Home Page » Canali » Archivi » Notizie » lettura Notizie e Comunicati

Lo sviluppo del Mezzogiorno? La via più breve passa dalla… Cina

convegno Cina
11 lug 2012

Potrebbe partire dalla Cina il rilancio del Mezzogiorno d’Italia, che, da un aggancio forte con l’ economia del grande Paese asiatico, avrebbe tutto da guadagnare ottenendo il proprio riscatto e addirittura divenire trainante per l’economia nazionale, in ciò sostituendosi a quello che da decenni è il ruolo del Nord.
La suggestiva ipotesi è stata formulata questa mattina a Palazzo dei Bruzi, nel corso del convegno dedicato all’attualità e alla storia cinese, nell’ambito della Festa delle Invasioni 2012.
Moderato da Elena Scrivano, Capo ufficio Stampa del Comune, l’incontro con Francesco Sisci, giornalista e commentatore del Sole24Ore, e con il professore Guy Salvatore Alitto, Docente all’Università di Chicago presso la Facoltà di Storia, civilizzazione e lingue dell’Estremo Oriente, è stato prodigo di informazioni e riflessioni, utili ad confronto positivo con un mondo lontano geograficamente, ma decisamente influente per le sorti di un Occidente oggi in grave crisi.
Il Sindaco Mario Occhiuto ha introdotto i lavori ringraziando i due relatori, enrambi di origini calabresi, e sottolineando l’importanza anche per una città del Sud di aprirsi a feconde contaminazioni culturali. Da qualche anno assiduo frequentatore della Cina per ragioni professionali, Occhiuto ha parlato delle buone influenze che possono venire da culture straniere, sol che si voglia conoscerle senza restare ingessati nelle vicende locali o nazionali.
“Questo –ha poi annunciato- è da considerare il primo di una serie di incontri che a partire dall’autunno prossimo terremo nella Fabbrica della creatività, in piazza Giacomo Mancini, dove realizzeremo spazi adatti anche ad ospitare manifestazioni volte alla conoscenza di culture straniere”.
Francesco Sisci ha parlato del ruolo della Cina nell’attuale momento politico-economico, con particolare riferimento ai rapporti con l’Unione Europea. Ha concluso sostenendo, tra l’altro, che l’aggancio all’economia cinese potrebbe risultare determinante soprattutto per il Meridione d’Italia. “Taranto potrebbe diventare una nuova Rotterdam e l’Italia Meridionale una nuova Olanda. Il ruolo del Sud potrebbe rovesciarsi rispetto a quello del Nord”.
Il prof. Alitto ha rivolto lo sguardo molto più indietro nel tempo per dimostrare che dal 200 d.C. almeno l’Asia sinizzata era la parte del mondo più sviluppata culturalmente, tecnologicamente e dal punto di vista governativo. “Dunque –questa la sua tesi- l’ascesa odierna non è una crescita, ma un ritorno ad un ruolo antico, che si era spezzato per l’improvvisa crescita demografica di fine Ottocento”.
Diverse le domande dal pubblico fra cui si trovavano studenti cinesi dell’Unical accompagnati dal Preside di Farmacia prof. Andò e da don Domenico Storino, tutor degli studenti cinesi.
Il prof. Andò ha spiegato l’interessante progetto scientifico che sta alla base dell’accordo con la Repubblica popolare cinese, che ha consentito e tuttora consente di formare ad Arcavacata ogni anno decine di studenti.
Si è parlato anche di integrazione. A Cosenza – secondo uno studio dell’Ufficio Statistica del Comune - la comunità di nazionalità cinese è la terza per numero, dopo quella dei rumeni e dei filippini, con 252 componenti. Sono 114 le attività commerciali in essere, fra fisse e ambulanti.
Sono intervenuti anche il dr. Fang, primo studente cinese laureato in Fisica all’Unical nel 1979, il giornalista Franco Bartucci che per molti anni è stato capo ufficio stampa all’Unical, il politico Franco Pichierri, il direttore artistico del Rendano Albino Taggeo.
L’incontro è stato concluso dal Sindaco che si è augurato di poter replicare sempre più frequentemente occasioni di rilievo come quella odierna.






 

Allegato: profilo Sisci e Alitto.docx (34 kb) File con estensione docx
Allegato: sintesi intervento Alitto.docx (20 kb) File con estensione docx
Allegato: sintesi intervento sisci.docx (39 kb) File con estensione docx
Autore: Elena Scrivano