La gestione dei centri anziani è stata una delle prime questioni affrontate dal settore welfare all’indomani dell’insediamento della Giunta Occhiuto.
L’assessore al ramo Alessandra De Rosa ricostruisce, con la dirigente Filomena Redavide, le tappe di un percorso che si è avviato proprio su sollecitazione di molti anziani, frequentanti in particolare i centri di via Popilia e Serra Spiga, individuando in una adeguata regolamentazione – licenziata dalla Giunta già nell’ottobre scorso - l’obiettivo da non mancare. Diffidenza nei confronti della gestione amministrativa ad opera di un direttivo interno non legittimato da alcun regolamento: questa in sintesi la denuncia portata all’attenzione di assessore e dirigente. Le stesse hanno incontrato così le tre sigle sindacali ed accolto la loro disponibilità a collaborare con l’Amministrazione comunale per l’organizzazione delle attività ricreative, garantendo una continuità a due centri sociali altrimenti destinati ad un’apertura parziale.
Una collaborazione all’insegna della correttezza e della trasparenza che ha prodotto nei giorni a ridosso della Festa dell’Immacolata l’organizzazione di due manifestazioni, una a via Popilia e l’altra a Serra Spiga, mentre lo SPI-CGIL coinvolgeva gli anziani dei quattro centri di aggregazione cittadini nella gita pre natalizia ai presepi di San Gregorio Armeno, finanziata con fondi provinciali. Nessun rapporto privilegiato con lo SPI-CGIL – rilevano dunque dal settore welfare – che nella sua sede ha organizzato la sua offerta ricreativa, estendendo sempre l’invito a tutti e quattro i centri anziani. Nelle sedi comunali ha lavorato in sintonia con le altre sigle fino al 7 marzo scorso, data in cui la CISL ha fatto un passo indietro proprio per la fase di stallo in cui si trova il regolamento dei centri anziani che non riesce a traghettare dalla competente Commissione all’aula del Consiglio comunale.
“Alla richiesta di restituire chiarezza alla gestione amministrativa dei centri anziani – interviene l’assessore De Rosa – abbiamo dato risposta, nel regolamento elaborato dal settore e approvato dalla Giunta, con l’individuazione, nella figura tecnico-amministrativa del Dirigente, della persona addetta alla gestione ed al controllo amministrativo. La scelta più trasparente, a nostro parere, se è vero come è vero che i centri anziani sono della città, luogo di incontro e di serena convivialità per tantissime persone che vi trovano sollievo alla propria solitudine o svago dalle incombenze quotidiane. La politica vi entri pure, ma solo per testimoniare sensibilità ed attenzione ad una fascia di popolazione alla quale va riconosciuto un ruolo attivo nella nostra comunità”.
