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In commissione cultura lo scrittore, giornalista e regista teatrale Rino Amato

foto rino amato
27 lug 2012

Giornalista, scrittore, regista teatrale, attore. Cosentino di nascita, campano ius sanguinis, Rino Amato è quello che si direbbe un giramondo. La sua vita professionale ed umana è contrappuntata, infatti, da un consistente bagaglio di esperienze che lo hanno portato in diverse città, prima di ritornare nel luogo dove è nato, stabilirvisi e continuare ad operare al suo interno con un’attività culturale sempre densa di contenuti e novità.
E alla città di Cosenza Rino Amato ha regalato qualche anno fa i due volumi di “Cosentini in bianco e nero”, libro pubblicato da Pellegrini editore, nel quale sono raccolti gli scatti fotografici che ritraggono, con un salto all’indietro nel tempo, la Cosenza di una volta, popolata e animata da tante figure, ancora impresse nella memoria di ognuno di noi, che Amato ripropose dalle colonne de “Il Quotidiano della Calabria” in una rubrica studiata per l’occasione.
“Un libro da sfogliare come un album e un album da leggere come un libro”.
Una definizione mutuata dalla quarta di copertina, ma che ben si attaglia alla riproposizione di quegli scatti, ben descritti dalla penna di Rino Amato, che si devono a due fotografi storici di quella Cosenza, Federico Magnani e Ernesto Restivo, grazie ai quali vengono raccontate microstorie cittadine che hanno contribuito a delineare la storia recente di un’intera città.
Grazie alla commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, quelle pagine del libro di Rino Amato sono state nuovamente sfogliate in occasione di un incontro nel corso del quale il giornalista e scrittore è stato invitato dall’organismo consiliare, alla presenza del Vicesindaco Katya Gentile e dell’editore Walter Pellegrini.
“Cosentini in bianco e nero – ha detto durante l’incontro il consigliere comunale Mimmo Frammartino che ha proposto la presenza di Rino Amato in commissione – rappresenta un autentico regalo che questo instancabile operatore culturale ha fatto alla città ed è con consapevolezza che la commissione cultura ha avvertito l’obbligo di prendere in considerazione un’opera che trasmette una particolare emozione a chi è cosentino.”
Rino Amato ha poi passato in rassegna il suo percorso professionale, cominciando dal suo approccio con il teatro, che risale al ’64, mentre si trovava a Macerata a seguire i laboratori teatrali di Ave Ninchi e Giulio Marchetti.
A Napoli subisce la folgorazione del teatro di Roberto De Simone e della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Nell’86, a Paola, apre il laboratorio teatrale “Gruppo della Tolda”. Due volte ha incrociato nel suo cammino il teatro-canzone di Giorgio Gaber. Nel 2003/2004 a Maiori, in costiera amalfitana, e poi, alle Terme Luigiane, nella rassegna “Zolfo e Malìe”, diretta da Vincenzo Ziccarelli, dove portò in scena “La libertà non è star sopra un albero”. Il prossimo 3 agosto tornerà alle Terme Luigiane, dopo l’anteprima al Terrazzo Pellegrini di Cosenza, con lo spettacolo gaberiano “Far finta di essere sani”, insieme alla cantante Antonella Zampetta e al pianista Paolo Luciani.
Amato ha, inoltre, da qualche mese ripreso la sua narrazione dedicata alla storia recente di Cosenza e dei cosentini inaugurando un nuova rubrica, questa volta sul quotidiano “Calabria Ora”, dal titolo 40-80…album cosentini.
Attività giornalistica a parte, Rino Amato resta un artista legatissimo al teatro. “Rimango un amatoriale, ma da non assimilare al dilettantismo” – ha detto in commissione cultura, approfittando dell’occasione anche per lanciare un messaggio all’Amministrazione comunale, al fine di richiedere maggiore attenzione e visibilità per quelli che, come lui, spesso sono confinati in un limbo dal quale riesce difficile uscire, nonostante le enormi capacità di chi con grande capacità e passione si occupa di teatro anche se non da professionista.
Intanto, la commissione cultura ha già dato un sensibile segnale di attenzione e una rappresentanza dell’organismo consiliare di Palazzo dei Bruzi sarà presente alle Terme Luigiane il 3 agosto prossimo alla “prima” di “Far finta di essere sani”.
Altra promessa messa a verbale è stata quella di valutare, alla riapertura dell’anno scolastico, se lo spettacolo di Rino Amato su Gaber possa essere portato nelle scuole della città.
Con l’editore Walter Pellegrini il Presidente della commissione Claudio Nigro ha poi preso l’impegno di organizzare, insieme al Comune, una manifestazione, da tenere a Palazzo dei Bruzi in settembre, per festeggiare i 60 anni di attività della storica casa editrice cosentina.



 

Autore: Giuseppe Di Donna