organo di controllo, nella consapevolezza, espressa all’aula, che c’è un elemento di diversità rispetto al passato, individuabile nella determinazione della Corte dei Conti a procedere al trasferimento degli atti che avviano la procedura di dissesto, nel caso le misure correttive non risultino soddisfacenti.
Eventualità che l’Amministrazione comunale di Cosenza – è ciò che emerge chiaramente dalle parole dell’assessore Vigna – non intende vedere concretizzata, e così l’amministratore illustra punto per punto un impegno che l’ente ha già avviato e che intende rafforzare per perseguire obiettivi di gestione finanziaria virtuosa.
“Se dovessimo parafrasare un bilancio di una azienda privata – ha detto Vigna - siamo subentrati in una società fallita, con uno squilibrio evidente tra entrate e uscite. Oggi un’azione di responsabilità ha comportato e comporta una serie di azioni per rispondere alle criticità più evidenti”.
L’argomento, complice anche la recentissima approvazione del decreto ‘salva Italia’, ha aperto una discussione alla quale hanno portato il loro contributo i consiglieri Salvatore Perugini, Sergio Nucci, Lino Di Nardo.
Il capogruppo del PD, compiacendosi con l’assessore Vigna per le cose dette, ha evidenziato come quello con la Corte dei Conti sia un appuntamento annuale. “I rilievi e i provvedimenti per correggere i punti di criticità - ha detto - sono in parte normali e non incidenti su conseguenze di altra natura e in parte, nella più significativa, attengono a situazioni di natura strutturale dell’ente”. Perugini ha sottolineato la continuità dei bilanci comunali nei vari esercizi, dichiarandosi convinto che “in questo continuum ci si pone tutti l’obiettivo di migliorare i saldi di finanza pubblica”. Sergio Nucci (Polo civico Buongiorno Cosenza) concorda nel ricondurre la situazione debitoria dell’ente a tempi lontani. “La ricostruzione dei debiti – ha affermato – può cominciare dal 1993. Mai si è parlato di 14 rilievi”. Nucci ha poi evidenziato che “i rilievi servono soprattutto a far sì che negli esercizi a venire alcuni errori non abbiano a ripetersi, che si raddrizzi il tiro”, chiedendosi se “è giusto oggi plaudire all’opera dei revisori, dei funzionari, dei dirigenti” quando “nella prima parte dei rilievi viene detto che i chiarimenti forniti dall’organo di revisione non hanno consentito di superare le osservazioni formulate. Di fronte a questi rilievi non possiamo dire che tutti hanno fatto il loro dovere”. Ad oggi – ha concluso Nucci - abbiamo assistito ad un tentativo di mettere un freno a delle spese ingiustificate, dobbiamo dimostrare alla città che i sacrifici chiesti ai cittadini vengono fatti anche dall’Amministrazione. Rilievi così l’anno prossimo significherebbero una situazione devastante”.
Lino Di Nardo (PDL) ha manifestato apprezzamento per la relazione dell’assessore Vigna e la non condivisione dell’intervento di Perugini definendolo “a discarico”. Il capogruppo del PDL ha poi voluto entrare nel merito dell’ultimo provvedimento del Decreto Salva Italia in relazione alle nuove, e più gravose, responsabilità che lo stesso attribuisce al responsabile del servizio finanziario dell’ente. In chiusura Di Nardo ha espresso la convinzione che “se si riesce a passare la bufera, le strade per il riassetto finanziario dell’ente ci sono, vediamo di coglierle”.
La presa d’atto ha registrato 19 voti favorevoli e cinque astensioni frutto, per lo più, di una presa di posizione critica nei confronti della non partecipazione al voto del capogruppo del PD Perugini.
A questo punto il Consiglio Comunale, che avrebbe dovuto discutere della ‘volontà dell’Amministrazione comunale di allocare il nuovo villaggio ROM nella zona di via Popilia’, è stato rinviato per l’esigenza di convocare sulla problematica una seduta aperta. Il Presidente Luca Morrone ha riferito essere questa la volontà emersa dall’ultima riunione dei capigruppo, confermando di aver già acquisito la disponibilità del Vescovo e del Questore per il 29 ottobre prossimo.



 

Autore: Annarita Callari